09 10 10 LA CIVILTA- CATTOLICA / QUADERNO 3823

ARTICOLI

Piersandro Vanzan S.I., L'EREDITÀ DI GIUSEPPE LAZZATI NEL CENTENARIO DELLA NASCITA - Lo scorso 22 giugno ricorreva il centenario della nascita di Giuseppe Lazzati: uomo di grande fede, studioso di letteratura cristiana antica, giornalista «in prestito» ma autorevole, politico «suo malgrado» ma di valore - anche tra i padri della Costituente -, modello esemplare dell'impegno laicale cattolico «nella Chiesa ma per il mondo». L'articolo presenta dettagliatamente questa ricca eredità basandosi sulla più recente bibliografia e il calendario degli eventi in programma. Con l'espressione «costruire la città dell'uomo a misura d'uomo» sembra più facile - diceva Lazzati - cogliere il significato e il valore di un impegno al quale ogni uomo non può sottrarsi senza diminuire il senso del proprio essere uomo. Guidato dall'ispirazione che aveva orientato tutta la sua vita, nel testamento sintetizza così le sue ultime volontà: «Accettare il genere di morte che al mio Signore piacerà mandarmi».

Giuseppe Pirola S.I., CORNELIO FABRO, CRITICO DELLA FILOSOFIA MODERNA - L'articolo ripercorre in sintesi l'itinerario filosofico di Fabro a cominciare dalla sua prima opera, scritta quando aveva 28 anni, su La nozione metafisica di partecipazione secondo san Tommaso d'Aquino, nella quale sottolinea che l'Aquinate spiega la relazione tra le creature e Dio sulla base della creazione dal nulla. Fabro si occupò poi della fenomenologia, ponendo in evidenza che esaminare teoricamente la fenomenologia significa sottoporla alla domanda: che ne è, nella fenomenologia, del problema dell'essere e di quello dell'esistenza umana e del suo senso? Infine nel 1961 Fabro approfondì il tema dell'ateismo della filosofia moderna, il quale non consiste nel negare Dio; la negazione di Dio è soltanto logicamente consequenziale a un errore circa il nesso pensiero-essere. L'Autore insegna filosofia all'Istituto Aloisianum dei gesuiti (Padova).

Giovanni Sale S.I., HAMAS E LA QUESTIONE PALESTINESE - Quando nel gennaio 2006 Hamas vinse le elezioni politiche in Palestina, sconfiggendo al Fatah, il partito di Arafat, fu per l'Occidente un vero e proprio shock. Ci si chiedeva come fosse possibile che un'organizzazione terroristica avesse riscosso tanto consenso all'interno della società palestinese, ritenuta tendenzialmente laica. L'attacco dell'esercito israeliano (denominato «Piombo fuso») contro le milizie di Hamas, colpevoli di lanciare da Gaza razzi a corta gittata contro i territori israeliani, seminando morte e paura tra la popolazione israeliana, ha riportato l'attenzione sul ruolo di Hamas. Nel testo si analizzano le ragioni di ordine religioso, politico e sociale che hanno dato vita alla fondazione di Hamas e alla sua grande popolarità tra i palestinesi.

Friedhelm Mennekes S.I., LA 53a BIENNALE DI VENEZIA - La Biennale d'arte di Venezia quest'anno si distingue da quelle precedenti, grazie anche alla mano felice del direttore, lo svedese Daniel Birnbaum. Il titolo Making Worlds (Fare mondi) indica, in maniera discreta ma anche consapevole, il bisogno di creare propri mondi, piccoli cosmi, che toccano l'essere e la vita alle loro radici e nel loro stupore. L'Autore, professore di Teologia pastorale e Sociologia religiosa alla Facoltà Teologica di Francoforte (Germania), esamina i principali allestimenti della Biennale. Fra gli altri, ricordiamo il lavoro multimediale di Nathalie Djurberg. In esso ciò che è nobile diventa preda di caccia, profanato con avidità sfrenata. I mondi nuovi non sempre sono mondi belli.

Ottavio De Bertolis S.I., ETICA, RELIGIONE E DIRITTO SECONDO G. ZAGREBELSKY - L'articolo tiene presente soprattutto un recente volume di G. Zagrebelsky sul problema dei rapporti tra Stato e Chiesa; in particolare, lo Stato, e quindi il diritto, si giustifica da solo? In realtà, la norma giuridica sconnessa dal suo rapporto dialettico con la morale si ridurrebbe a una «norma a una dimensione», ossia all'onnipotenza del potere e a nuove forme di totalitarismo: è pertanto indispensabile un dialogo tra le istituzioni civili e quelle portatrici di riflessione etica, in primis le Chiese cristiane. Soltanto nell'ascolto reciproco il bene della persona, che tutti proclamano primario, sarà adeguatamente onorato. L'Autore insegna Filosofia del diritto all'Università Gregoriana.

NOTE E COMMENTI

Giandomenico Mucci S.I., QUEL MORTO SOTTO L'OMBRELLONE - Brevissima meditazione su un triste episodio di cronaca accaduto a Napoli: un anziano signore è morto in mare vicino alla spiaggia di via Caracciolo e nessuno è intervenuto per tentare di salvarlo. Soltanto dopo un pò di tempo qualcuno ha trascinato il cadavere a riva.

CRONACHE

CHIESA: Giuseppe De Rosa S.I., IL PAPA INDICE L'ANNO SACERDOTALE - Nel 150° anniversario della morte di san Giovanni Maria Vianney, curato d'Ars e patrono di tutti i parroci, Benedetto XVI ha indetto un «Anno sacerdotale», con lo scopo del rinnovamento interiore di tutti i sacerdoti per una loro più incisiva testimonianza evangelica. Si tratta di una «Lettera» nella quale egli prende lo spunto dalle parole e dai comportamenti del Curato d'Ars per indicare ai sacerdoti come possono e devono vivere il Vangelo come ai suoi tempi lo ha vissuto il santo Curato d'Ars.

ITALIA: Michele Simone S.I., LA DIFFICILE INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI. L'uccisione della giovane Sanaa Dafani - Lo scorso 15 settembre a Montereale Valcellina una giovane marocchina è stata barbaramente assassinata dal padre. Quale la causa dell'omicidio? La ragazza aveva compiuto 18 anni e voleva essere indipendente dalla famiglia, anche perché si era innamorata di un italiano di 31 anni, col quale aveva deciso di andare a convivere. Secondo la cultura della sua famiglia, tale decisione ne violava l'onore e scardinava l'ordine tradizionale. Più che la religione, in questo caso islamica, è stata la cultura tradizionale a scatenare la furia del padre. È quindi necessario favorire l'integrazione degli immigrati, anche attraverso il lavoro dei mediatori culturali, impegno scarsamente perseguito in un Paese come il nostro nel quale il razzismo è in crescita.

ESTERO: Luciano Larivera S.I., IN GIAPPONE NASCE IL BIPARTITISMO - È finita la «democrazia a partito unico» nel Paese del Sol Levante. Dopo 54 anni i Liberaldemocratici sono all'opposizione. Hanno garantito la pace, l'istruzione di alto livello per tutti e lo sviluppo economico. Ma la gente è stanca per il modo nel quale hanno affrontato la recessione e per i privilegi accordati alla burocrazia pubblica. La nascita del «bipartitismo reale» in Giappone è avvenuta con il voto per la Camera Bassa del 30 agosto scorso, quando i Democratici hanno conquistato 308 seggi su 480. Il nuovo premier Yukio Hatayama ha promesso la riforma del welfare, dell'apparato burocratico e del sistema economico, aumentando i consumi privati. Il suo Governo di coalizione mira anche a un'alleanza «più uguale» con gli Stati Uniti e ad un miglioramento delle relazioni regionali nell'Asia.

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Balentine S. E. 96 - Bello T., don 91 - Biffi I. 99 - Butturini L. 101 - Capperucci V. 103 - Carfora A. 90 - Cattaneo E. 90 - Cuccia G. 95 - De Gasperi A. 103 - Den Bossche B., van 92 - Di Berardino A. 88 - Donati P. 87 - Fedalto G. 88 - Figure del pensiero medievale 99 - Formigoni G. 93 - Giovanni XXIII 101 - Iacobone P. 100 - Letteratura patristica 88 - Lorenzini S. 103 - Marabelli C. 99 - Marranzini A. 94 - Nardin R. 98 - Pellegrini V. 91 - Picicco A. 91 - Profeti e profezia 90 - Roncalli A. G. 101 - Simonetti M. 88 - Versino C. 96

IGNAZIO DI LOYOLA / ESERCIZI SPIRITUALI, con il commento di Louis Lallemant S.I. e a cura di Giandomenico Mucci S.I. / pp. 220 - € 8,00

Fatti dello Spirito