Sondrio. Parrocchia B.V. del Rosario dal 1965, sono 50 anni
I cinquant’anni della Parrocchia Beata Vergine del Rosario
Sono trascorsi cinquant’anni da quando, il 31 ottobre 1965, il vescovo Felice Bonomini eresse la Parrocchia Beata Vergine del Rosario a Sondrio. Allora le esigenze della città capoluogo di provincia, che stava vivendo una forte espansione cominciata grazie al “boom economico”, chiedevano che il quartiere di viale Milano potesse avere una chiesa e un sacerdote propri. Oggi, già da cinque anni, la realtà è mutata e la Beata Vergine del Rosario è tornata a comporre un unità pastorale con la Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio, da cui nel 1965 fu smembrata.
La ricorrenza del cinquantesimo non sarà quindi celebrata, nei prossimi giorni, come una festa della Parrocchia, ma come occasione per riflettere sulle mutate esigenze pastorali e le nuove sfide che la comunità dovrà affrontare.
Lunedì 26 ottobre, alle ore 20.30, in chiesa parrocchiale celebrerà la Messa il vicario episcopale per la provincia di Sondrio, don Corrado Necchi. Seguirà con lui un incontro sul tema Comunità Pastorale: si salvi chi può!.
Mercoledì 28, sempre alle 20.30, sarà monsignor Saverio Xeres, docente di Storia della Chiesa, a celebrare la Messa e a tenere un incontro dal tema Dalla pieve alla parrocchia: andata e “ritorno”.
Le celebrazioni culmineranno venerdì 30, quando alle 20.30 sarà il vescovo monsignor Diego Coletti a presiedere la Messa solenne, concelebrata con i sacerdoti attualmente impegnati a Sondrio, con quanti hanno operato nella Parrocchia e con quelli originari.
Per l’occasione sarà presentato anche il libro Sub tuum praesidium (trad. Sotto la tua protezione, incipit di un antico inno devozionale rivolto alla Madonna). Curato da Alberto Gianoli, in 128 pagine racconta dello sviluppo del quartiere di viale Milano negli anni Cinquanta del secolo scorso e di come si giunse, il 3 ottobre 1954, alla posa della prima pietra per l’edificazione della chiesa, benedetta il 17 ottobre 1960, e quindi all’erezione della Parrocchia. Nel volume sono riportate le memorie dei primi due parroci defunti, don Giovanni Maccani - cui è intitolato l’oratorio - e don Giuseppe Pozzi. Non manca il ricordo di don Silverio Raschetti, alla guida della Parrocchia per oltre 28 anni, fino a quando, nel 2010, il Vescovo chiese un rinnovamento della pastorale cittadina e nominò don Marco Zubiani arciprete dei Santi Gervasio e Protasio e parroco della Beata Vergine del Rosario.
«Ci troviamo a celebrare il cinquantesimo di erezione della Parrocchia della Beata Vergine del Rosario - riflette don Marco - vedendola non più come realtà a se stante, ma, da cinque anni a questa parte, come una componente della Comunità Pastorale della città di Sondrio, chiamata ad un impegno di collaborazione pastorale dove ogni realtà “particolare” deve “sciogliersi” come il sale per dare sapore alla vita cristiana di tutta la città. L’entusiasmo e la passione che pastori e laici hanno manifestato nel costruire la Parrocchia della Beata Vergine del Rosario - conclude il sacerdote - deve essere di esempio e stimolo per noi, oggi, a costruire la comunità pastorale».