Campagma ProVita contro l'aborto

Riceviamo:

"Di seguito potrete trovare il comunicato di Pro Vita a conclusione della grande campagna contro l'aborto e per la vita condotta in occasione del 40° anniversario della legge n. 194/78 che ha coperto 500 comuni e 100 provincie ed alla quale ha partecipato anche il comitato locale di Sondrio Difendiamo i Nostri Figli (Silvio Ciccarone e Gianantonio Spagnolin, Comitato Difendiamo i Nostri Figli - Sondrio):

La campagna nazionale di ProVita ha coperto 500 Comuni e 100 Province Una settimana di grande mobilitazione e consensi in tutto il Paese contro l’aborto e contro ogni censura.

La più grande campagna pro life nella storia d’Italia, iniziata il 21 maggio alla vigilia della ricorrenza dei quarant’anni della legge 194, è terminata portando in tutto il Paese messaggi di vita, in difesa dei bambini e delle donne. I camion vela hanno viaggiato per tutta l’Italia, attraversando in sette giorni più di 500 città in 100 Province, accolti con sit in festosi, foto di gruppo davanti ai manifesti esposti e suscitando tanto interesse, condivisioni sui social e moltissimi articoli (in calce all’articolo di presentazione e al presente la Rassegna stampa).

L’iniziativa di ProVita, realizzata grazie alla collaborazione di numerose associazioni e attivisti, ha reso visibile ovunque i messaggi contro l’aborto, censurati ad aprile dal sindaco di Roma, Virginia Raggi. Decine e decine di camion vela, muovendosi per il Paese, mostravano manifesti che hanno fatto riflettere centinaia di migliaia di persone. Dalla prima scritta, apparsa sul maxi manifesto di via Gregorio VII a Roma e ripetuta in tante città: «Tu eri così a 11 settimane. Tutti i tuoi organi erano presenti. Il tuo cuore batteva già dalla terza settimana dopo il concepimento. Già ti succhiavi il pollice. E ora sei qui perché la tua mamma non ha abortito»; a: «Non sono un fatto politico, non sono un’invenzione della Chiesa. Sono un bambino, guardami». Come pure i cartelli: «Il bambino a 11 settimane dal concepimento. Sai perché 7 ginecologi su 10 si rifiutano di praticare l’aborto? Ora lo sai» e: «Mamma, non ti pentirai di avermi avuto… E se proprio non puoi tenermi con te, dammi in adozione, fammi vivere!».

 

Tre video sono stati realizzati su questa grande campagna, due dei quali già visibili su You Tube(www.youtube.com/watch?v=Bf7PC1-tCdY e www.youtube.com/watch?v=fSv9ZJmZ4XA), per testimoniare l’emozionante viaggio in così tante città italiane.

Messaggi di vita anche criticati, insudiciati con scritte che rivelano quanto la verità disturbi e scuota le coscienze, provocando reazioni scomposte. Il sindaco della città umbra di Magione ha perfino ritenuti «lesivi di norme e sensibilità» i manifesti di ProVita e li ha fatti togliere. Censure e critiche prevedibili, che non hanno arrestato la marcia dei camion vela.

«Tantissime realtà, da Nord a Sud hanno accolto la nostra iniziativa. In Italia sta forse cambiando il vento a favore della vita?», è stato il commento di Toni Brandi, presidente della onlus".

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