LA CIVILTA' CATTOLICA - Sommario del quaderno 3902

EDITORIALE

L'ITALIA: UN PAESE PER GIOVANI? - Il mondo della politica e delle istituzioni è ancora in grado di avere parole capaci di «aprire mondi», di dare prospettive? Non sembrano i suoi proclami spesso solamente storte sillabe e secche come un ramo (E. Montale)? La prima preoccupazione di qualunque programma di carattere politico deve essere quella di non svendere il futuro dei giovani. E l'orizzonte si apre non contrapponendo i problemi urgenti e le visioni a lungo termine, ma comprendendo che l'una e l'altra cosa vanno affrontate con metodi innovativi e proposte concrete. Il realismo deve parlare di futuro e la politica deve saper dare speranza. Per questo è necessario fare bilanci seri, agende, proposte programmatiche, roadmaps di ampio respiro e fondate su valori sui quali confrontarsi in vista del futuro. Solamente così le parole della politica saranno capaci di parlare di futuro a una generazione che lo cerca.

ARTICOLI

Pietro Bovati S.I., GENESI 1: VIVERE L'ARMONIA DEL CREATO - Il racconto della creazione in Gn 1 non ha la funzione di dare informazioni di ordine cosmologico, ma è stato scritto per rianimare la fede dei credenti ebrei, messi alla prova dalle amarezze dell'esilio. Questa pagina fa sentire anche oggi la potente voce del Signore che chiama ogni essere umano ad aderire, in libertà, al disegno di amore del Padre della vita. L'ordine armonico descritto da Gn 1 corrisponde alla visione liturgica che caratterizza lo scritto «sacerdotale», e l'essere umano è considerato come il sacerdote capace di portare tutto a una celebrazione di lode del Creatore. La dinamica del testo, inoltre, non conduce a una contemplazione estetica, ma a una scelta etica; Dio infatti mostra ciò che è «buono» ai suoi occhi, e, in vario modo, indica il suo operato quale modello da imitare. L'Autore è professore emerito di Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma.

Giovanni Sale S.I., A due anni dalla primavera araba - Le rivolte che hanno infiammato il mondo arabo nella primavera del 2011 costituiscono uno degli eventi storici più importanti degli ultimi tempi; esse infatti hanno coinvolto, dal punto di vista politico, economico e diplomatico, non soltanto l'area direttamente interessata, vale a dire la sponda sud del Mediterraneo e parte del Medio Oriente, ma l'intero sistema geopolitico internazionale. Certamente è troppo presto per poter dare un giudizio storico su fatti avvenuti così di recente, ma è possibile, sia pure in modo sintetico, registrare i cambiamenti politico-istituzionali avvenuti e rilevare alcuni elementi di convergenza che hanno caratterizzato tali rivolte.

Claudio Zonta S.I., TONI MUSICALI E ANIMO UMANO. Il pensiero di Athanasius Kircher - Athanasius Kircher è un gesuita tedesco vissuto nel XVII secolo. Dopo aver insegnato matematica e lingue orientali all'Università di Würzburg e ad Avignone, fu chiamato a Roma, dove ha insegnato nel Collegio Romano. La sua vita è stata caratterizzata da una continua ricerca nei diversi ambiti dello scibile umano, che lo ha condotto a essere studioso di lingue orientali, storico, archeologo, collezionista, appassionato di geologia, di medicina e teorico musicale. Forse è proprio la musica l'elemento comune, o ciò che lega i vari ambiti del sapere. Per Kircher la musica diventa luogo di contemplazione affettiva: i modi con cui il compositore elabora un brano, la successione delle note, la distribuzione delle sincopi e delle pause, l'utilizzo sapiente delle figure retoriche musicali conducono l'ascoltatore a sentire nel proprio animo forti emozioni.

Ottavio De Bertolis S.I., IL METODO NEL DIRITTO - La tesi sostenuta in questo articolo è che non esiste un solo metodo per lo studio del diritto, ma tanti quanti sono le nostre concezioni di esso. In ogni caso, questo non potrà mai soltanto limitarsi alla parafrasi del testo normativo, ma dovrà essere riferito al contesto vitale o situazione concreta da normare. Il discorso tenuto da papa Benedetto XVI alla Rota Romana l'anno scorso fornisce spunti utilissimi per affrontare tale questione. Le leggi e la vita sono fuse in un unico risultato che non è l'esperienza empirica dei singoli casi concreti, ma l'esperienza filtrata attraverso le leggi: esse raccolgono qualcosa e lasciano passare altro. L'Autore è professore di Filosofia del diritto alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.

NOTE E COMMENTI

GianPaolo Salvini S.I., IL DISCERNIMENTO DI PRESUNTE APPARIZIONI - La Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato, in forma ufficiale, le norme emanate nel 1978 (e allora inviate soltanto ai vescovi) per aiutare il discernimento a proposito di presunte apparizioni della Madonna o di santi, o di altre rivelazioni private. Il card. Levada, introducendo la pubblicazione, ne richiama l'attualità e l'utilità, poiché non mancano tuttora casi del genere, nei quali la Chiesa suole procedere con grande prudenza. In ogni caso le rivelazioni private, anche se riconosciute dall'autorità ecclesiastica, non aggiungono nulla alla Rivelazione, ma possono aiutare a meglio comprenderla. La nota riproduce il testo delle norme con una breve introduzione, che riprende quella del card. Levada.

RUBRICA DELLO SPETTACOLO

Virgilio Fantuzzi S.I., «IO E TE», UN FILM DI BERNARDO BERTOLUCCI - Tratto dal romanzo omonimo di Niccolò Ammaniti, il film Io e te di Bernardo Bertolucci narra la storia di Lorenzo, un quattordicenne disadattato, figlio della buona borghesia romana, il quale ricorre a uno stratagemma per procurarsi una strana vacanza: sette giorni da vivere in solitudine nella cantina di casa. Un imprevisto disturba il suo programma: l'arrivo di una sorellastra, che ha dieci anni più di lui e conosce della vita tutto quello che lui non conosce. Superata la diffidenza iniziale, i due raggiungono un certo grado di affiatamento reciproco. Nessuno dei due uscirà da questa avventura con lo stesso stato d'animo con il quale vi era entrato.

CRONACHE

CHIESA: Giovanni Cucci S.I., L'UOMO MODERNO E LA CHIESA - Viene presentato un libro che raccoglie gli Atti del Convegno sul rapporto tra Chiesa e modernità, tenutosi all'Università Gregoriana di Roma. La tematica trattata ha per oggetto un periodo ricchissimo, affascinante, ma oltremodo complesso, all'insegna di nuove scoperte e di un impressionante incremento del sapere sotto molteplici punti di vista (scientifico, geografico, giuridico, artistico, religioso, storico e filosofico). Allo stesso modo, come emerge dai contributi del libro, è un periodo denso di problematiche e interrogativi irrisolti, che ancora caratterizzano la nostra epoca.

ITALIA: Michele Simone S.I., AL DI LÀ DELL'EMERGENZA. Verso la terza Repubblica - La cronaca riprende i passaggi più importanti del tradizionale Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica. In particolare è messa in evidenza la questione sociale. «Decisivo - afferma Napolitano - è far ripartire l'economia e l'occupazione non solo nel Centro-Nord, ma anche del Mezzogiorno; cosa - quest'ultima - di cui poco si parla». Quindi viene ripreso l'appello del sen. Monti, che ha detto: «A quelle forze che manifestassero un'adesione convinta e credibile sarei pronto a dare il mio apprezzamento e incoraggiamento e, se richiesto, una guida». Purtroppo, per la resistenza dei promotori di qualche lista alla Camera, non è stato possibile organizzare una lista unica alla Camera, come avrebbe richiesto l'appello del presidente Monti. Per vedere l'alba del rinnovamento, bisogna attendere gli sviluppi della situazione culturale e politica, nel tempo lungo o medio.

ESTERO: Luciano Larivera S.I., 2013: anno europeo dei cittadini - Lo scorso 10 dicembre l'Unione europea ha ritirato il Premio Nobel per la Pace 2012. È un incoraggiamento per il futuro, affinché i problemi non si rimandino e si affrontino ai tavoli negoziali. Ma l'ultimo evento «storico» europeo del 2012 è stato il Consiglio dei ministri finanziari dell'Ue del 12-13 dicembre. I 27 hanno deciso che entro marzo 2014 sia operativa la supervisione bancaria unica dell'Eurozona. Il 2013, che a luglio vedrà l'ingresso della Croazia, è stato dichiarato dalle istituzioni comunitarie «Anno dei cittadini». Adesso, in attesa di uscire dalla recessione a fine anno, il maggiore rischio per l'Ue resta quello politico, cioè che le risposte ai problemi comuni, da parte del Consiglio, siano deboli e tardive. Dai prossimi Consigli europei si attende però la definizione del bilancio 2014-20 dell'Ue e di un piano (roadmap) per il rafforzamento dell'integrazione europea e del suo sviluppo sostenibile.

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Babiak A. 207 - Baron-Cohen S. 206 - Becchi P. 200 - Cordovilla Pérez Á. 203 - Cucci G. 199 - De Zan R. 208 - Franzini Tibaldeo R. 200 - Jonas H. 200 - Lorenzini D. 204 - Micheletti M. 201 - Sale G. 197 - Stefàni M. 210 - Tassani G. 211

Fatti dello Spirito