Il peso della burocrazia per l'on. Costa: 626 kg e 243.000 pagine
Nonostante l’impegno di
Governo, Parlamento e Partiti per rendere più agevole la
vita dei cittadini, nonostante la legge di semplificazione,
continua l’alluvione burocratica che caratterizza il nostro
Paese.
Anche se a rigor di logica il corpus juris non si misura a
peso e fa un po’ sorridere il farlo - c’è il sospetto che il
peso delle leggi, espresso in kg, abbia un significato.
Nel corso del 2003 sono stati prodotti dallo Stato italiano
provvedimenti aventi forza di legge o simili (decreti,
ordinanze, delibere di diverse autorità) per complessivi 93
kg (36.000 pagine circa). Il dato è frutto di un esame
relativo agli atti della Gazzetta Ufficiale e non tiene
conto delle pubblicazioni su temi specifici non
ordinamentali (ad esempio concorsi).
Anche le Regioni hanno fatto la loro parte producendo tutte
insieme circa 200.000 pagine di provvedimenti vari (spesso
legati ad atti di comuni e province) per un totale di 505
kg. La comunità europea è stata più parca, ma ha partecipato
alla festa con circa 7.500 pagine e 28 kg di Gazzetta
Ufficiale dell’Unione europea in lingua italiana. In totale
i cittadini saranno disciplinati o pilotati, dopo il 2003,
da nuovi 626 kg di ‘comandamenti’ distribuiti in 243.000
pagine che si aggiungono alle 70.000 leggi vere e proprie,
circa, esistenti: unica consolazione l’avvio di un cauto
processo di delegificazione che però difficilmente riuscirà
a contenere il bisogno (?) di nuove leggi e di nuovi
provvedimenti amministrativi. Speriamo nella Befana che,
oltre a portar via le feste, spazzi anche un bel po’ di
leggi e altri atti che rendono ancora non del tutto liberale
il nostro paese nonostante, ripeto, la buona volontà di
governo, parlamento e partiti.
Angelo Sandri
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