Magrebino denunciato dai CC per truffa

Dal tenente Luca Mechilli: I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tirano oggi pomeriggio a Tirano hanno fermato e denunciato a piede libero un cittadino magrebino classe 1995, residente in provincia di Bergamo, regolare in Italia,  ritenuto responsabile di almeno due truffe in danno di persone anziane. I militari sono stati attivati intorno a mezzogiorno a seguito di due chiamate da parte di due diversi cittadini tiranesi. Le vittime avevano segnalato di aver ricevuto la visita di un presunto rappresentante che con abile raggiro era riuscito a vendere loro un rilevatore di gas da installare presso le loro rispettive abitazioni, facendo passare il congegno come obbligatorio per Legge, nonché indispensabile per la tutela della salute e dell’incolumità delle persone. I carabinieri hanno rintracciato lo straniero in via Monaci a circa 500 metri dall’ultima abitazione visitata. Quando gli uomini dell’Arma lo hanno fermato e controllato, lo straniero ha inizialmente respinto ogni addebito, negando di aver stipulato alcun contratto e di aver cercato di vendere alcunché. Tuttavia più approfonditi accertamenti hanno però permesso di verificare che il magrebino  aveva, piegati in una tasca della giacca, due contratti appena stipulati e recanti la data odierna, insieme alla somma di 500 euro in contanti, risultata poi essere il provento complessivo delle truffe appena consumate. Entrambi i contratti sono risultati intestati alle persone che avevano dato l’allarme al 112. Da una valigetta porta-computer, che lo stesso portava a tracolla, sono saltati fuori altri quattro congegni che lo straniero vendeva spacciandoli come rilevatori domestici di fumi e di gas e che probabilmente, se non fossero arrivati gli uomini dell’Arma, avrebbe piazzato di lì a poco ai danni di altre vittime della zona. Dalle indagini che i carabinieri hanno eseguito, è emerso che l’uomo, venditore “porta a porta” induceva le sue vittime,  risultate essere tutte persone ultrasettantenni, a credere che fosse obbligatoria per legge l’installazione dei rilevatori antifumo e che andasse effettuata immediatamente. L’uomo, per convincere le vittime titubanti, cercava di incutere loro timore dicendo che se non avessero effettuato l’installazione sarebbero state passibili di pesanti sanzioni, raccontando loro anche di false esplosioni avvenute proprio a Tirano nei giorni corsi, che si sarebbero potute prevenire se fosse stato installato il rilevatore che lui vendeva. L’uomo si faceva pagare in contanti chiedendo la corresponsione di € 249 per ogni installazione. I militari della Compagnia di Tirano stanno cercando di ricostruirne i movimenti e di accertare se nei giorni scorsi abbia truffato altre persone nella zona. Lo straniero al termine delle operazioni di identificazione è stato denunciato a piede libero all’Autorità giudiziaria per il reato di truffa aggravata.  Nei suoi confronti è stata richiesta la misura di prevenzione speciale di pubblica sicurezza del “foglio di via” dalla provincia di Sondrio.   Sia il denaro rinvenuto che i contratti che i congegni di allarme antigas ancora in suo possesso sono stati posti sotto sequestro. Questo episodio si inquadra nella nota e comune condotta truffaldina ai danni di anziani inerente la vendita dei rilevatori di gas.

 

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