LE NOVITÀ IN FATTO DISPARITÀ DI TRATTAMENTO UOMO-DONNA IN MATERIA DI OCCUPAZIONE E IMPIEGO

Il 27 febbraio 2008 il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo di recepimento della Direttiva comunitaria 2006/54/CE concernente l'attuazione del principio delle pari opportunità fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. Lo schema, frutto dell'impegno del Dipartimento per i Diritti e le pari opportunità, delle Politiche per la famiglia e del Ministero del Lavoro, dovrà ora ricevere il parere delle Commissioni parlamentari competenti, prima dell'approvazione definitiva. Con questo decreto si introducono non poche novità nel codice delle pari opportunità, fra cui, per esempio, il principio generale del "mainstreaming di genere", che obbliga a tener conto dell'obiettivo della parità tra uomini e donne nel formulare e attuare leggi, regolamenti, atti amministrativi, politiche e attività; l'ampliamento della nozione di discriminazione ed il rafforzamento delle tutele; in particolare, si include legata al cambiamento di sesso, si vieta la discriminazione attraverso criteri selettivi nelle condizioni di assunzione; si vietano altresì trattamenti economici differenziati, sicché ad uno stesso lavoro, o ad un lavoro di pari valore, deve sempre corrispondere una retribuzione uguale per uomini e donne. Infine, dopo congedi di maternità, paternità o parentali, è assicurato il diritto di beneficiare degli eventuali miglioramenti delle condizioni di lavoro che sarebbero spettati alla lavoratrice o al lavoratore durante il periodo di assenza.

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