LA CIVILTA’ CATTOLICA NUMERO 3773 (1.9.2007)

ARTICOLI

Giovanni Sale S.I., I CRISTIANI IN IRAQ - Il fenomeno migratorio dei cristiani da circa 50 anni coinvolge quasi tutti i Paesi del Medio Oriente, in particolare Palestina, Libano, Siria, Egitto e in questi ultimi tempi, in modo preoccupante, Iraq. Verso la fine dell’Impero ottomano, nel 1914, i cristiani erano circa il 24% della popolazione: oggi in Vicino Oriente i cristiani residenti non raggiungono il 5%. In particolare, la situazione è diventata insostenibile per i cristiani iracheni a motivo delle lotte intestine fra i musulmani e per l’affermarsi nel Paese di un fondamentalismo islamico sempre più aggressivo e violento contro le minoranze cristiane. L’articolo cerca di fare il punto sulla situazione e di dare voce alla protesta accorata dei responsabili religiosi di queste comunità perseguitate. Il mondo occidentale in genere tace, perché non intende crearsi nuovi nemici e vuole difendere l’approvvigionamento del petrolio.

Giuseppe De Rosa S.I., GESÙ NEI VANGELI GNOSTICI - Che cosa dicono di Gesù i Vangeli apocrifi di tendenza gnostica? L’articolo si sofferma sui più importanti Vangeli gnostici, rilevando le caratteristiche di ognuno e riportando un buon numero di «detti» di Gesù. La figura di Gesù che emerge da tali Vangeli è profondamente diversa da quella delineata dai Vangeli «canonici», cioè dai quattro Vangeli accettati dalla Chiesa come ispirati da Dio. Infatti il Gesù gnostico non è il Figlio di Dio fatto uomo, morto e risorto per la salvezza degli uomini, ma è l’Essere divino che si è unito all’uomo Gesù al momento del battesimo e lo ha abbandonato al momento della morte, cosicché non è morto Cristo ma l’uomo Gesù; quindi, per gli gnostici, Gesù non ha salvato gli uomini con la sua morte e la sua risurrezione, ma con l’insegnamento della «gnosi».

Ferdinando Castelli S.I., HEINRICH VON KLEIST. «O immortalità, tu mi appartieni!» - Chi è Heinrich von Kleist? Perché si è suicidato a 34 anni? Che cosa cercava? Che cosa gli mancava? A questi interrogativi risponde l’articolo analizzando i drammi e i racconti più rappresentativi dello scrittore. Kleist è considerato il più grande autore tragico della letteratura tedesca. Nella sua opera ha riversato le inquietudini, i ripensamenti, le idealità e i dilemmi della sua anima, lacerata tra illuminismo e antilluminismo, libertà e destino, umanesimo e teismo, ragione e istinto, sempre alla ricerca di un ubi consistam. Disilluso di tutto, anche dell’amore, ha creduto di trovare l’appagamento delle sue aspirazioni in un misterioso mondo oltre la morte. Kleist è un poeta che ha ritenuto di poter superare i limiti del contingente e del finito e raggiungere l’assoluto. Tale prospettiva lo ha lasciato in una inquietudine tragica.

Giandomenico Mucci S.I., DAGLI ARGOMENTI ALLE FAVOLE - L’articolo prende in esame tre recenti pamphlet di C. A. Viano, P. Odifreddi e C. Hitchens che, con metodo differente ma con unico stile di irrisione e disprezzo, si propongono come attacco violento alla religione e specialmente alla Chiesa, alla sua dottrina e agli uomini che la rappresentano. Il loro approccio ai testi biblici, sguarnito com’è degli strumenti della filologia, della critica testuale, della storia e della lingua dell’Oriente antico, trasforma le presuntuose argomentazioni degli autori in mostra inconsapevole di ignoranza e in racconti di favole. All’opposto, autori come R. Debray, L. Terry, A. Comte-Sponville, M. Gauchet si muovono piuttosto nell’ambito di un agnosticismo prudente, che dimostra un’alta considerazione per la fede cristiana.

© La Civiltà Cattolica 2007 III 390-398

Andrea Dall’Asta S.I., LA «PIETÀ» DI TIZIANO - L’articolo propone un’accurata analisi della Pietà che Tiziano Vecellio dipinse poco prima di morire di peste a Venezia. L’opera, uno dei massimi capolavori dell’artista, oggi alle Gallerie dell’Accademia, è descritta con puntuali osservazioni sulla tecnica compositiva e sui singoli particolari, di cui si ricerca il simbolismo, anche attraverso il confronto con l’opera analoga di Giovanni Bellini. Il tema di questa Pietà è la compassione nel suo duplice aspetto: del fedele verso Cristo e di Cristo a cui il fedele chiede aiuto. Tiziano non ottiene la liberazione dalla peste, ma riceve la salvezza eterna attraverso l’accoglienza del corpo di Cristo. L’Autore è direttore della Galleria San Fedele di Milano.

CRONACHE

CHIESA: Piersandro Vanzan S.I., LA CONFERENZA GENERALE DEI VESCOVI LATINOAMERICANI (Aparecida, 13-31 maggio 2007). Il Documento finale - I risultati dell’intenso lavoro che i 266 partecipanti alla Conferenza dell’Episcopato latinoamericano hanno realizzato per orientare l’azione missionaria della Chiesa in quel vasto continente sono ora contenuti in questo documento in cui, ribadito che la fede in Dio amore è ancora patrimonio vivo nel popolo cristiano dell’America Latina e dei Caraibi, si riconoscono limiti e ombre nell’azione pastorale. Ma insieme si danno indicazioni a tutti i battezzati affinché diventino generosi missionari di Cristo, «via, verità e vita», in quell’immenso continente. Con la forza e il calore tipici dello spirito latinoamericano, i vescovi hanno mostrato grande attenzione e sensibilità per il disagio che spesso manifestano i cattolici, e proprio per questo invitano a una migliore comprensione del termine «missionario», parola che appartiene a tutti i credenti in Cristo, in quanto suoi discepoli.

ITALIA: Michele Simone S.I., IL RAPPORTO SVIMEZ 2007 SUL MEZZOGIORNO - Lo scorso 10 luglio è stato presentato a Roma il Rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno, che la cronaca cerca di sintetizzare. In particolare, tra i tanti settori esaminati dalla Svimez, vengono ripresi i dati riguardanti l’industrializzazione al Sud, il mercato del lavoro, il pendolarismo Sud-Nord, la logistica nel Mezzogiorno. La situazione meridionale purtroppo non può essere qualificata in modo positivo. Il punto di partenza dev’essere la convinzione che quello del Sud è un «problema nazionale» e non soltanto dei meridionali. I problemi di fondo sono i soliti: l’efficienza della scuola, il miglioramento delle infrastrutture e delle telecomunicazioni, il contrasto alla criminalità organizzata. Ma anche la classe dirigente meridionale e le istituzioni locali del Sud hanno evidentemente bisogno, in genere, di un esame di coscienza circa il loro impegno fattivo per utilizzare con maggiore efficienza e responsabilità le risorse disponibili.

ESTERO: Angelo Macchi S.I., IL SEMESTRE DI PRESIDENZA TEDESCA DELL’UNIONE EUROPEA - Il semestre di presidenza tedesca dell’Ue (gennaio-giugno 2007) si è aperto con un discorso del cancelliere, signora A. Merkel, che precisava i problemi da affrontare con carattere di priorità. Un Vertice commemorativo del 50° anniversario del Trattato di Roma si è concluso con dichiarazioni piuttosto generiche circa un nuovo Trattato. Un successivo incontro Ue-Russia ha confermato gli attuali contrasti fra le due parti. Il Vertice conclusivo del semestre, nel quale sono emerse differenti posizioni su punti importanti, ha evitato il fallimento grazie a una dichiarazione di compromesso, che, fra l’altro, dà mandato alla presidenza portoghese di convocare una Conferenza intergovernativa per elaborare un nuovo Trattato più snello.

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Andaloro M. 448 - Cipriani S. 447 - Corradini L. 443 - Ilario di Poitiers 440 - Manzone G. 445 - Orazzo A. 440 - Pesch O. H. 441 - Pezzimenti R. 450 - Quaranta G. 451 - Signore M. 444

FILM

La duchessa di Langeais 452

GIOVANNI SALE

FASCISMO E VATICANO PRIMA DELLA CONCILIAZIONE

Prefazione di Pietro Scoppola - collana «I libri della Civiltà Cattolica»

Il volume ricostruisce le drammatiche vicende che condussero allo scioglimento del Partito Popolare e all’esilio di don Sturzo, e le inquadra nel contesto più ampio e complesso del rapporto della Chiesa di Pio XI con il fascismo al potere.

pp. XXX-506 - € 29,00 -

JACA BOOK

Fatti dello Spirito