Ed allora, lo sappiamo! Arruolare KamikaZe, in Italia, non è un reato!

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Ed allora, lo sappiamo! Arruolare Kamikase, in Italia, non è un
reato! Sopratutto se tali kamikase si fanno saltare contro gli
odiatissimi USA!


Non è forse un caso che dopo i trionfi di Manipulite la
percentuale di italiani che "hanno fiducia" nella ns
magistratura, secondo gli ultimi sondaggi, sia precipitata
intorno al 40/45%. Contro un 75/90% di Carabinieri, Polizia e
(persino) della GG di FF!

Come dire che, secondo i più le Forze dell'Ordine arrestano, la
Giustizia assolve!


Ma veniamo al punto:

già l'attività di "arruolatore" di volontari il cui compito sia,
non di combattere a viso aperto, ma di "farsi saltare" (cosa
invero condannata da una parte non trascurabile dello stesso
clero mussulmano) mi pare a dir poco discutibile.

Ve lo immaginate se tutti i popoli "oppressi" si comportassero
in quel modo? Ve lo immaginate se Tamil, Cinesi, Tibetani e chi
più ne ha più ne metta si mettessero ad "arruolare"
guerriglieri, kamikaze ed assimilati, nel ns paese?

A me pare che qualcosa non quadri.

Ma andiamo oltre, ben oltre.


Ammettiamo pure (tutto è relativo) che "sia lecito", per la ns
legge, "far saltare in aria" gli "aggressori" USA (ed ovviamente
GB, non dimentichiamolo ...).

Ma come la mettiamo con gli altri contingenti, italiani
compresi, che hanno subito le "attenzioni" dei kamikaze?

Non scordiamo - lo ha detto a chiare lettere il Presidente
Ciampi - che noi (come altri) siamo arrivati DOPO la fine della
guerra.

E che oggi, tale missione, ha l'avallo ONU.

Ebbene, delle due l'una: o, secondo i giudici milanesi, è lecito
"far saltare" pure i soldati italiani (Nassyria insegna) oppure
in quale modo i ns "reclutatori" potevano assicurare che
sarebbero saltati "solo" soldati USA?


Nel primo caso mi pare che se mettiamo sullo stesso piano i
soldati italiani e quelli USA (e pertanto accettiamo che anche i
ns "saltino in aria") i giudici hanno ne più ne meno affermato
ciò che dice l'ala troskista di Rif.Com. e che tante proteste ha
sollevata, anche nella sn. Com'è che se lo dice un "politico" è
poco meno di una bestemmia e se lo dice un giudice invece si
deve rispettare?

Nel secondo caso, l'unica cosa da dire sarebbe che i giudici si
sono fatti prendere per il naso. Il che non credo. I giudici
sanno benissimo che i kamikaze attaccano tutti i soldati della
coalizione.

Non l'hanno scritto quindi ma - secondo la loro logica del tutto
politica - TUTTI gli "occupanti" meritano di saltare in aria,
italiani compresi.

Mi pare che questo punto lasci, al minimo, molto a pensare!

Ma c'è dell'altro.


Se ben mi sovviene i kamikase, magari anche quelli "reclutati"
da certi "innocenti reclutatori" , hanno fatto andare per aria
sia la locale sede della Croce Rossa che quella dell'ONU, ove ci
lasciarono la vita, oltre a molte persone, non pochi personaggi
di spicco.

Allora come la mettiamo? Forse i giudici hanno avuto
informazioni "riservate", per cui sono certi che i "nostri"
kamikase non attaccavano ONU e CRossa?!?

Ed infine: a me (basta ascoltare i TG) pare proprio che
centinaia di civili irakeni siano saltati in aria, assieme ai
kamikase, pur essendo pacifici cittadini (bambini compresi). E
con loro, come la mettiamo?

E come la mettiamo che il gran numero di irakeni che sono andati
a votare, per ben 2 volte, sfidando le ire dei "terroristi" (o
"resistenti" che dir si voglia) ? Come la mettiamo con la loro
voglia di democrazia e di civile libertà ?


Credo che ancora una volta la ns magistratura abbia perso
un'ottima occasione per dimostrare d'essere quello che NON è:
indipendente.

La ns magistratura invece è militante.

E come tale la maggioranza degli italiani hanno perfettamente
ragione di NON fidarsi di tali giudici.
Nemo Canetta

La nota
del Direttore


Breve nota a commento. Innanzitutto appare opportuno dire
"una parte della Magistratura", perché riteniamo che la maggior
parte dei Magistrati proceda su quel binario che coniuga, in
simbiosi, esercizio del diritto con il buon senso comune.

Altri abbondano in un esercizio discrezionale del diritto,
quello per il quale in due casi uguali si hanno comportamenti
diversi. Quello per il quale la risposta "é stata applicata la
legge" é del tutto fasulla, non perché non sia vera ma perché é
incompleta. La legge la applica correttamente sia chi tiene in
galera l'inquisito sia che lo libera, ciascuno dando la sua
personale interpretazione al contesto e all'inquisito.

Non vediamo dunque una "Magistratura militante". Vediamo alcuni
magistrati dare l'impressione di esserlo.

D'Ambrosio in Parlamento e domani al Governo (o, in alternativa
alla Presidenza della Commissione Giustizia) non contribuisce a
far crescere l'opinione degli italiani sulla indipendenza della
Magistratura... Così come un brutto segnale sarebbe la
candidatura dell'avv. Previti. Non per i processi, visto che
fino al passaggio di una sentenza in giudicato il nostro
ordinamento assicura a chiunque lo status di innocenza. Per i 25
miliardi di parcella, quelli senza IVA e senza riscontro nel
740...

Certi avvisi di garanzia o certe notizie di procedimenti penali
alla vigilia delle elezioni (o, vergognosamente per il danno di
immagine fatto al nostro Paese, durante un importante consesso
internazionale) non fanno certo pensare a magistrati
"indipendenti...

Vedremo il 10 aprile. Dopo gli errori, che ci sono stati, del
centro-destra, inevitabilmente dovremo vedere, se vincerà Prodi,
gli errori del centro-sinistra. E i problemi di fondo della
Giustizia, anche nel cambio di colore, restare irrisolti. Il
referendum sulla responsabilità civile dei magistrati insegna.
Una maggioranza bulgara degli italiani ha chiesto questa
responsabilità, che poi era limitatissima e per casi gravissimi.
Si é visto come é andata a finire: italiani buggerati. Ha vinto
la corporazione. (NdD)

GdS 20 II 2006 -
www.gazzettadisondrio.it

Nemo Canetta
Giustizia