La riforma della giustizia è diventata legge

di CS

La riforma della giustizia è
diventata legge.

L'iter legislativo della riforma dell'ordinamento
giudiziario, iniziato con il Consiglio dei ministri del 14
marzo del 2002, è giunto a conclusione con la definitiva
approvazione in legge.

Il provvedimento, approvato con 273 voti favorevoli, prevede
14 deleghe al Governo, che dovrà emanare i rispettivi
decreti, e una serie di norme applicabili in via diretta. La
riforma contiene non solo modifiche alla normativa
attualmente in vigore (regio decreto 30 gennaio 1941, n.
12), ma anche previsioni completamente nuove.

La riforma della giustizia, prevede una nuova disciplina dei
requisiti richiesti per partecipare al concorso per
l'accesso alla Magistratura; provvede a ridefinire la
normativa in tema di tirocinio e formazione degli uditori
giudiziari; disciplina l'aggiornamento professionale dei
magistrati e, a tal fine, è prevista l'istituzione presso la
Corte di Cassazione di una Scuola della Magistratura.

Inoltre, il provvedimento prevede anche la riforma dei
consigli giudiziari; la disciplina del passaggio dei
magistrati dalle funzioni requirenti a quelle giudicanti e
viceversa; la temporaneità degli incarichi direttivi; una
specifica tipizzazione dei comportamenti suscettibili di
valutazione disciplinare.

Il quadro del disegno di riforma è completato dal
conferimento della delega per la revisione delle
circoscrizioni giudiziarie, da attuare entro due anni dalla
data di entrata in vigore della legge.
CS



GdS 10 XII 04  www.gazzettadisondrio.it

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