IL dr. CERRACCHIO LASCIA PALAZZO DI GIUSTIZIA DOPO 44 ANNI IN MAGISTRATURA. IL SUO SALUTO 11 12 10 25

Lunedì 12 dicembre in Prefettura vi sarà il saluto ufficiale al dr. Francesco Cerracchio, magistrato 'di lungo corso' per quanto riguarda la nostra provincia. Pretore a Morbegno, Procuratore della Repubblica a Sondrio per poi succedere al dr. Carmelo Guadagnino alla Presidenza del Tribunale. Lascerà Palazzo di Giustizia giovedì 31, ultimo giorno della sua vita professionale. Lascia un bel ricordo e non solo come magistrato. E' stati infatti costantemente presente nella vita sociale e sulla stampa con suoi contributi culturali, sempre naturalmente negli argomenti propri della sua professione.

Questo il saluto che il dr. Cerracchio ha rivolto:

"Nell'imminenza del mio collocamento a riposo, a mia richiesta (31 dicembre prossimo), dopo una lunga carriera durata ben 44 anni e svolta quasi interamente nella Provincia di Sondrio, desidero rivolgere il mio più sentito e cordiale saluto di commiato alle Autorità Provinciali; ai rappresentanti locali di Uffici pubblici, Istituzioni, Enti, Associazioni, Ordini e Collegi professionali; alle Forze dell'Ordine; agli esponenti del mondo economico e imprenditoriale; alle organizzazioni sindacali; agli organi locali di informazione; alle associazioni culturali e di volontariato; e a tutti coloro con i quali di volta in volta ho avuto modo di collaborare proficuamente e di avere rapporti di lavoro istituzionali nell'amministrazione della giustizia, scusandomi per le inevitabili e non volute omissioni.

Da ultimo, e non per ultimo, non posso non rivolgere un caro saluto alle genti della Valtellina e della Valchiavenna, che mi hanno benevolmente accolto, di cui ho apprezzato molto la grande laboriosità e l'estrema correttezza, la serietà e la riservatezza del carattere e dei comportamenti, e che con fierezza e dignità risiedono in un territorio di confine, che ormai dopo tanti anni sento anche mio, così bello, unico ed affascinante.

E' stata un'esperienza di lavoro esaltante ed entusiasmante, che mi ha coinvolto ed impegnato intensamente sotto il profilo sia professionale che umano, e mi ha consentito di esercitare tutte le funzioni giudiziarie possibili nella Provincia (da Pretore di Morbegno per 12 anni a Presidente di Sezione e di Corte di Assise presso il Tribunale di Sondrio per 8 anni; da Procuratore della Repubblica per 7 anni a Presidente del Tribunale per 12 anni ed infine Presidente vicario e ancora Presidente di Sezione dopo l'entrata in vigore della nuova legge che ha introdotto per la prima volta nella magistratura il principio della temporaneità degli incarichi direttivi).

E' stato anche un lavoro difficile, delicato, complesso, faticoso, svolto, però, sempre con quell'entusiasmo giovanile col quale a 24 anni entrai in magistratura e come uditore giudiziario prestai a Napoli, mia Città di origine, il giuramento di osservare lealmente la Costituzione e le leggi dello Stato.


Credo di non avere mai tradito tale giuramento.

Ho cercato soprattutto di essere, e anche di apparire, un magistrato indipendente, autonomo ed imparziale, come esige la Costituzione, e di applicare la legge senza alcun tipo di condizionamento, interesse particolare o pregiudizio.

Ho creduto in una giustizia non fredda e formale, ma sostanziale, equa e uguale per tutti, convinto che il torto e la ragione non sempre possono essere separati con un taglio netto e che dietro le carte processuali ci sono uomini con i loro problemi e le loro sofferenze.

Ritengo che, nonostante le note gravi carenze e difficoltà, e le tante riforme fallite, parziali o non realizzate, bisogna ancora continuare ad avere fiducia nella giustizia, quella delineata dalla nostra Costituzione, che costituisce un valore fondamentale per la convivenza civile, la legalità e la democrazia, e va pertanto tutelata e perseguita da tutti con senso di responsabilità, impegno, dedizione, umiltà e spirito di sacrificio.

Con questi sentimenti voglio anche ringraziare tutti per la disponibilità, correttezza e cordialità avuta nei miei confronti, e in particolare i miei colleghi e il personale amministrativo, che con il loro impegno e la loro professionalità hanno consentito al Tribunale di Sondrio di raggiungere livelli di eccellenza per efficienza e funzionalità.

Lascio il Tribunale con rammarico, avendo in esso trascorso gran parte della mia vita, ma anche con serenità, sicuro di avere svolto fino in fondo il mio dovere.

Non lascio, però, la Valtellina, né tanto meno la giustizia perché continuerò a interessarmi di essa con articoli, interventi e conferenze e, soprattutto, perché manterrò l'attuale incarico di Presidente della Commissione Tributaria Provinciale di Sondrio.

Un cordiale saluto a tutti e tanti cari auguri di buon Natale e felice anno nuovo.

Francesco Saverio Cerracchio

Grazie. E voti augurali per quanto potrà ancora dare alla nostra comunità

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