ONU. Vaticano. Scandalo salutare. Cattolici dormienti

Al durissimo rapporto dell'ONU con le durissime accuse al Vaticano la Santa sede ha risposro con questa nota datata 6 febbraio:

“Per la difesa e la protezione dei bambini
  Al termine della sua sessantacinquesima sessione, il Comitato per i diritti del fanciullo ha pubblicato le sue osservazioni conclusive sugli esaminati rapporti della Santa Sede e di cinque Stati parte alla Convenzione sui diritti del fanciullo (Congo, Germania, Portogallo, Federazione Russa e Yemen).
Secondo le particolari procedure previste per le parti della Convenzione, la Santa Sede prende atto delle osservazioni conclusive sui propri rapporti, le quali saranno sottoposte a minuziosi studi ed esami per pieno rispetto della Convenzione nei differenti ambiti presentati dal Comitato secondo il diritto e la pratica internazionale come pure tenendo conto del pubblico dibattito interattivo con il Comitato svoltosi il 16 gennaio 2014.
Alla Santa Sede rincresce, tuttavia, di vedere in alcuni punti delle osservazioni conclusive un tentativo di interferire nell'insegnamento della Chiesa cattolica sulla dignità della persona umana e nell'esercizio della libertà religiosa.
La Santa Sede reitera il suo impegno a difesa e protezione dei diritti del fanciullo, in linea con i principi promossi dalla Convenzione sui diritti del fanciullo e secondo i valori morali e religiosi offerti dalla dottrina cattolica.
(©L'Osservatore Romano 6 Febbraio 2014)
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E' indubbiamente una mazzata terribile che va a sommarsi a una serie di attacchi concentrici alla Chiesa Cattolica e alla sua linea dottrinale perchè certi valori non si adattano agli pseudovalori di una società edonistica come quella dell'Occidente (non si tocca l'Islam).
Si era detto che Papa Ratzinger era distrutto nel venire a conoscenza del problema pedofilia. Papa Francesco è andato oltre anche se adesso dovrà gestire una situazione particolarmente difficile.
Detto questo va ricordato che la Chiesa è sempre riuscita a superare situazioni serie risalendo dal profondo in virtù della parte positiva, anzi grandemente positiva, della sua azione nel mondo. Di quella parte di cui nessuno parla. Il bene non fa notizia. Proprio per questo lo scandalo, - perchè le cose vanno chiamate con il loro nome e indipendentemente delle risposte formali che il Vaticano dovrà fornire all'ONU – avrà grandi conseguenze non tanto per la Chiesa quanto per gli uomini di Chiesa, per la loro credibilità. E se molta gente può consolarsi perchè conosce il suo parroco e la sua integrità, in altri si ingenera scetticismo e peggio. Comunque sia si nota uno stato quasi di rabbia contro chi, avendo il dovere di interventi drastici, si è ben guardato dall'intervenire. Troppi Don Abbondio, troppi azzeccagarbugli in tonaca intenti a sviare e celare, troppi Don Rodrigo nei panni di Padre Cristoforo. Sovviene però, nell'analogia manzoniana, l'Innominato e la sua conversione con il cardinale Federigo. Un riferimento su cui puntare.
Resta comunque il dato di fondo: una sostanziale inerzia dei cattolici, quella che un tempo aveva un nome “rispetto umano” che, come dice nel suo libro “Maggio, mese di Maria” – P. Stefano Maria Manelli FI: Il rispetto umano è una piaga della vita cristiana. Ed è una piaga di molti, di troppi cristiani che si vergognano, indica lui, in tanti modi diversi di professare in concreto la propria fede. Non serve andare a Messa se poi appena fuori della Chiesa si dimentica d'essere un cattolico e quindi di comportarsi come tale anche in difesa della Chiesa, anche protestando se occorre, anche, per stare al caso specifico, alzare in Piazza San Pietro il cartello invocante un rapido e totale repulisti, indipendentemente dal lignaggio.
E poi, ma qui il conservatorismo della Chiesa (quella cattolica, non altre confessioni cristiane) è tenacissimo, volere o no il tema sul tavolo c'è, ed è quello del celibato dei preti, quantomeno di tutti quelli che non sono in cura d'anime. Pedofilia, omosessualità, sesso 'normale' a stare alle cronache appaiono come dato da assumere, specie in una società che nel giro di pochi decenni è profondamente cambiata ponendo al centro, in modo diretto o indiretto, il sesso. Qualche voce si leva ogni tanto, anche autorevole, ma viene subito  soffocata.
Lo Spirito Santo è intervenuto nel modo giusto facendo coagulare parecchi voti dei cardinali, quanti bastavano, a quello che sembrava un prete di campagna, una borsa modesta sotto l'ascella arrivato a piedi a Piazza San Pietro dopo aver pagato il conto dell'albergo, tanto prete di campagna da non destare la minima attenzione del gruppo di giornalisti che, in attesa dell'inizio del Conclave, saltavano addosso ad ogni cardinale per avere notizie, opinioni.
Entrato come prete di campagna ne è uscito, inconsuetamente dicendo 'frateli e sorele buonasera' dalla finestra papale come Pontefice. E quando se ne è andato in Brasile l'abbiamo visto tutti con la borsa, diversa da quella prima della nomina, grande, pesantissima dove ci sarà stato anche il rasoio come aveva detto rispondendo a una domanda, ma c'erano evidentemente cose che teneva in prima mano. Simboli del “ora si cambia”.
Papa Francesco piace perchè sa essere l'uomo qualunque, il papà, il fratello, lo zio, per qualcuno il nonno. Piace perchè la gente ha capito che si cambia sul serio. Da una squallida vicenda quale quella della pedofilia può venirne un grande riscatto.

E se non ce la facesse neanche Papa Francesco? Ci penserà, in un paio di generazioni, l'Islam.  “Un uomo musulmano, seguendo l’esempio del migliore degli uomini, ossia il Profeta (pace e benedizioni su di lui), anche ai nostri giorni può essere poligamo ed anche sposare una donna di nove anni, nei rari casi in cui a tale età si raggiunga la maturità. Se i miscredenti capiscono che in ciò non esiste alcun male, meglio per loro, ma in caso contrario per i musulmani non cambia niente: la Sciaria è Legge valida sino alla fine dei tempi, i musulmani hanno la loro morale, e sono assolutamente indifferenti a ciò che di loro pensano i miscredenti, giacché sono semmai questi ultimi a doversi vergognare di ciò che fanno. I musulmani devono lottare per ottenere uno statuto giuridico collettivo autonomo nelle società in cui vivono come minoranze. (…) Inserisco l’immagine di un matrimonio islamico celebrato in Afghanistan all’inizio del 2007: la sposa ha undici anni, suo marito quaranta. Questo è ciò che avverrà anche nell’Europa musulmana prossima ventura, col permesso di Allah l’Onnipotente.»

L'Europa ha rifiutato di inserire nella sua Costituzione quello che pure è l'essenza della sua civiltà ovvero la radice cristiana. L'Accademia Svedese ha scelto un militante iraniana di opposizione che poi, preso il Nobel, se ne è andata a vivere, bene, in Europa pur di sbarrare la strada a Papa Giovanni Paolo secondo. C'è una deriva progressiva per tutto ciò che è l'opposto della religione cattolica. Divorzio. Aborto (e adesso addirittura il divieto di manifestare il dissenso!!!). Matrimoni fra omosessuali o fra lesbiche. Adozione fanciulli da parte di queste coppie, per il piacere dei due e l'inevitabile danno per il terzo che qui il Comitato per i diritti del fanciullo si dimentica di tutelare (come le ragazzine di nove anni di cui sopra). Per quanto diiminuita la campagna contro i crocefissi nelle scuole, il no al Presepio. E poi la perla, per ora limitata solo al Belgio che si è distinto nell'aggiudicarsi il primato di primo Stato europeo (poi sono in arrivo gli altri): basta Natale e Pasqua. D'ora in poi saranno Festa d'inverno e Festa di Primavera. Perchè? Per non urtare la suscettibilità degli extraeuropei che arrivano in Europa. Pensate se a qualcuno venisse in mente di chiudere con il Ramadan per esempio chiamandolo Il digiuno del nono mese...
Le cose vanno così, i cattolici, sempre meno, con una scarsità di reazioni. In alcune cose più forti voci laiche perchè molti valori del cattolicesimo sono i valori della nostra comunità. (a.f.)
(continua)
 

frizziero
Fatti dello Spirito