IL QUADERNO 3784 DE "LA CIVILTÀ CATTOLICA"

EDITORIALE

IL PROBLEMA DEI RIFIUTI IN CAMPANIA - Il problema delle 250.000 tonnellate di rifiuti lasciati nelle strade della Campania è diventato nazionale ed «europeo». Dodici anni fa la Regione Campania approvò un piano ambizioso: niente discariche, niente riciclaggio, tutti i rifiuti nei termovalorizzatori, in modo da produrre energia. Soltanto che i termovalorizzatori non sono stati costruiti e le discariche, come previsto, sono state chiuse. A ciò va aggiunta la presenza di cinque milioni di ecoballe sparse in depositi o discariche «temporanee», che attendono di essere smaltite. Inoltre la presenza di rifiuti tossici in discariche abusive è la causa principale dell'aumento dei tumori denunciato dall'Organizzazione mondiale della sanità. L'ennesimo commissario, il prefetto De Gennaro, è chiamato all'ardua impresa di liberare almeno le strade dai rifiuti, ma lo scarso tempo a disposizione e la situazione sociale difficilissima rende il suo compito particolarmente arduo.

ARTICOLI

Giovanni Sale S.I., DE GASPERI E LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA - De Gasperi fu presente ai lavori della Costituente soltanto nei passaggi più delicati del cammino costituzionale, dando anche - ora direttamente ora attraverso costituenti a lui vicini - il suo contributo personale. Ebbe molto a cuore i temi della laicità dello Stato e della libertà di coscienza e di religione, che difese contro impostazioni intransigenti ormai storicamente superate. Da credente autentico qual era, fece di tutto perché i valori della tradizione cristiana entrassero nella Costituzione; come politico cattolico, invece, cercò di conciliare gli interessi dello Stato con quelli della Chiesa, da lui ritenuti nella sostanza non antitetici.

GianPaolo Salvini S.I., LA «DIGNITATIS HUMANAE». La libertà religiosa in Paolo VI - In occasione della pubblicazione degli Atti di un Colloquio organizzato dall'Istituto Paolo VI di Brescia e dedicato alla Dichiarazione conciliare Dignitatis humanae, l'articolo ripercorre la storia del documento del Concilio Vaticano II dedicato alla libertà religiosa, mostrando le difficoltà incontrate per giungere a un testo approvato dalla stragrande maggioranza, ma che incontra tuttora dei critici. A quanti giudicano inammissibile il testo, perché sembra equiparare tra loro tutte le religioni, si contrappongono coloro che ritengono un diritto fondamentale della persona umana quello di scegliere liberamente la propria fede e di seguire la propria coscienza, anche se erronea.

John Navone S.I., IL NAZIONALISMO AMERICANO - L'articolo illustra l'origine, il carattere e l'evoluzione del nazionalismo statunitense. L'idea di nazione si forma con la guerra del 1812 e il definitivo distacco dalla madrepatria, poi con la guerra civile (1861-65) e la costituzione di un'unione confederale con un governo centrale. Nella seconda metà del secolo XIX nasce l'imperialismo americano, espressione dell'«eccezionalismo» statunitense, cioè dell'idea di essere il Paese con il più alto grado di democrazia, da esportare in tutto il mondo. Di qui la partecipazione alle due guerre mondiali, poi la sfida all'Urss e infine l'infelice intervento nelle guerre in Asia. Dopo il trionfalismo di ieri è giunta la crisi di oggi. L'Autore è professore emerito all'Università Gregoriana (Roma).

Virginio Spicacci S.I., EVANGELIZZAZIONE, INIZIAZIONE CRISTIANA, RINNOVAMENTO DELLA PASTORALE - L'articolo si propone di esaminare lo stato dell'evangelizzazione oggi in Italia. In tal senso appare sempre più evidente che il rilancio dell'evangelizzazione suppone la reinvenzione delle procedure e delle tecniche dell'iniziazione alla fede cristiana, soprattutto degli adulti. Non per nulla il Concilio Vaticano II aveva raccomandato alla comunità ecclesiale di restaurare il catecumenato. Due le conclusioni: condizione del rilancio dell'evangelizzazione è l'avvio di una sperimentazione seria e organizzata, volàno di nuovi itinerari di formazione; inoltre l'avvio di una sperimentazione dipende dal recupero - da parte della pastorale ordinaria - della sua identità catecumenale.

Giuseppe De Rosa S.I., BISOGNA ANCORA ANNUNCIARE IL VANGELO? - Alcuni cattolici ritengono che 1) Gesù Cristo non è l'unico Salvatore degli uomini, ma è un Salvatore tra gli altri; la Chiesa cattolica non è la via ordinaria della salvezza, ma una via fra le altre. 2) L'evangelizzazione esplicita è in contrasto con la libertà religiosa e non la rispetta; perciò bisogna promuovere soprattutto il dialogo interreligioso e la collaborazione con le altre religioni in campo sociale. In proposito il 3 dicembre 2007, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato una Nota dottrinale su alcuni aspetti dell'evangelizzazione, che ribadisce la necessità dell'evangelizzazione e mostra che la conversione a Gesù Cristo non umilia, ma esalta la libertà religiosa.

CRONACHE

CHIESA: Giuseppe De Rosa S.I., PARTIRE COL PIEDE GIUSTO - Il 13 ottobre 2007 un gruppo di 138 «Guide Religiose» musulmane ha indirizzato a Benedetto XVI una Lettera aperta sull'amore di Dio e del prossimo. Il Papa ha incaricato il card. Tarcisio Bertone di rispondere al principe Ghazi, manifestando il suo apprezzamento per il gesto. Ha avuto così inizio uno scambio di lettere che potrebbe dare inizio a un dialogo tra cattolici e musulmani, avendo cura di «partire col piede giusto».

ITALIA: Francesco Occhetta S.I., LE PROPOSTE DI LEGGE SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA - Nella legislatura appena conclusa sono stati presentati due progetti di legge sulla libertà religiosa da parte degli onn. Spini e Boato, nonché un terzo dall'on. Zaccaria che intenderebbe unificare i due. L'articolo ne illustra i punti principali e cerca di valutarli. I principali rischi della proposta Zaccaria sono di non escludere i matrimoni poligamici, di facilitare il riconoscimento di gruppi religiosi come le sètte, di introdurre un tipo di laicità che, volendo fondare il principio di libertà religiosa, è estranea alla Costituzione.

ESTERO: Luciano Larivera S.I., UNA PANORAMICA SULL'ASIA CENTRALE - Cresce la rilevanza dell'area meridionale dell'ex-Unione Sovietica, soprattutto per le grandi riserve di idrocarburi del Mar Caspio. La cronaca esamina sinteticamente cinque Paesi dell'Asia Centrale - Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan - dopo due recenti appuntamenti elettorali. In seguito all'11 settembre 2001 gli Stati Uniti avevano accresciuto la loro presenza nella regione, ma ora la Russia ha recuperato l'influenza perduta, pure culturale. Anche la Cina è sempre più attiva nell'area, e vi si stanno affacciando con maggiore determinazione l'Unione Europea e l'Iran. L'Asia Centrale è instabile non soltanto per le pressioni competitive da parte delle potenze estere, e per il rischio dell'estensione del conflitto afghano, ma anche per motivi interni agli stessi cinque Paesi: potere politico verticistico e clientelare, diritti umani ridotti, povertà, estremismo islamico.

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Antonazzo A. 410 - Blitris 416 - Carbonell Esteller E. 419 - Dellavite G. 415 - Eurispes 411 - Introvigne M. 409 - Lonergan B. J. F. 405 - Lupi R. R. 419 - Maselli D. 409 - Muratore S. 405 - Politi M. 418 - Radaelli E. M. 420 - Routhier G. 406 - Scaglioni G. 412 - Spaccapelo N. 405 - Telefono Azzurro 411 - Toni A. 408 - Troisfontaines R. 414 - Venditti R. 422 - Zaccuri A. 417

FILM

Paranoid Park 423

LIBRI

GIOVANNI SALE

IL NOVECENTO TRA GENOCIDI, PAURE E SPERANZE

(collana «I libri della Civiltà Cattolica») pp. XX-330 - € 34,00

EDIZIONI JACA BOOK

l volume esamina nella prima parte due grandi genocidi: quello del popolo armeno e la «Shoah» degli ebrei. La seconda parte tratta della paura provocata dalla guerra aerea praticata nella seconda guerra mondiale. La terza parte apre alla speranza, con la ricostruzione del dopoguerra e l'accettazione - da parte di Pio XII nel radiomessaggio natalizio del 1944 - della democrazia come la forma di governo più adatta a garantire il bene comune e la pace.

Fatti dello Spirito