Assegno scoperto, arnesi da scasso: denuncia e foglio di v

Martedì mattina ha cercato di mettere all’incasso un assegno scoperto presso la filiale di Tirano della Banca Popolare di Sondrio, ma gli impiegati allo sportello hanno mangiato la foglia e hanno respinto il titolo, avvisando i carabinieri della Compagnia di Tirano che si sono precipitati sul posto. Ma del truffatore nessuna traccia. Si era già allontanato facendo perdere le sue tracce. Ma solo temporaneamente. Fortunatamente gli impiegati dell’istituto di credito erano riusciti ad identificarlo attraverso la carta di identità nell’atto in cui l’uomo aveva tentato di incassare il titolo. I militari sulla scorta dei dati anagrafici hanno fatto una rapida indagine informativa e hanno scoperto che l’uomo, un 70enne originario della bergamasca con numerose segnalazioni di polizia per insolvenza fraudolenta, furti in chiesa e possesso ingiustificato di strumenti da scasso, era solito accompagnarsi ad una donna di origine rumena residente in Valsassina, complice di buona parte delle sue iniziative delittuose. A questo punto gli uomini dell’Arma hanno fatto una rapida ispezione in tutti gli alberghi e bed&breakfast della città al fine di verificare se la coppia di truffatori si fosse appoggiata ad un hotel come base operativa da cui intraprendere le scorribande sul territorio. In meno di un’ora i carabinieri hanno scoperto che la coppia dei truffatori era ospite da alcuni giorni presso un hotel di Tirano. A questo punto una pattuglia di militari in borghese si è appostata all’esterno dell’albergo attendendo l’arrivo della coppia. Una volta fermati ed identificati, i carabinieri hanno dato corso ad una perquisizione personale e locale della camera d’albergo. Nella valigia dell’uomo sono stati rinvenuti numerosi attrezzi da scasso tra cui due piccoli piedi di porco, cinque grossi cacciaviti e un paio di guanti da lavoro. Il 70enne, interrogato sul possesso di quegli attrezzi non è stato in grado di fornire giustificazioni plausibili. L’ipotesi più verosimile è che quegli attrezzi sarebbero serviti per consumare piccoli furti con scasso come quello che qualche giorno fa ha interessato un bar di Madonna di Tirano, nei pressi del Santuario. I due sono stati condotti presso gli uffici del Comando Stazione Carabinieri di Tirano dove sono stati denunciati per il reato di possesso ingiustificato di arnesi da scasso. Nei loro confronti si è altresì proceduto alla notifica del foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno per tre anni nei Comuni di Tirano, Vervio, Lovero, Sernio, Grosio, Grosotto, Tovo, Mazzo, Villa di Tirano, Teglio, Bianzone e Aprica emesso dalla Questura di Sondrio. 

Giustizia