CAMMINO MARIANO DELLE ALPI 5 TAPPE DA PIANTEDO A TIRANO

Il percorso di 91 km tocca i luoghi più significativi di culto. Dal 1° giugno fruibile l’intera Via Occidentale. Il passaporto del pellegrino attesta l’avvenuta percorrenza per cui, giunti alla destinazione finale, sarà possibile ricevere il Testimonium

1 giugno 2022 – La Via Occidentale del Cammino mariano delle Alpi - itinerario a tappe da Piantedo a Tirano, che tocca numerosi tra i luoghi più significativi di culto della Vergine Maria presenti in provincia di Sondrio - è completamente fruibile a partire da oggi, mercoledì 1° giugno. Promosso da un partenariato di enti pubblici (in primis Provincia di Sondrio, Comune di Tirano e Rettoria del Santuario di Tirano), istituzioni religiose e associazione cammIKAndo, l’itinerario completo prevede due distinti percorsi (la Via Occidentale e la Via Orientale), diretti entrambi verso il Santuario della Madonna di Tirano. La Via Occidentale si sviluppa da Piantedo a Tirano per complessivi 91 km, lungo una rete di sentieri e la Via dei Terrazzamenti. È suddivisa in 5 tappe: PIANTEDO – MORBEGNO, 20 km; MORBEGNO – BERBENNO, 25 km; BERBENNO – SONDRIO, 13 km; SONDRIO – TEGLIO, 22 km; TEGLIO – TIRANO, 11 km (la prima a essere resa fruibile già a fine 2019). Il Cammino mariano delle Alpi prevede, altresì, la realizzazione futura della Via Orientale, da Bormio a Tirano (66 km, che saranno suddivisi in 3 tappe).
INFO: www.camminomarianodellealpi.it

Le attività di comunicazione e promozione del Cammino sono state affidate dalla Provincia a Valtellina Turismo, che ha recentemente provveduto, tra l’altro, alla realizzazione delle cartine aggiornate e di una brochure dedicata al progetto, oltre che a una serie di articoli di merchandising.

PANNELLI ESPLICATIVI E AREE DI SOSTA – Chi percorre il Cammino mariano delle Alpi avrà la possibilità di incontrare e conoscere le testimonianze del culto mariano in Valtellina, ma anche le bellezze del paesaggio e dei numerosi nuclei abitati di mezzacosta distribuiti sul territorio. Lungo il percorso i turisti/pellegrini troveranno apposite segnalazioni, pannelli informativi e aree di sosta, che consentiranno loro di muoversi agevolmente e avere informazioni dettagliate sui luoghi di culto e sulle caratteristiche del paesaggio.

IL PASSAPORTO DEL PELLEGRINO E IL TESTIMONIUM - Come altri cammini, anche il Cammino mariano delle Alpi prevede il passaporto del pellegrino, ovvero un documento che ogni pellegrino potrà scaricare dal sito ufficiale e che attesta l’avvenuta percorrenza del Cammino tramite 6 timbri, uno per ogni santuario di arrivo di tappa. Una volta giunti alla meta finale, il Santuario della Madonna di Tirano, i pellegrini riceveranno il Testimonium, ovvero la certificazione di avvenuto pellegrinaggio, che viene rilasciato dal Rettore del Santuario della Madonna di Tirano.
«Quello del Cammino mariano delle Alpi – afferma Sonia Bombardieri, consigliere della Provincia di Sondrio e vicesindaco di Tirano - è un progetto di lungo respiro che guarda lontano nel passato e nel futuro: un percorso che recupera e valorizza antichi cammini di pellegrinaggio, che da secoli attraversano l’intera Valtellina; al tempo stesso, è un cammino che promuove quel turismo ecosostenibile che è un valore ormai imprescindibile guardando al futuro dello sviluppo turistico. Un progetto di grande valore a livello provinciale, perché porta flussi turistici anche nei piccoli borghi, oltre a metterci in collegamento con l’intero arco alpino, come dice il nome che abbiamo scelto. Il Cammino mariano delle Alpi è un prodotto turistico che arriva forse anche al momento giusto, in cui, dopo la pandemia, molte persone sono alla ricerca di esperienze che le mettano in contatto con la bellezza del paesaggio e della cultura, in una dimensione riflessiva e di ricerca di senso che il ‘cammino lento’ sa offrire».

«L'Associazione ‘cammIKAndo’, che ha ideato e tracciato il percorso proponendolo alle Istituzioni religiose e civili del territorio, con grande soddisfazione – dichiara Lidia Culanti, presidente dell’Associazione cammIKAndo, che ha ideato del progetto - vede ora realizzato il primo obiettivo per il quale i volontari hanno profuso energie e passione: il completamento della Via Occidentale. Siamo certi che questo cammino offrirà a tutti coloro che lo intraprenderanno la possibilità di trovare risposte alle motivazioni che portano a partire, siano esse religiose, spirituali, di amore per la bellezza o di altro tipo: nessuno tornerà a casa deluso. Continueremo a prodigarci per sostenerlo, promuoverlo e per la realizzazione della Via Orientale. Il saluto pellegrino che ci è stato tramandato è anche il miglior augurio per il futuro del Cammino mariano delle Alpi: Ultreya! (alias: andiamo oltre, sempre avanti!)».

«Siamo molto orgogliosi di questo importante progetto - afferma Roberto Galli, presidente di Valtellina Turismo - e siamo certi che il Cammino mariano delle Alpi soddisferà ancor di più le esigenze dei nostri turisti, che scelgono la Valtellina come luogo dove rigenerarsi a contatto con la natura e dove praticare sport e attività a cielo aperto. La Valtellina ospita numerosi itinerari e percorsi spirituali/religiosi, da Bormio a Chiavenna passando per Morbegno, a dimostrazione della grande importanza che ricoprono i luoghi di culto nella provincia di Sondrio. Con l’inaugurazione della Via Occidentale del Cammino mariano delle Alpi andremo a dare un’ulteriore spinta alla nostra già ampia offerta, per permettere ai camminatori di poter scegliere l’itinerario più adatto per i propri gusti».

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