CELEBRAZIONI VALENTINIANE 2007 A Terni PER IL SANTO PATRONO DELL’AMORE, DI CUI SI CNSERVANO LE RELIQUIE

SAN VALENTINO 2007: UN INNO ALL’AMORE, ALLA LIBERTA’, ALLA VERITA’ - IL MARTIRIO DI CRISTO, DI DUE POPOLI E DEL SANTO DELL’AMORE IN UN VIDEO-SPETTACOLO- PERFORMANCE MULTIMEDIALE

“Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l’amore, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna…..l’amore non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità…le profezie scompariranno….la scienza svanirà…tre cose rimarranno: la fede, la speranza e l’amore, ma più grande di tutte è la carità”.

Queste le Parola della Sacra Scrittura, a Nuovo Testamento nella Prima Lettera di San Paolo

Ai Corinzi al Capitolo 13, versetti uno e seguenti.

“La storia mai raccontata” è un inno all’amore, alla libertà, contro qualsiasi oppressione, alla verità, in una visione strettamente spirituale, nella prospettiva e nella lettura di squisitamente di fede e quindi assolutamente non ideologica o politica, di qualsivoglia colore, anche se calata in contesti storici ben definiti, è il canto al martirio di due popoli, quello del Meridione d’Italia e degli Indiani D’America, che amavano le loro terre, le loro culture, il loro Dio. Due popoli come altri, nella Terra, che hanno pagato il tempestoso divenire della vicenda umana, come altri d'altronde…realizzata in larga parte da attori e cantori di strada (non professionisti), ma improvvisati, che hanno imparato gesti, canzoni, danze e dialetti, e dialetti, essa prende spunto da un libro dell’amato parroco della Cattedrale di Terni, don Carlo Romani e da una accurata e approfondita ricerca sul campo e si ispira in primo luogo al versetto 8 del capitolo 21 del libro biblico del profeta Isaia e ad una frase di Antonio Gramsci che dice: “L’Italia Meridionale è stata messa a ferro e fuoco, il popolo è stato crocifisso e la resistenza dei contadini e dei lavoratori è stata marchiata con il termine infamante di brigantaggio”. Per ricordare e celebrare il martirio di San Valentino ci apprestiamo a cantare questi martiri per amore: Due popoli e Cristo.

“La Storia mai raccontata – D’amore, di santi e religiosi briganti”, è il titolo del videospettacolo-perfomance multimediale del poliedrico artista Giancarlo Padula, noto come giornalista professionista e scrittore, al quale recentemente, al Teatro Olimpico di Roma, è stato assegnato il Premio Astro Nascente, da Lorena Bianchetti, conduttrice di “Domenica In” a da don Giovanni D’Ercole, il massimo esponente delle Comunicazioni Sociali della Santa Sede (nella foto), che si terrà a Terni, presso il “Palazzo Primavera” alle ore 21 del 15 Febbraio prossimo in occasione delle “Celebrazioni Valentiniane 2007”

Giancarlo Padula, di cui si allega la biografia, particolarmente legato alla figura del Papa tanto che è stato per circa due anni direttore degli organi di informazione dei Papaboys, ( i ragazzi del Papa), nella fase di lancio: (portale: www.papaboys.it, magazine: papaboysmagazine e la prima tv cattolica on line: www.papaboys.tv), con una lunga carriera giornalistica alle spalle (nel 1997 ha pubblicato in esclusiva mondiale il testamento dello stilista Gianni Versace) è autore di diversi libri di successo. Si dedica da anni anche alle arti multimediali: (Nel 1981 presento’ alla Galleria d’Arte Moderna di Ferrara una performance “a caldo” con foto e musiche per l’evento che vide la scomparsa di Jhon Lennon), e ad una approfondita ricerca sulla canzone popolare contemporanea e sulla canzone d’autore italiana, e ora presenta questa opera in parte ispirata al libro di don Carlo Romani, parroco della Cattedrale di Terni con prefazione del priore don Gianni Colasanti, che è stato amato insegnante di religione negli anni del liceo, di Padula, intitolato “Memorie di chiese ternane dopo l’Unità d’Italia”. Il giornalista, scrittore e poliedrico artista, che ha fatto parte delle redazioni storiche e fondanti in Umbria dello storico quotidiano Paese Sera, Radio Galileo, Il Corriere del’Umbria, prima di approdare per due anni al Gruppo Espresso-La Repubblica, ha frequentato l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Loreto, affiliato alla Pontificia Università Lateranense, superando quattro esami di teologia: morale, teologia fondamentale, dogmatica, filosofia teoretica, è sempre stato schierato dalla parte degli oppressi, per la pace, la libertà, la verità, e quindi anche lo sforzo spirituale è andato negli ultimi 15 anni in questo senso.

“La performance multimediale”, spiega Padula, “è stata allestita insieme al Laboratorio Artistico delle Marche, che ho diretto per circa due anni e che mi appresto a lasciare in quanto sto trasferendomi definitivamente a Terni mia città natale dove sono vissuto fino al 1986, mentre ho già portato a termine un nuovissimo lavoro, senza questo gruppo di “attori di strada” dei più variegati ceti sociali ed età, che nella vita svolgono tutte altre attività, che ruota intorno al più grande autore e narratore italiano, Francesco Guccini”.

“La storia mai raccontata, d’amore, di santi e religiosi briganti”, spiega ancora Padula, è un inno all’amore, alla libertà, alla verità, una lettura in chiave spirituale-religiosa, cristiana di certi eventi storici narrati che accomunano il martirio di due popoli: quello del Meridione d’Italia e deigli Indiani d’America, un martirio d’amore e per amore (come quello di San Valentino che celebriamo in questi giorni) e quello di Gesù Cristo. Si tratta infatti di una lettura NON POLITICA, ma squisitamente alla luce del Vangelo e della Sacra Scrittura, in una dimensione squisitamente religiosa e culturale. Come puo’ essere paragonato l’Olocausto o altri grandi eventi tumultuosi della storia dell’umanità. La performance, infatti si conclude con una preghiera, sotto forma di canzone. Lo spirito con il quale è stato portata avanti tutta la ricerca e il lavoro poi artistico è stato prettamente spirituale, senza il minimo connotato ideologico di qualsiasi colore. A Terni, ad esempio, si è registrata, dopo “l’invasione”, come la definisce don Carlo (si intende l’invasione delle truppe sabaude), un grave colpo a livello spirituale: 81 era il numero tra coriste e converse prima, 21 dopo. 82 il totale di religiosi, chierici e laici; 6 dopo. In quel periodo in Italia il governo sabaudo emano’ la legge speciale Mancini che sopprimeva tutti gli ordini religiosi. Nello stesso contesto storico, oltre oceano per altre ragioni e ma sostanzialmente per le medesime motivazioni, iniziava il martirio dei popoli pellerossa d’America”.

La performance multimediale “La storia mai raccontata – d’amore, di santi e religiosi briganti”, per la cui realizzazione è stato impiegato circa un anno, prevalentemente a carattere musicale, vede la rielaborazione di alcuni famosi brani di Eugenio Bennato-Musicanova, Fabrizio De Andrè e Francesco Guccini, ed è ricca di brani di altri noti cantautori: tra i quali Roberto Vecchioni e Lucio Dalla, nonché l’arrangiamento di uno dei più famosi brani della canzone cristiana contemporanea: “Con il tuo grande amore” di Evan Schoombie. Il video spettacolo vedrà, in alcune parti dal vivo, oltre che la partecipazione di Giancarlo Padula, (che ha recentemente presentato in anteprima, su iniziativa dell’assessorato alla cultura del Comune marchigiano di Montegiorgio, il video-spettacolo “La Buona Novella” un rielaborazione della famosissima opera di Fabrizio De Andrè, incastonata ad altri grandi autori italiani come Francesco Guccini), anche quella della cantante pop Silvia Morresi che è anche molto nota nell’ambito del notevole progetto musicale “Hope Music” sostenuta dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Giancarlo Padula

Giancarlo Padula
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