LA CIVILTA' CATTOLICA - Quaderno 3888

ARTICOLI

Giovanni Sale S.I., L'ANNUNCIO E LA PREPARAZIONE DEL CONCILIO VATICANO II - L'annuncio del Concilio Vaticano II fu dato il 25 gennaio 1959, appena tre mesi dopo l'elezione di Giovanni XXIII al soglio pontificio. In realtà, l'idea di riunire la Chiesa cattolica in Concilio era presente nella mente del nuovo Papa fin dall'inizio del suo ministero; ciò non tanto per la necessità, come era avvenuto in passato, di definire nuovi dogmi, formulare nuove dottrine, o per confutare alcune tendenze della teologia moderna, ma poiché riteneva che un tale «evento» avrebbe dato nuovo slancio e dinamismo alla Chiesa in campo pastorale, spirituale e missionario. Il Papa, come risulta anche dai ricordi del card. Tucci, non fissò nessun programma del Concilio; desiderava che fossero i vescovi stessi, liberamente, a indicare, nei tempi e nei modi ancora da stabilire, i contenuti da sottoporre all'attenzione dell'assise conciliare. I vescovi così, stimolati dal Papa, divennero i protagonisti della «nuova Pentecoste» che si stava celebrando nella basilica vaticana.

Giovanni Cucci S.I., IL CORAGGIO: UN ANTIDOTO ALLA PAURA? - Dopo aver visto, in un precedente articolo, le principali caratteristiche della paura, nel presente contributo si esamina l'atteggiamento opposto, il coraggio. Esso in realtà non è assenza di paura, ma la capacità di metterla in conto, senza tuttavia escludere altri elementi importanti in una possibile situazione di pericolo. La paura infatti non può essere eliminata dalla condizione umana. Come avevano già riconosciuto gli antichi, la semplice sicurezza esterna non è in grado di rassicurare, perché la paura dimora nell'immaginazione, potenzialmente infinita. La paura è una manifestazione della dimensione spirituale dell'uomo, ed è in tale sede che va affrontata, perché è richiesta di salvezza.

Ferdinando Castelli S.I., ANTONIA POZZI. «Io sono una nave che cerca / per tutte le rive / un approdo» - Durante la sua vita, Antonia Pozzi (1912-38), morta suicida, non riuscì a pubblicare una sola poesia. Sottovalutata e incompresa. Con la pubblicazione completa delle sue poesie, dei Diari e delle Lettere, la conoscenza e l'interesse per la giovane poetessa sono andati crescendo e hanno fatto di lei una particolare presenza del Novecento poetico e una suggestiva testimonianza del «genio» femminile. L'articolo ne tratteggia la vita, soprattutto ne analizza la poesia, mettendone in risalto il significato di fondo e la bellezza formale. Che cosa ci resta di Antonia Pozzi a 74 anni dalla sua scomparsa? Ci resta l'immagine di una giovane donna sorridente e la sua poesia che fiorisce dal profondo.

Georg Sans S.I., IO E NON-IO. In occasione del 250° anniversario della nascita di Fichte - L'Autore propone alcune riflessioni sul pensiero di Fichte. Dopo aver spiegato la frase «l'Io pone se stesso» nella linea del cogito cartesiano, passa a considerare come Fichte concepisce la realtà materiale e un principio assoluto. Egli ha riconosciuto che ogni conoscenza si fonda nell'assoluto, a cui l'Io deve se stesso. Non è giusto considerare Fichte un panteista che pone sullo stesso piano Dio, il mondo e l'uomo. L'Autore è professore di Filosofia contemporanea alla Pontificia Università Gregoriana.

Manuel Ruiz Jurado S.I., SAN GIOVANNI D'ÁVILA NUOVO DOTTORE DELLA CHIESA UNIVERSALE - San Giovanni d'Ávila, canonizzato da Paolo VI nel 1970 e patrono del clero spagnolo, sarà proclamato dottore della Chiesa da Benedetto XVI il prossimo 7 ottobre. L'articolo, dopo gli excursus sui «dottori» nei primi tempi del cristianesimo e sui 33 attuali dottori della Chiesa, tratteggia la vita e la spiritualità del Santo. Dopo gli studi a Salamanca e Alcalá, e dopo uno spiacevole infortunio con l'Inquisizione, Giovanni d'Ávila si dedica con la predicazione, con gli scritti e con l'infaticabile attività pastorale all'educazione del popolo di Dio, e in particolare dei sacerdoti. L'Autore è professore emerito della Pontificia Università Gregoriana (Roma) e consultore della Congregazione delle Cause dei Santi.

NOTE E COMMENTI

Giandomenico Mucci S.I., È ABUSIVA LA GERARCHIA DELLA CHIESA? - L'articolo riprende e confuta l'opinione secondo cui la gerarchia cattolica compirebbe un abuso di potere quando, in ogni caso, stabilisce norme etiche per il laicato sia credente sia non credente. L'opinione, che trova il suo ultimo fondamento nel soggettivismo immanentistico, viene fatta passare dal suo autore come argomentazione teologica. Sarebbe stato conveniente, trattando di Chiesa, gerarchia e laicato cattolico, dichiarare che questi termini sono presi dalla cultura moderna in senso diverso da quello con cui li usa il pensiero cattolico.

CRONACHE

CHIESA: GianPaolo Salvini S.I., LA 64ª ASSEMBLEA GENERALE DELLA CEI - La cronaca dà un breve sommario dei lavori dell'annuale Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), che si è riunita a Roma dal 21 al 25 maggio, ma si sofferma in particolare sulla Prolusione del card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che ha delineato un ampio panorama dell'Italia attuale, indicandone i problemi, ma anche aprendo alla speranza. In particolare ha toccato i temi della crisi economica e del lavoro, della famiglia e del cambiamento culturale.

ITALIA: Michele Simone S.I., LE CONSIDERAZIONI DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA - Lo scorso 31 maggio il nuovo governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, ha letto le attese considerazioni sulla situazione dell'economia italiana ed europea e sull'attività della Banca. All'inizio ha messo in rilievo il contributo positivo all'opera dell'Istituto di emissione dato da chi lo ha preceduto, Mario Draghi. In Italia la produzione industriale, che aveva a stento recuperato nel secondo semestre dello scorso anno meno della metà dei 25 punti percentuali persi nella recessione del 2009, è da allora caduta del 5%. Citando Padoa-Schioppa, il Governatore ha ricordato che «l'insidia è di credere che l'Europa unita sia ormai cosa fatta».

ESTERO: Luciano Larivera S.I., Nato: Tra afghanistan e «smart defence» - A Chicago (20-21 maggio 2012) si è tenuto il 25° summit dell'Alleanza Atlantica. Il tema che ha monopolizzato l'attenzione è stato la transizione in Afghanistan. Gli altri due punti erano la smart defence (difesa intelligente), che include la difesa anti-missili, e i partenariati. Il Vertice ha fatto seguito a quello di Lisbona (19-20 novembre 2010) dove, per rispondere alle sfide emergenti alla sicurezza, è stato approvato il nuovo Concetto Strategico con i tre compiti della Nato: la «difesa collettiva» di territorio, popolazione e truppe; la «gestione delle crisi», anche fuori dall'Europa in considerazione delle conseguenze temute o reali per gli alleati; la «sicurezza cooperativa» con Onu, Ue, Osce, Unione Africana, Stati e organizzazioni regionali, non governative e della società civile.

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Bignami A. 624 - Bohemia Jesuitica: 1556-2006 627 - Carrubba S. 620 - Cemus P. 627 - Cemus R. 627 - Corradino S. 616 - Ferrante G. 619 - Monda A. 617 - Montonati A. 622 - Mukherijee S. 625 - Spalletta M. 621 - Wiechert E. 623

MUSICA

A Dawn Will Come, di Umberto Petrin 629

FILM

Sister 631

INDICE DEL II VOLUME DEL 2012

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Fatti dello Spirito