LE DICHIARAZIONI FINALI DEL G8 SU GIUSTIZIA E AFFARI INTERNI
I Ministri dell'Interno, Roberto Maroni, e della Giustizia, Angelino Alfano, hanno presieduto la riunione ministeriale del "G8 - Giustizia e Affari Interni", svoltasi a Roma il 29 e 30 maggio scorsi. I Ministri della Giustizia e dell'Interno del G8, insieme con il Vicepresidente della Commissione Europea, hanno preso in esame temi di interesse comune, quali la criminalità organizzata, l'immigrazione, la sicurezza urbana e la lotta al terrorismo. Hanno preso parte alla Conferenza anche i Ministri della Presidenza di turno dell'UE, INTERPOL, UNODC e UNICRI. Sono stati siglati alla fine tre diversi documenti: la Dichiarazione finale, la "Dichiarazione sulla pirateria"; la "Dichiarazione sulla lotta alla pedopornografia" (con relativo allegato concernente il simposio esplorativo circa lo sfruttamento sessuale dei minori, tenutosi presso l'Università del North Carolina). In particolare, la "Dichiarazione finale" si è soffermata sui seguenti fenomeni: lotta al terrorismo; criminalità organizzata transnazionale; lotta alla pedopornografia; criminalità informatica e sicurezza informatica; traffico degli esseri umani, immigrazione clandestina e integrazione dei migranti legali; sicurezza urbana. Fra gli strumenti che in tal modo cancellano i confini tra Stato e Stato, assume particolare importanza Internet, con la sua capacità di scardinare le barriere che fanno da argine all'illegalità. Si riscontra dunque un "terreno" - quello creato dal cyberspazio - che si inserisce nel tessuto reale della società, soprattutto urbana, e chiede l'attenzione congiunta dei Paesi (industrializzati o in via di sviluppo).