UNA INIZIATIVA-PILOTA IN ITALIA: CENA-VIP PREPARATA DA CARCERATI PROFESSIONALIZZATI DIETRO LE SBARRE

(x) Direttore Reggente Casa Circondariale Sondrio) (xx) Capo Area Trattamentale

L'iniziativa
del 18 gennaio scorso a Sondrio, di cui si parla nell'articolo
del dr. Mongelli e della dr.ssa De Santis, merita attenzione,
diffusione e magari anche imitazione nel nostro Paese. E' per questo che abbiamo,
al termine della serata e del suo positivo esito, chiesto questo
articolo, cui abbiamo dato un significativo titolo, e per il
quale ringraziamo gli autori (GdS).


                                          
- - - - - -
Venerdì 18 gennaio 2001. si
è svolta presso il centralissimo “Hotel della Posta” di Sondrio,
una cena un po’ inconsueta.

Da una parte, c’erano gli invitati, appartenenti alla migliore
società di Sondrio (soci dei Clubs Lyons, Rotary, Soroptimist,
Panathlon, oltre alle massime Autorità della Magistratura e
della Pubblica Amministrazione), dall’altra, i cuochi, che erano
dei detenuti tuttora in espiazione pena presso la locale casa
circondariale, che hanno preparato la cena, per le circa 110
persone intervenute, nelle cucine messe gentilmente a
disposizione dalla direzione dell’albergo per la
particolarissima occasione.

Lo scopo della manifestazione era quello di dare visibilità e
notorietà, al buon livello di preparazione conseguito dai
detenuti che hanno frequentato il corso professionale di
“operatore di cucina”, - il primo corso professionale
organizzato presso questo istituto – gestito dal Comune di
Sondrio in qualità di ente gestore, e dal centro formazione
professionale, in qualità di responsabile del progetto.

Attraverso la visibilità data alla preparazione raggiunta dai
detenuti, si è considerato il perseguimento dell’obiettivo di
facilitare il reperimento, da parte loro, di opportunità
lavorative all’esterno, opportunità da fruire o da subito,
(usufruendo di una misura alternativa alla detenzione) o,
comunque in seguito, una volta riacquistata la libertà.

Questa attenzione a favorire il reinserimento lavorativo dei
detenuti è peraltro, coerente con lo spirito stesso di tutta
l’iniziativa: infatti, il corso è stato svolto grazie ai
finanziamenti erogati dalla Unione europea ai Paesi membri per
attuare politiche di contrasto attivo alla disoccupazione e
dell’esclusione sociale (cosiddetti fondi sociali europei).

Il corso si è svolto presso la casa circondariale di Sondrio a
partire dal 10.5.2001, con inizialmente otto detenuti (poi ridotti
a sei, a seguito del trasferimento per esigenze di istituto di
due corsisti), ed ha avuto termine il 18.9.2001, con i
rimanenti sei detenuti, che hanno conseguito l’attestato di
frequenza e profitto, previo superamento di un esame svoltosi il
2.9.2001, presso la casa circondariale, dinanzi ad un’apposita
commissione regionale.

Il corso, che come si accennava sopra è stato, a livello
sperimentale, il primo corso di formazione professionale
organizzato presso questo istituto, si inquadra nell’ambito
della sperimentazione relativa al progetto “POLARIS”, secondo la
finalità di erogare interventi di orientamento a favore dei
detenuti secondo idonei percorsi di accompagnamento per un
target, quello penitenziario, che richiede quanto mai stimolo a
livello motivazionale per la ricerca di opportunità nel mondo
del lavoro.

Per la docenza sulle azioni iniziali, in itinere e finali, è
stata inserita, su proposta dell’area trattamentale di questo
istituto, una consulente del centro regionale servizi “pariter”,
ai fini di consentire un supporto ad hoc alla progettualità,
secondo gli obiettivi del suddetto centro, pienamente condivisi
dalla direzione.

La serata, con il contributo di tutti, ha suscitato vivo
interesse, a degno coronamento di un corso che ha già
sicuramente raggiunto l’obiettivo di realizzare una maggiore
integrazione della struttura penitenziaria con le risorse e gli
enti esistenti sul territorio tutti coerentemente e
concretamente impegnati nello scopo di favorire il reinserimento
del detenuto nella società libera, attraverso lo strumento del
lavoro.

Sondrio 12.2.2002
IL DIRETTORE REGGENTE DR. G1ANFRANCO MONGELLI

LA CAPO AREA TRATTAMENTAIE DR.SSA PATRIZIA DE SANTIS


GdS 18 II 02


Torna
a Italia e Mondo







 

Gianfranco Mongelli (x) e Patrizia De Santis (xx)
Giustizia