Perchè tante donne sono COSTRETTE AD ABORTIRE.Si rifletta
Riceviamo:
Ogni anno, in Italia, migliaia di donne sono costrette ad abortire e a sopprimere la vita che portano nel grembo? Sì, in Italia!
Sto parlando delle migliaia di donne che si trovano ad affrontare una gravidanza inaspettata o complicata e che - a causa di condizioni di povertà, precarietà, emarginazione sociale, solitudine esistenziale, fragilità psicologica o vere e proprie pressioni e minacce da parte del partner o altri familiari - sono indotte, e di fatto costrette, ad abortire.
In campagna elettorale Giorgia Meloni ha promesso un piano di aiuti per dare a queste donne un’alternativa concreta a un aborto altrimenti obbligato da condizionamenti esterni.
La Meloni aveva usato parole nettissime: "se oggi ci sono delle donne che si trovano costrette ad abortire, per esempio perché non hanno soldi per crescere quel bambino, o perché si sentono sole, voglio dare loro la possibilità di fare una scelta diversa".
Quelle donne ci sono, e sono migliaia.
Abbiamo urgente bisogno di aiuto per chiedere al Governo Meloni di trasformare quella coraggiosa promessa in una coraggiosa realtà… subito!
Si firmi adesso la petizione: il Governo aiuti le donne in difficoltà a non abortire, attuando il piano straordinario di sostegno alla maternità e alla natalità promesso in campagna elettorale!
Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo vero e proprio scandalo, Pro Vita & Famiglia sta tappezzando le principali città italiane con una nuova campagna di affissioni:
Spero che, almeno stavolta, i collettivi radicali e femministi e i sindaci del Partito Democratico - ora guidato dall'abortista Elly Schlein, - non si scaglieranno contro questa campagna come hanno fatto con le altre a difesa della Vita, chiedendone la censura politica e la rimozione coatta.
Sarebbe allucinante se, pur di difendere l’idolo dell’Aborto, arrivassero addirittura a opporsi ad aiuti sociali ed economici alle donne più in difficoltà o costrette ad abortire da pressioni e minacce dei partner (una forma di violenza sulle donne di cui si parla pochissimo!).
Ma non mi faccio illusioni Alberto: le femministe radicali non difenderanno queste donne. Per alcune femministe, difendere l’aborto è più importante che difendere le donne…
DIAMO NOI VOCE A QUESTE DONNE! Si firmi la petizione per chiedere al Governo Meloni di garantire reali alternative all’aborto per le donne in difficoltà.
A me fa già male sapere che una donna possa scegliere volontariamente, o addirittura “orgogliosamente”, di abortire il proprio figlio. Inconcepibile…Ma non posso pensare che potremmo evitare migliaia di aborti semplicemente tendendo una mano a quelle donne che si trovano in condizioni di disagio talmente grave da considerare l’uccisione del figlio nel grembo come l’unica opzione possibile.
Oggi, giustamente, si fa un gran parlare di calo delle nascite e inverno demografico: una situazione spaventosa che può provocare il collasso dell’intero sistema sociale Italiano.
Com’è possibile che, mentre si pensa a come incentivare le nascite, non si mettano in salvo almeno quei bimbi già concepiti che sono soppressi con l’aborto solo perché le loro madri non vedono alternative in mezzo a mille difficoltà…? È allucinante!
Persino l'iniqua Legge 194 che ha legalizzato l’aborto in Italia dispone - espressamente! - che lo Stato debba rimuovere le cause che possono indurre le donne ad abortire.
Guarda caso, però, di questa disposizione della Legge 194 le femministe e la sinistra radicale non chiedono l’applicazione… che ipocrisia!
È chiaro che tocca a noi! Per favore, spendi solo pochi secondi per aggiungere la firma alla mia e a quella di altre migliaia di italiani per chiedere al Governo di difendere il diritto delle donne a NON abortire!
Nella prossima mail scriverò quali altre iniziative metteremo in campo per sensibilizzare l’opinione pubblica, la politica e i media su un tema così cruciale.
Jacopo Coghe Portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus
P.S.Non posso pensare che mentre si legge questa mail ci sono donne che stanno per abortire solo perché non hanno i mezzi necessari per affrontare una gravidanza inaspettata… mi strazia il cuore! Firmando e condividendo la petizione mi aiuterete a chiedere al Governo di realizzare il fondo speciale di aiuti alla maternità e alla natalità promesso in campagna elettorale.
È urgente!
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Nostra nota
Teniamo distinti i piani. Quanto sopra riguarda il caso di chi avendo i mezzi eviterebbe l'aborto, non caso da polemica razionale. Cè poi la parte conclusiva che si riferisce al sostegno economico non tanto al caso di cui sopra ma a Pro Vita & Famiglia in termini generali. Potrebbe essere oggetto di testo a sè ma senza, come detto, mescolare (GdS)
Per qualsiasi comunicazione: www.provitaefamiglia.it/contatti o sito internet ufficiale www.provitaefamiglia.it