Alitalia 2 - Un tracollo su cui bisogna andare a fondo

di Roberto Tacchi

tACCHI

Carissimo Direttore,

raccolgo la sfida di entrare nel merito dei problemi. Quanto
tempo e spazio ha? Perchè per spiegare come mai la
situazione commerciale e finanziaria sia così drammatica
avremo bisogno di tanto, tanto tempo.

Una cosa vorrei chiarirla subito: scrivere che la colpa del
tracollo Alitalia sia degli assistenti di volo è falso,
inutile e ingiusto.

Da dove cominciare? Forse dal fatto che Alitalia per le
famiglie bene di Roma e non solo Roma rappresenta quello che
una volta per le famiglie povere era l'Arma?

Hai un figlio che non sa fare niente? Che problema vuoi che
sia, mandalo a fare il dirigente lì! Così abbiamo visto
parenti e non solo di potenti ministri o rampolli di
famiglie-bene accomodarsi su comode scrivanie di pero con
stipendi a parecchi zeri.

Chi le stà scrivendo tempo fa fece presentare interpellanza
parlamentare su una di queste assunzioni.

Pensa che ci sia stato solo questo a portarci al dissesto?
Ma magari!

Vuole che le parli dell'acquisto di aerei (MD11) che ancora
nuovi sono stati abbandonati nei piazzali di Fiumicino e
Capodichino con danni gravissimi solo perchè qualcuno aveva
deciso che, parliamo di aerei nuovissimi, non andavano più
bene alle nostre esigenze? Questi sono danni da migliaia di
vecchi miliardi.

Potrei continuare molto a lungo, sa, sono prossimo al
pensionamento uso la mia personale libertà anche a nome dei
tantissimi colleghi giovani che subirebbero rappresaglie, ma
penso che solo queste due piccole notizie le schiudano tutto
un mondo di malgestione di cui gli assistenti di volo non
hanno nessuna responsabilità.

Lei, egregio direttore è a conoscenza che un settore
aziendale perfettamente efficiente e produttivo, quello
dell'addestramento, fu affidato a società esterne di
proprietà di un sindacato dei piloti? Questa cosa le pare
prassi comune, le sembra normale?

Spero di avere il piacere di conoscerla, sapesse quante cose
potrei raccontarle!

Sicuramente per quanto riguarda noi altri miei colleghi le
avranno chiarito perchè protestiamo. Io le faccio notare
solo una cosa: dopo mille colpi di scure ci pagano meno di
un impiegato e lavoriamo una media di 12 ore al giorno con
punte anche di 18/19. Siamo esposti a radiazioni, lunghi
periodi lontano da casa e dalla famiglia, siamo soggetti a
stress tremendi e nonostante tutto ci siamo sempre accollati
noi le ingiustizie subite, senza farle mai, dico mai, pesare
ai nostri clienti. Adesso vorremmo continuare a farlo ma non
ci riusciamo più.

E' per questo che reagiamo con forza quando si tenta di far
passare, come ha fatto lei, il messaggio che Alitalia va
male per colpa nostra.

Cordialmente - Roberto Tacchi


NOI

In premessa mi
pare un pochettino eccessivo attribuirmi l’intenzione di
accollare le responsabilità del dissesto Alitalia sugli
assistenti di volo. Per fare un esempio la illogicità di
avere 10 macchine diverse – tra poco 11 – è cosa che
qualcuno dovrebbe spiegare (con riferimento ai costi).

Scriva. Non più di due-tre cartelle per volta perché sennò
chi legge vede la lunghezza e passa oltre.

Occorrono 5 puntate? Pubblichiamo 5 puntate.

Da italiano non mi andrebbe di veder sparire l’Alitalia dai
cieli o continuare ma sotto padrone straniero.

Siccome poi per salvare la Compagnia occorrono soldi e, o
direttamente o indirettamente li dovremo tirare fuori tutti
noi, i mangiapane a ufo è bene vengano fuori ed anche i loro
padrini.

Veda Lei.

PS (Può capitare che debba fare qualche nota di redazione).

Cordialità - Frizziero



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Roberto Tacchi
Giustizia