Le leggi spagnole sulle unioni neutre e sul ripudio: il lapidario commento di Andreotti e la cautela in Italia, dove sul ripudio vige il silenzio femminista

di Red


La ex-cattolicissima
Spagna ha fatto bingo


La ex-cattolicissima Spagna col “prendi due paghi uno” ha
fatto bingo.

Invertiti e lesbiche potranno sposarsi.

Non gli uni con le altre.

Gli uni con gli uni e le altre con le altre.

Potranno adottare bambini che anziché avere papà e mamma
avranno papà – papà oppure mamma – mamma. E che saranno
condannati ad essere considerati “diversi” dai compagni o
dalle compagne di scuola. E saranno molti i genitori che non
vorranno che i loro figli frequentino quelli dei papà – papà
o dei mamma – mamma. Poveri innocenti condannati in
anticipo. E non si accusi poi “questa società bacchettona” o
simili.

Chi sta leggendo queste righe manderebbe il proprio figlio o
il proprio nipotino a casa di quelli dei senza papà – mamma?

Significativo ricordare a chi si allinea la Spagna per
quest’adozione barbara: Danimarca e Olanda.
Poi c’è la civilissima Svezia che con una sorta di
razzismo per quanto dissimulato consente sì l’adozione ma
solo di bambini di altri Paesi. Perché non gli svedesi?


Il Governo di Jose Luis Rodriguez Zapatero e la sua
maggioranza sono andati avanti. Avevano già approvato
quattro progetti di ricerca con cellule madri embrionali
sulla base del decreto legge approvato lo scorso 29 ottobre
dal governo. Adesso oltre alla legge su quelle unioni che il
Direttore di questo giornale si rifiuta di chiamare "gay”
bensì “unioni neutre” (perché, non lo sono forse? La nostra
lingua viene dal latino che aveva tre generi: maschile,
femminile, neutro… NdD) ce n'é un'altra, una perla.



La legge del ripudio


Hanno votato in Parlamento anche la legge del ripudio.

Basta che siano trascorsi tre mesi dal matrimonio e si può
divorziare.

Non occorre neppure motivare il perché si pianta in asso il
coniuge. Se questo non è ripudio…

Dicono che gli spagnoli nei sondaggi appoggiano queste
scelte di Zapatero. A stare ai sondaggi al referendum in
Italia avrebbe dovuto andare a votare quasi il doppio di
quanti si sono recati ai seggi.

Affari loro.



Un fossato profondo e non
solo con i cattolici

Queste leggi “progressiste” però, nel mentre aiutano sul
piano politico europeo il centro e la destra, scavano un
fossato profondo con i cattolici ma anche con tanti laici
che non hanno portato il cervello all’ammasso. Sono in
molti, e non proprio di centro-destra, a trarre la
conclusione che le sinistre, o certe sinistre, non sono
affidabili in quanto la loro strategia è inaccettabile.

Lapidario Andreotti

Merita di essere riportato il trafiletto apparso sul
quotidiano "La Provincia di Sondrio", relativo al commento
di Andreotti su questo problema:

«In campo matrimoniale non sono possibili transazioni. C'è
sì bisogno di rispettare le persone, ma anche la tradizione
religiosa e naturale»: lo ha detto Giulio Andreotti.
«Rispetto gli omosessuali - aggiunge - anche perché sono
stati perseguitati, però non pretendano adesso che sia
considerato anormale chi segue le regole della natura».
Andreotti avverte: «Attenzione al concetto sbagliato di
modernità che non vuol dire non avere più regole in tutti i
campi».

In Italia c'é chi non
sragiona come in Spagna


In Italia c'é chi non sragiona come in Spagna. A fianco dei
soliti entusiasti per quel che é avvenuto in Spagna, per
evidente affinità con un'anarchia morale eretta a sistema,
c'é chi dissente e si esprime in termini diversi. La
consulta degli omosessuali dei Ds, ha chiesto a Prodi di
rilanciare una sfida sui Pacs. Per Andrea Benedino il
movimento omosessuale non rivendica il matrimonio, ma il
Patto civile di solidarietà.

Va osservato che c'é una profondissima differenza fra
inserire queste unioni neutre nel diritto di famiglia e
classificare le norme relative come Codice Civile in senso
stretto, sostanzialmente aventi carattere economico.

Il Presidente Pera, in
Spagna, va giù durissimo. Benissimo!


Aggiungiamo all'ultimo secondo, approfittando del ritardo di
uscita del giornale per problemi legati alle ferie, una
noticina sullo splendido intervento del Presidente del
Senato Pera in visita in Spagna.

In buona sostanza ha parlato di unioni neutre e simili
provvedimenti come figlie "di quel laicismo che pensa di
trasformare desideri, talvolta i capricci, in umani
diritti". Complimenti, Presidente. Queste cose non sono
frutto di una "morale cattolica" ma della morale senza
aggettivi.

Si può capire l'immorale, non l'amorale.
Red



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