09 10 10 DIBATTITO: DOPO IL VOTO DELLA CONSULTA SITUAZIONE INQUIETANTE

Ospitiamo opinioni sul tema. La prima quella di Nemo Canetta a un generico "amico"

Carissimo Amico,

tu sei uno dei tanti italiani che non ama il Berlusca.

Come ben sai ve ne sono tanti altri, come molti invece lo apprezzano.

E' cosa vecchia, ormai.

Ciò che sta succedendo in questi giorni mi pare invero inquietante.

Il nostro Primo Ministro è decisamente nei guai, specie con i giudici.

Ma, da ciò che dicono i sondaggi (per qualche valgono) gli italiani continuano a fidarsi di lui.

Gli ultimi dati, confermati pure a sinistra, parlano di un gradimento di oltre il 65%.

Ammettiamo pure che si esageri ma il dato resta.

Ed allora ci stiamo trovando di fronte ad un "corto circuito" politico-istituzionale.

Secondo chi applica ( .. od interpreta ..) le leggi (i giudici) Il Berlusca è una sorta di Barbablù, che ne ha fatte di tutti i colori.

Ne deriva secondo logica che un simile Primo Ministro (.. è ciò che afferma, con una certa coerenza, Di Pietro) dovrebbe dimettersi ma … la massa del Sovrano (per dirla come gli amici elvetici, cioè a dire il Popolo) non la pensa in questo modo: continua, tutto sommato, a dare fiducia al Cavaliere.

Per essere chiari, sino alla brutalità, il Popolo se ne infischia del parere dei giudici.

Come la mettiamo?

I giudici sono l'unica categoria, in Italia, che si autoamministra e si "giudica" in proprio (Consiglio Superiore della Magistratura); si ritiene (ufficialmente) da tutti che il loro giudizio sia dettato SOLO nel rispetto ASSOLUTO delle nostre leggi.

Ovvio, altrimenti dove andremmo a finire?

Ma … ma pure il loro potere deriva dal Popolo, non per nulla essi affermano ".. in nome del Popolo Italiano …".

Ma se il Popolo Sovrano ha un'idea diversa e - di fatto - vota contro le loro sentenze, che succede?

Oggi, dopo il rigetto del "Lodo Alfano", tutti affermano che ".. il governo deve continuare a governare ..".

Sembra facile ma ...

Ma se tra 3 o 4 mesi altre sentenza si aggiungessero alla recente (ed invero almeno opinabile) sul Lodo Mondadori?

Se il Premier desse le dimissioni e si arrivasse ad elezioni anticipate, cosa succederebbe?

L'ho già scritto, prima delle ultime elezioni.

In ogni caso il terremoto istituzionale sarebbe spaventoso.

Se il Berlusca non fosse rieletto passerebbe il concetto che - di fatto - la magistratura abbia un "potere di controllo" sugli altri due poteri dello Stato.

E dato che i giudici NON sono eletti dal Popolo e di fatto neppure soggiacciono ad alcun organo che dal Popolo deriva (Governo e Parlamento) in pratica ci troveremmo tutti sotto la tutela di un potere totalmente burocratico che si autogoverna.

Francamente non mi aggrada molto.

Ma se il Berlusca fosse rieletto, sarebbe come dire a chiare lettere, che il Sovrano, da cui il potere, pure dei giudici deriva, di tali giudici non si fida più (od al minimo non tiene conto delle loro sentenze).

Ed allora cosa succederebbe: annullare il responso delle urne o mandare a casa i giudici?

Credo che bene abbiano fatto il governo francese che, Chirac regnante, ha bloccato un procedimento contro il Presidente, proprio per evitare questi "corti circuiti".

Strano, in Francia, patria della Egalité, i procedimenti contro i massimi poteri dello Stato, possono essere fermati, con una semplice telefonata, dal Guardasigilli.

O i nipotini di Danton e Robespierre non hanno capito nulla delle Rivoluzione Francese, oppure siamo noi Italiani che non capiamo nulla di sovranità popolare …

Nemo Canetta

Nemo Canetta
Giustizia