5 giugno, la Festa dei Carabinieri

Anche quest’anno, il 5 giugno l’Arma dei Carabinieri celebra l’annuale dalla sua fondazione che va
ricercato nel lontano 13 luglio 1814.
Come lo scorso anno, le celebrazioni sono ridotte al minimo nel rispetto della normativa vigente e
per limitare al massimo la contemporanea presenza di più persone.

Alle ore 10.00 del 05 giugno 2021 presso la caserma di largo Sertoli, il Prefetto della Provincia di
Sondrio, dott. Salvatore Pasquariello, ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Sondrio, Col.
Emanuele De Ciuceis, hanno deposto una corona d’alloro alla stele che ricorda il Ten. Col. Edoardo
Alessi, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, in memoria dei tanti caduti della
Benemerita.

Un anno in provincia
Ma la festa dell’Arma è anche il momento di tracciare un bilancio dell’attività svolta dai Carabinieri
in provincia di Sondrio negli ultimi 12 mesi.
È continuato in maniera significativa ed in diverse modalità il supporto fornito alla popolazione, sia
nei momenti più bui che in quelli più “sereni”, con tanti piccoli grandi gesti di vicinanza ed aiuto.
Le 19 Stazioni Carabinieri disseminate su tutto il territorio provinciale, da Livigno a Villa di
Chiavenna, hanno saputo rivestire efficacemente quel ruolo sociale che da sempre le
contraddistingue: presidio dello Stato a tutela e supporto del cittadino. Innumerevoli le chiamate ai
centralini delle caserme più grandi od al telefono di quelle dei centri urbani più piccoli per
chiarimenti ed informazioni su come comportarsi alla luce dei provvedimenti normativi che si sono
susseguiti negli ultimi 12 mesi.
Ma val la pena ricordare anche gesti più concreti e tangibili come il letto donato da un Comandante
di Stazione ad un’anziana signora 82enne che dormiva da sola su un divano od il soccorso prestato
da un carabiniere libero dal servizio al guidatore di un’auto rimasta schiacciata da un grosso sasso
lungo la Strada Provinciale 8, che collega Morbegno a Bema (SO).
Riguardo l’attività di polizia giudiziaria, nel periodo compreso tra il 1° giugno 2020 ed il 31 maggio
2021 sono stati perseguiti, da tutte le Forze di Polizia in provincia di Sondrio 3.561 delitti, di questi
3.217 sono stati perseguiti dall’Arma dei Carabinieri, ovvero quasi il 90% del totale.
Incessante, nonostante i periodi di lockdown, l’attività preventiva di controllo e di presidio del
territorio svolta dagli uomini e dalle donne della Benemerita; a dimostrarlo i dati, di molto superiori
rispetto al precedente periodo di riferimento (01/06/2019 – 31/05/2020): aumentati di circa il 30% i
servizi esterni effettuati in provincia che hanno superato quota 12.000, con una media di quasi 33 2/2
servizi al giorno, nel corso dei quali sono state controllate 64.312 persone (+15,6%) e 50.930
veicoli (+18,5%) mentre 313 le pattuglie appiedate del carabiniere di quartiere nel capoluogo.
Sempre in ottica preventiva, sono state 40 le proposte per l’applicazione di misure di prevenzione
avanzate dai reparti dell’Arma della provincia, dall’avviso orale al foglio di via obbligatorio alla
sorveglianza speciale.
In chiave repressiva, quasi 1.500 le persone deferite in stato di arresto ed in stato di libertà.
Tra le operazioni più salienti ricordiamo l’arresto di 6 cittadini georgiani a Bolzano, Livorno e
Bologna per furti perpetrati nel Nord Italia da parte dei militari della Compagnia di Tirano. Le
indagini sono partite da un grosso furto ad una gioielleria di Livigno ed hanno permesso di
attribuire ai 6 diversi furti, nonostante adottassero le più svariate tecniche per passare inosservati,
anche quando si facevano consegnare le pizze a domicilio.
Altra operazione di rilievo è stata quella della Compagnia di Sondrio che ha permesso di
smantellare una zona di spaccio nei boschi della Val Tartano con l’arresto di una persona e
l’esecuzione di una misura cautelare dell’obbligo di dimora a carico di 19 soggetti accusati di aver
favorito l’attività illecita in cambio di dosi di droga. I 19 si prestano a fornire quanto necessario agli
spacciatori per rimanere nell’ombra dei boschi, come vettovaglie, materiale per il confezionamento
della droga, batterie e powerbank per cellulari ecc.
Le indagini permisero anche di arrivare all’arresto di ulteriori 4 persone insospettabili di Berbenno
che a loro volta, dopo essersi riforniti dagli extracomunitari nei boschi, rivendevano la droga a
soggetti del posto.
La lotta alla diffusione della droga, soprattutto tra i giovani ed i giovanissimi, resta un obiettivo
primario ed il riscontro delle attività svolte sono i circa 2 kg di droga sequestrata – dall’eroina alla
cocaina, dall’hashish alla marijuana – più di 110 le persone arrestate o denunciate e 118 le
segnalazioni alle prefetture di residenza.

La festa dell’Arma è anche l’occasione per ricordare l’attività svolta dai Reparti Speciali che
operano in provincia.
Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Sondrio anche negli ultimi 12 mesi è stato
particolarmente impegnato nella verifica delle condizioni di lavoro. Numerosissimi i controlli
effettuati e non sono mancate le contestazioni per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di
lavoro, problematica sempre attuale che l’Arma affida a militari specializzati e dedicati in via
esclusiva alla delicata e complessa materia.
Il comparto Carabinieri Forestali, con le articolazioni del Comando Provinciale di Sondrio e del
Reparto Carabinieri Parco Nazionale dello Stelvio, si è distinto nella vigilanza sulla sicurezza
ambientale con costanti controlli e non sono mancate contestazioni e sequestri, sia per quanto
attiene l’irregolare gestione dei rifiuti che la salvaguardia del demanio ambientale e del territorio.
L’occasione è propizia anche per ricordare il prezioso servizio METEOMONT per la sicurezza in
montagna.

Giustizia