Finanziaria 2006: più risorse al Servizio Sanitario Nazionale e, in agricoltura, fondi per sviluppo ICT in microimprese
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
La Legge finanziaria 2006 garantisce un incremento complessivo
delle risorse destinate al
Servizio Sanitario Nazionale per servizi, personale, innovazione
e ricerca, ma pone limiti e
parametri da rispettare per accedere a tali risorse destinati in
gran parte alla riduzione dei
tempi di attesa per l'accesso alle prestazioni e al rispetto dei
bilanci. Le Regioni, per poter
usufruire dei 2000 milioni di euro stanziati per il risanamento
dei disavanzi 2002-2004,
dovranno migliorare in qualità e quantità i livelli essenziali
di assistenza e rispettare gli
adempimenti dell’Intesa 23 marzo 2005, sottoscrivere il Piano
sanitario nazionale 2006-2008,
ma soprattutto contenere le liste di attesa, obiettivo per il
quale la Legge finanziaria prevede
l'elaborazione di uno specifico Piano nazionale, con
monitoraggio dei tempi di attesa,
realizzazione di Centri unici di prenotazione (Cup), indicazione
di tempi e strutture dove tali
tempi sono rispettati. La Legge finanziaria dispone inoltre
l'eliminazione delle “agende chiuse”
(cioè la chiusura delle prenotazioni) e sanzioni per chi viola
questa disposizione.
AGRICOLTURA
L'innovazione digitale imbocca la strada dell'agricoltura. Il
Governo va infatti in aiuto di almeno
1,8 milioni di microimprese del settore affinché, superando il
divario digitale, esse possano
utilizzare l'innovazione tecnologica per migliorare la propria
competitività e accrescere
l'internazionalizzazione. Il bando, con una dotazione di 8
milioni di euro, è stato infatti messo a
disposizione per il 50% dal Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali e, per la restante parte,
dal Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, a favore delle
imprese del comparto agricolo che
manifestano un ritardo innovativo. Con questa iniziativa il
Governo non finanzia l'acquisizione di
tecnologie, ma vara una serie di misure che, per la prima volta,
sono rivolte alle microimprese
agricole per "accompagnarle" nel migliorare la loro cultura
dell'innovazione digitale, e per fornire
strumenti e servizi digitali che incrementino il loro livello di
produttività, attraverso le organizzazioni
di categoria sparse sul territorio. La Commissione di
valutazione ha predisposto la graduatoria
dei progetti co-finanziabili, che riguardano Coldiretti,
Confagricoltura, CIA, Confcooperative e UGC.
NLG
GdS 10 I 2006 -
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