Iniziati i lavori del nuovo musical di Giancarlo Padula, Premio Astro Nascente 2005 per la trilogia dei libri sul film di Mel Gibson, The Passion, sulle falsità storiche dell’Unità d’Italia
 Sono iniziati i lavori de “La storia mai raccontata”, titolo 
 provvisorio del nuovo Musical sulle falsità storiche dell’Unità 
 d’Italia, di Giancarlo Padula, 52 anni, direttore delle testate 
 dei Papaboys, (I ragazzi del Papa), giornalista professionista, 
 scrittore e operatore culturale nell’uso multimediale delle 
 diverse forme di espressività, in campo cristiano, Premio Astro 
 Nascente 2005 per la trilogia dei libri sul film di Mel Gibson, 
 La Passione di Cristo. “E’ davvero il caso di parlare di 
 Passione di interi popoli”, ha detto Padula ai giornalisti e 
 agli operatori dell’informazione, nel corso della conferenza 
 stampa di presentazione, “come attestano i documenti storici sui 
 quali sto lavorando, a proposito dell’invasione del Sud, nel 
 periodo della cosiddetta Unità d’Italia, da parte delle orde 
 massoniche comandate dallo Stato Sabaudo, in verità collegato 
 con le “logge” londinesi: si registrano in questo periodo 
 addirittura i primi lager della storia: deportazioni, 
 decimazione di persone, intere famiglie distrutte, terre e beni 
 sequestrati e una tremenda persecuzione alla Chiesa Cattolica, 
 ai cristiani, con la soppressione di interi ordini, 
 congregazioni, conventi, chiese e parrocchie, soprusi e violenze 
 ai ministri del culto e ai religiosi, una persecuzione e un 
 martirio registrati solo nel periodo dell’Impero Romano, in 
 Italia”. “La legittima difesa, prevista dal Catechismo della 
 Chiesa cattolica, ha proseguito”, il direttore dei Papaboys, fu 
 invece liquidata e bollata dalla presunta “autorità costituita” 
 dell’epoca, come “brigantaggio”. I briganti del meridione invece 
 erano molto simili ai partigiani della Resistenza, curante 
 l’occupazione nazista in Italia. I garibaldini prima e 
 l’esercito asservito allo Stato Sabaudo poi, avevano tra gli 
 obiettivi principali quello di smantellare la religione 
 cattolica e i difensori della fede. Il tutto mosso dagli 
 indebitamenti causati dal sign Cavour e soci. La valenza del 
 musical ha comunque una valenza di evangelizzazione, di 
 informazione e di perdono, ma anche di far luce perché il 
 cristiano è luce del mondo, luce su uno dei periodi più bui 
 della storia d’Italia, di cui si pagano ancora le conseguenze 
 sotto il profilo economico, politico, cultuale e religioso. Nel 
 Musical, La vicenda dei popoli del Meridione è paragonata a 
 quelli dei nativi americani. Anche i pellerossa ebbero una sorte 
 simile e per ragioni analoghe, tutto sommato. Diversi brani e 
 scene saranno infatti dedicate ai pellerossa. Il Musical 
 terminerà con alcuni brani nel corso dei quali si chiederà in 
 preghiera, al Signore di sanare queste ferite, queste piaghe”.
R.
 GdS - 20 X 2005 - 
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