LA CIVILTA' CATTOLICA quaderno 3886 12.5.30.51

EDITORIALE

«NON ARRENDERSI DAVANTI ALLA CRISI ECONOMICA» - La conseguenza estrema della situazione di precarietà generata dalla crisi economica sta spingendo alcuni imprenditori e lavoratori dipendenti a togliersi la vita. Tutto questo però ci fa chiedere se il fallimento di un'azienda o la perdita di un lavoro, per quanto siano dimensioni profondamente drammatiche dell'esistenza, possano costituire un fallimento così assoluto al punto di volersi togliere la vita. La Chiesa, che chiede di rifondare il senso del lavoro su un nuovo umanesimo integrale, richiama all'importanza della sobrietà per riscoprire che non è il tenore di vita a dare valore a un'esistenza umana. La delicatezza del tema chiama in causa la responsabilità dei media, che rischiano di strumentalizzare i gesti di suicidio spingendo all'emulazione.

ARTICOLI

Giovanni Sale S.I., I fondamenti della «Ostpolitik» vaticana - L'articolo, a circa 50 anni dall'inizio della cosiddetta Ostpolitik vaticana, di cui il maggiore artefice fu mons. Agostino Casaroli, analizza i fondamenti che l'hanno ispirata. Alle prudenti aperture di Giovanni XXIII in materia di rapporti con il mondo comunista (in particolare con l'Urss di Krusciov) fece seguito la svolta voluta da Paolo VI, che impegnò la Santa Sede, e alcuni settori della diplomazia vaticana, in un lento e faticoso tentativo di dialogo con i Paesi del blocco comunista, che avrebbe poi avviato la cosiddetta Ostpolitik, secondo una terminologia coniata dalla diplomazia tedesca nel periodo del cancelliere Willy Brandt, e che dagli osservatori politici fu immediatamente applicata anche all'attività svolta in quel tempo dagli «inviati» della Santa Sede nei Paesi d'Oltrecortina. Tale impresa, volta a tutelare gli interessi cattolici nei Paesi comunisti e a promuovere i diritti umani generalmente misconosciuti, non fu facile e, sebbene contestata da molti sul fronte occidentale, non fu inutile.

Friedhelm Mennekes S.I., CORPI DI LUCE. Una conversazione con Bill Viola - Bill Viola è un pioniere della videoart. Nato a New York nel 1951, si è occupato sin dal tempo dei suoi studi soprattutto di sempre nuove innovazioni tecniche e concettuali, con film sperimentali e con musica elettronica. Per lui in modo particolare la parola latina video delina un'intensa esperienza. Essa descrive come l'uomo, con i sensi e la ragione, si avvicina alla realtà che sta dietro le cose visibili. Queste, per lui, sono portatrici di una vita propria. Alla nostra rivista ha rilasciato l'intervista che pubblichiamo.

Gabriele Gionti S.I - Alfredo Sgroi, SPAZIO E COSMOLOGIA NEL PENSIERO DI KANT - Uno dei primi filosofi a riflettere sui concetti di spazio e tempo in sintonia con la nuova fisica nata con Galileo e Newton è stato Kant. Fin dalle sue opere giovanili, egli procede sulla via dell'indagine tenendo sempre unite tra loro la questione cosmologica e quella spaziale. Dopo essersi distanziato da Leibniz e aver concepito lo spazio come «la forma a priori del senso esterno del soggetto conoscente», nella Critica della ragion pura affronta la questione cruciale dell'estensione dell'universo. Per Kant non è possibile impiegare l'idea di spazio in riferimento a entità, come l'universo, che trascendono i limiti dell'esperienza sensibile. D'altra parte egli evita anche di cadere nello scetticismo di Hume. L'articolo si conclude con una riflessione sui rapporti tra spazialità kantiana e teoria della relatività. Gli Autori sono G. Gionti, fisico alla Specola Vaticana di Castelgandolfo, e A. Sgroi, professore a contratto di Filosofia all'Università di Catania.

Ferdinando Castelli S.I., EMIL M. CIORAN, NAUFRAGO NEL MARE DEL NULLA - Nel centenario della nascita (1911) Emil M. Cioran, rumeno emigrato in Francia, è stato commemorato in vari convegni e pubblicazioni. Personalità complessa e convulsa, filosofo e scrittore, autore di volumi che sono un torrente di pensieri che ti getta in faccia, spesso in maniera brutale e ossessiva. L'articolo coglie le sue idee di fondo: veniamo dal Nulla e ci perdiamo nel Nulla; la vita è una disgrazia e una condanna; viviamo di illusioni e di maschere; la nostra felicità consiste nell'annientarci. In questa fiera nichilista non manca qualche spiraglio di speranza. «Per quanto disincantati siamo - afferma Cioran - ci è impossibile vivere senza alcuna speranza. Ne serbiamo sempre una, a nostra insaputa».

NOTE E COMMENTI

Gerald O'Collins S.I., QUALE CORPO DOPO LA RISURREZIONE? - Mentre l'incarnazione riguarda l'eterno Figlio di Dio che assume un'esistenza temporale, la risurrezione dai morti riguarda esseri mortali che diventano eterni. Dobbiamo essere cauti quando riflettiamo su qualcosa che non abbiamo ancora sperimentato. Ma non sapere tutto non equivale a non sapere niente. Dio spiritualizza (ma non distrugge) la nostra esistenza materiale e conduce la nostra storia terrena a una nuova vita trasfigurata. G. O'Collins è professore all'Università Cattolica di Melbourne, in Australia.

CRONACHE

CHIESA: GianPaolo Salvini S.I., LA CREMAZIONE NEL NUOVO RITO DELLE ESEQUIE - In occasione della presentazione del nuovo Rito delle esequie, pubblicato a cura della Conferenza Episcopale Italiana, la cronaca si sofferma sull'Appendice, interamente dedicata al rito della cremazione, prassi che si va diffondendo. La Chiesa ha revocato i divieti del passato, e, pur preferendo la sepoltura, consente l'inumazione ecclesiastica a chi si fa cremare, purché non lo faccia in odium fidei. Vengono perciò proposte preghiere per la celebrazione esequiale prima della cremazione (ed eccezionalmente anche dopo di essa) in chiesa e anche nel luogo della cremazione. È previsto che l'urna delle ceneri venga conservata al cimitero, sconsigliandone la dispersione all'aperto o la conservazione in casa.

ITALIA: Francesco Occhetta S.I., Verso un nuovo modello di partito? Finanziamento pubblico e nuove regole - È davvero importante continuare a finanziare i partiti politici con denaro pubblico? La risposta è sì, ma a tre condizioni. Si tratta di un sacrificio per difendere «il cuore» della democrazia per la quale i partiti sono «le arterie» che portano vita e ossigeno alle istituzioni. Gli atti dell'Assemblea Costituente fanno riemergere le tre condizioni: trasformare i partiti in associazioni di diritto pubblico; prevedere statuti interni che rendano democratica la vita degli iscritti; stabilire norme certe di pubblicità e controlli. Si propone, inoltre, un modello misto di finanziamento.

ESTERO: Luciano Larivera S.I., La russia di Putin: rilancio o declino? - La Federazione Russa presenta fattori di forza e di debolezza strutturali, che potrebbero minarne le ambizioni di grande attore internazionale. Lo scorso 7 maggio è iniziato il terzo mandato presidenziale per Vladimir Putin, dopo l'interregno di quattro anni di Dmitri Medvedev, che non è riuscito a modernizzare il Paese dal punto di vista politico ed economico. Dallo scorso dicembre, però, decine di migliaia di russi contestano pubblicamente Putin e il suo sistema di potere. Inizia una stagione riformista o di maggiore autoritarismo? Ma se le classi popolari si ribellassero, si potrebbe aprire una fase «rivoluzionaria». Nel frattempo Mosca, nell'arena internazionale, sta contestando vivacemente lo scudo antimissilistico della Nato in Europa e il tentativo di abbattere il regime siriano.

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Bösel R. 418 - Bruni F. 414 - Calzolaio F. 419 - Cattaneo E. 411 - De Marinis M. 416 - Giordani G. L. 415 - Lonergan B. J. F. 411 - Muratore S. 411 - Regolamento (Il) della Camera dei Deputati da Giolitti a Mussolini 420 - Salviucci Insolera L. 418 - Spaccapelo N. 411 - Tanda P. 420 - Valli A. M. 413

MUSICA

Le canzoni che hanno fatto l'Italia, di C. Bermani 421

FILM

To Rome with Love, di W. Allen 423

·www.gazzettadisondrio.it -30.5.2012 - n. 15/2012, anno XV

Fatti dello Spirito