Una bomba: in gattabuia l'ex assessore alla sanità Mantovani, attuale Vice

Con lui due collaboratori. Indagati in 12. Riflessi politici? E riflessi per la Valtellina? -

Giornata, quella odierna, organizzata dalla Regione sulla trasparenza nella pubblica amministrazione con un esito imprevisto e soprattutto capovolto per lui, Mario Mantovani. Doveva esserne protagonista in quanto relatore e protagonista lo è stato non per l'iniziativa ma per aver fornito ampio materiale ai media, settore di cronaca giudiziaria, con il suo arresto.

Ci ha pensato il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza a fornire, 'Operazione Entourage', elementi alla Magistratura che ha dato corso con la bomba sganciata dai PM competenti
-   Bomba dato il personaggio finito agli arresti – Vicepresidente della Regione – in compagnia di due collaboratori mentre sono 'solo' indagati in 12 fra cui Massimo Garavaglia Assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione. Ruoli importanti ricoperti da Mantovani. Dopo le ultime elezioni regionali, a conclusione di un braccio di ferro politico, a lui, fra l'altro anche coordinatore di Forza Italia,  era toccato l'assessorato alla sanità, prima invece targato Lega. Dal 2001 al 2014 Sindaco di Arconate, comune di circa 7000 abitanti in provincia di Milano, europarlamentare, senatore, anche sottosegretario ai Trasporti.
-   Bomba per le accuse: abuso di ufficio, turbativa d'asta, corruzione e concussione per appalti nella sanità quando era assessore della materia, dal 6 giugno 2012 al 30 giugno 2014. La sua stella non doveva probabilmente brillare come prima dato che l'assessorato alla sanità gli era stato tolto dal Governatore Maroni che l'aveva tenuto per sé, e lo tiene tuttora.

Riflessi politici?
Riflessi politici da mettere in preventivo. Fermo restando sul versante giuridico il famoso discorso che chiunque resta innocente sino a quando non viene riconosciuto definitivamente colpevole, tre i punti su cui fermare l'attenzione.  In primis l'atteggiamento che assumerà il Governatore Maroni, quindi i rapporti nella maggioranza, infine quelli nell'Istituzione. Per quanto riguarda questo'ultimo aspetto già il M5S ha chiesto le dimissioni di Maroni mentre il PD ha assunto una posizione per così dire 'più istituzionale'. Dura, ovviamente, ma in attesa di saperne di più da parte della Procura. Attesa nel primo pomeriggio una dichiarazione del Governatore Maroni.

Riflessi per la Valtellina?
Ci mancava anche questa, dopo la bidonata che è piovuta sul capo di Valtellina e Valchiavenna con l'impugnativa del Governo della legge regionale che ci dava grosse possibilità, e tanti soldi. Qualcuno ha tentato di giustificare il Governo (!) dicendo che la legge non era in regola con la Costituzione ecc. ecc. Obiettiamo ricordando che tante altre volte il Governo, in simili situazioni si è ben guardato da impugnare.
Se si aprisse un crisi politica, dai contorni incerti sotto ogni profilo, crescita graduale e continua del M5S compresa, i vantaggi per noi grazie alla posizione assunta dalla Regione di sperimentare sulla Valtellina ipotesi di autonomia, esatto opposto del neocentralismo Renziano, che fine farebbero?
Incrociamo le dita.
Gd

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Maroni

L'attesa divhiarazione di vui sopra da parte del Governatore Maroni è arrivata. In sostanza “Stupore per l’arresto; la speranza (augurio) che il suo vice possa dimostrare la sua correttezza; per le accuse, a quanto pare,  "la gran parte delle contestazioni che gli vengono rivolte sono estranee al suo incarico in Regione”. Infine sugli episodi "che coinvolgono singole aziende sanitarie" dato incarico a segretario generale e direttore generale della salute do indagare.

 
Giustizia