Inchiesta corruzione, Severo Fontana. Rientro da Roma e subito - pochi minuti fa - in Consiglio. Sospeso sottosegretario

Ma perchè non si applica la legge araba, quella del taglio delle mani?

L'INTERVENTO DEL GOVERNATORE POCO FA IN CONSIGLIO REGIONALE
TRASPARENZA E LEGALITA' RESTANO PUNTI CARDINE DELLA MIA GIUNTA

(LNews - Milano, 07 mag)"Sin dal mio insediamento ho sempre
sottolineato come la trasparenza e la legalità siano punti
cardine dell'attività della mia giunta".

Ha esordito così il presidente della Regione Lombardia
intervenuto in aula consiliare per commentare le notizie diffuse
a seguito dell'inchiesta di cui oggi la Procura della Repubblica
di Milano ha riferito in una conferenza stampa.

"Ho voluto confrontarmi costantemente con le autorità
anticorruzione e con la magistratura - ha proseguito - per
individuare la strada migliore per affrontare e risolvere alcune
questioni centrali per i lombardi, a partire dalla Pedemontana e
dalla Città della Salute, per citarne alcune".

"Siamo costantemente impegnati per trovare soluzioni che possano
semplificare la vita ai cittadini e alle imprese nei rapporti
con la Pubblica Amministrazione - ha detto ancora il presidente
- proprio per eliminare quelle zone d'ombra e grigie prodotte
dalle complicazioni, dove più facilmente si possono inserire
comportamenti corruttivi".

"Abbiamo adottato - ha ricordato il governatore della Lombardia
- misure di prevenzione della corruzione sempre più stringenti,
con attività di controllo e di audit approfonditi; abbiamo
istituito l'Organismo per le Attività di Controllo per avere
personalità autorevoli, indipendenti e riconosciute con più
strumenti, per un monitoraggio esterno e indipendente. Non
appena avremo l'indicazione dei rappresentanti delle minoranze
consiliari, ORAC sarà costituito".

"La notizia delle indagini - ha rimarcato - da una parte ci
conforta, perché conferma la presenza di solidi anticorpi contro
la corruzione nella nostra Regione, dall'altro ci colpisce in
modo particolare per le misure cautelari decise nei confronti
del sottosegretario".

"Per consentire agli uffici regionali di lavorare nella massima
operatività e serenità - ha affermato - ho deciso di sospendere
immediatamente l'incarico assegnato al Sottosegretario".

"Sono il primo a volere che la verità emerga. Tutta e fino in
fondo. Lo meritano i cittadini lombardi che rendono grande
questo nostro territorio" ha detto il presidente.

"Professionalmente e politicamente ho sempre seguito la strada
della correttezza e dell'onestà - ha continuato - come emerge
anche in questa vicenda, nella quale come si è evinto fin da
subito, io sono parte offesa. Sono sempre stato fermamente
convinto che ogni persona che ricopre una carica pubblica debba
rifiutare profferte e utilità in cambio di consensi o favori.
Ribadisco di non avere percepito alcun atteggiamento corruttivo
nelle interlocuzioni avute".

"Oggi pomeriggio sono qui - ha sottolineato - perché non ho
alcuna remora o alcun timore. Le scelte che ho compiuto
dall'inizio della legislatura sono state ispirate alla
valutazione delle competenze e all'insegna della più completa
correttezza nel metodo e nell'iter procedurale, come dimostrano
anche gli atti che abbiamo già consegnato all'autorità
giudiziaria".

"Mi permetto di chiedere a tutti un minimo di coerenza e di
correttezza nella discussione, pur nella polemica politica - ha
concluso -. Da oggi io vado avanti, corretto e trasparente come
sempre sono stato, consapevole del compito difficile che mi è
stato affidato dal voto popolare e dell'assoluta utilità del
nostro comune lavoro".(LNews)

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