LA CIVILTA’ CATTOLICA n. 3760

EDITORIALE

UN EPISODIO AVVILENTE - Su L’Espresso del 1° febbraio scorso è stato pubblicato un articolo che riportava le trascrizioni di fittizie confessioni raccolte nelle chiese di cinque città, tentando di interrogare i confessori su argomenti «scottanti»: eutanasia, preservativo, ricerca sulle cellule staminali, omosessualità, droga, prostituzione, truffe, sesso con minori e così via. Ovviamente è legittimo cercare di conoscere il pensiero dei confessori su tali argomenti, ma il modo scelto è scorretto dal punto di vista professionale e, per i credenti, costituisce una manipolazione e un sacrilegio nei confronti del sacramento della penitenza, che la Chiesa condanna con la scomunica. Lo stesso risultato poteva essere ottenuto, ad esempio, frequentando un corso di preparazione al matrimonio. Ma in Italia oggi soltanto i cattolici possono essere impunemente offesi?

ARTICOLI

Giovanni Sale S.I., L’ARABIA SAUDITA FRA TRADIZIONALISMO WAHHABITA E MODERNIZZAZIONE - Tra i Paesi islamici, l’Arabia Saudita è senz’altro quello in cui il rapporto tra religione e potere politico è più stretto e carico di riferimenti simbolici. Tra i Paesi arabi è certamente quello più ricco e potente, e occupa un posto di primo piano nello scenario energetico mondiale. L’élite saudita per lunghi anni ha messo a disposizione del fondamentalismo islamico internazionale ingenti capitali. Eppure, per i fondamentalisti islamici la dinastia saudita rappresenta uno scandalo dal punto di vista politico-religioso: da un lato, essa si definisce «custode dei luoghi santi», che è il ruolo religioso più prestigioso dell’islàm sunnita, dall’altra si presenta come uno dei più fedeli alleati degli Stati Uniti nella lotta contro gli Stati islamici «canaglia».

Antonio Spadaro S.I., «NON È IL MOLTO SAPERE CHE SAZIA E SODDISFA». Il modello pedagogico ignaziano - La tradizione pedagogica della Compagnia di Gesù si è arricchita e sviluppata dalla metà del Cinquecento fino ai nostri giorni. L’articolo espone in maniera introduttiva gli elementi fondamentali di tale pedagogia, così come viene oggi recepita, che nasce come distillato di una forte e solida esperienza spirituale. Educare significa accompagnare una persona a fare esperienza della realtà nel suo complesso e ad averne sia una visione ampia e densa di significato, sia un desiderio di operare attivamente e creativamente in essa. Il docente è chiamato ad essere non solamente un esperto di didattica, ma un testimone. Alla luce di queste considerazioni si ribadisce la necessità di riflettere adeguatamente sui contenuti che si trasmettono nelle aule scolastiche.

Giuliano Raffo S.I.,UNA VITA DEDICATA ALLA CHIESA PERSEGUITATA: MARIA TERESA CARLONI - M. T. Carloni è una singolare figura di laica del secolo scorso. Dopo una fanciullezza travagliata e una giovinezza dissipata, ha consacrato alla Chiesa perseguitata dai regimi comunisti nell’Est europeo una vita di preghiera, penitenza e apostolato, visitata anche da fenomeni mistici e da sofferenze fisiche e spirituali. Non fu solo contemplativa, ma straordinariamente attiva: in accordo con quattro Papi, compì viaggi nei Paesi dell’Europa orientale, per confortare e soccorrere prelati e comunità cristiane in clandestinità, e raccogliere informazioni sulle diverse Chiese locali.

Giuseppe De Rosa S.I., LA VIOLENZA SUI BAMBINI - La violenza sui bambini assume oggi forme assai numerose; violenza fisica e psicologica, discriminazione, abbandono e così via. Recentemente, l’Unicef ha pubblicato un ampio Rapporto, soffermandosi in particolare sui bambini coinvolti nel lavoro minorile; sulle mutilazioni genitali a cui sono sottoposti milioni di bambine e di adolescenti; sugli abusi sessuali; sui matrimoni precoci imposti alle ragazze al di sotto dei 18 anni. Un rilievo particolare è dato al fatto che nelle famiglie sono gli uomini a decidere su ogni cosa: ciò si ritorce a danno dei bambini, poiché le donne sono più attente degli uomini al benessere dei figli piccoli.

RIVISTA DELLA STAMPA

Piersandro Vanzan S.I., L’IMPEGNO LAICALE DI GIUSEPPE LAZZATI - Attingendo da quanto apparso nel ventesimo della morte del servo di Dio, G. Lazzati (18 maggio 1986), la rassegna sottolinea l’insostituibile ruolo dei laici, distinguendo tra le azioni che i fedeli svolgono «in quanto cristiani» (nella Chiesa) e quelle svolte «da cristiani», in quanto cittadini (nella polis). Temi cari a Lazzati, la cui figura e opera sono contrassegnate da una profonda spiritualità, vissuta dentro le vicende umane.

CRONACHE

CHIESA: Giovanni Marchesi S.I., IL CASO DI MONS. STANISŁAW WIELGUS - Mons. S. Wielgus, alla vigilia del suo ingresso nella diocesi di Varsavia come nuovo arcivescovo, sabato 6 gennaio, ha rassegnato le dimissioni nelle mani del Papa. Infatti gli era stata rivolta l’accusa di aver collaborato in gioventù con i servizi segreti comunisti. Dopo l’iniziale reticenza, egli ha ammesso di aver avuto contatti, per poter proseguire i suoi studi all’estero, ma senza aver mai danneggiato nessuno; comunque, di tutto chiedeva perdono. Questo caso, come altri analoghi, dovrà essere valutato più profondamente; ma, pur non escludendo responsabilità, si può ipotizzare che ci sia all’origine anche una manovra politica.

ITALIA: Michele Simone S.I., L’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO - La cronaca sintetizza la relazione letta dal presidente di Sezione della Corte di Cassazione, dott. Nicastro, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, e la relazione del ministro della Giustizia, Clemente Mastella, tenuta alla Camera e al Senato. Un giudizio sintetico potrebbe racchiudersi nello slogan: con il passare degli anni la situazione non cambia. Certo un primo importante risultato ottenuto dal Governo è l’aver interrotto il clima di scontro tra potere esecutivo e potere giudiziario. Non possiamo non condividere poi l’impegno del sen. Mastella di ridurre la durata media dei processi a cinque anni, mentre ci auguriamo che aumenti l’attenzione verso una concezione della pena in senso rieducativo.

ESTERO: Luciano Larivera S.I., LA RIPRESA DEL «DOHA DEVELOPMENT ROUND» - Il 24 luglio scorso il direttore generale dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) ha sospeso «a tempo indefinito» il negoziato multilaterale avviato alla Conferenza di Doha nel 2001. Usa e Ue condizionano ogni modifica delle loro politiche agricole all’apertura dei settori industriali e dei servizi nei Paesi emergenti. Poiché i Paesi meno sviluppati, soprattutto africani, sarebbero i veri perdenti con il fallimento del Doha round, la Santa Sede ha invitato più volte a riprendere i colloqui, perché «i negoziati commerciali possono dare un contributo sostanziale alla causa della pace e della stabilità nel mondo».

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Alonso Schökel L. 413 - Antropologia (L’) della teologia morale secondo l’Enciclica «Veritatis splendor» 406 - Artusi L. 418 - Barneschi R. 407 - Cina 420 - Cosmo o Caos 411 - De Maria L. 421 - Dreyfus P. 422 - Fedalto G. 408 - Isacco della Stella 409 - Lanciotti L. 420 - Madelin H. 421 - Martingale W. 417 - Morandini G. 419 - Mosca C. 415 - Naro M. 411 - Pezzini D. 409 - Piazza O. F. 414 - Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - Sezione San Luigi 414 - Ritrovamenti e contesti 421 - Scarpari M. 420 - Toro A. 421 - Veith G. E. 417

ANTONIO SPADARO

LA GRAZIA DELLA PAROLA KARL RAHNER E LA POESIA

Collana «I libri della Civiltà Cattolica», pp. 104 - € 12,00

JACA BOOK

Fatti dello Spirito