Testimoni di Geova - 1

diCarlo Moriondo

Gentile Direttore

solitamente non intervengo nelle diatribe quali quella espressa
negli articoli come quello pubblicato su
http://www.gazzettadisondrio.it/fds/a-206.html, ma riconoscendo
la vostra sincerità ho ritenuto doveroso tutelare la vostra
libertà e completezza di pensiero con alcune osservazioni:

1) nessun TdG desidera vedere morire un proprio figlio pur di
non somministrargli sangue, ma anche la scienza medica ha
ampiamente dimostrato, soprattutto grazie all’interessamento dei
nostri comitati medici di tutto il mondo, che si può
tranquillamente salvare una vita senza ricorrere alle
emotrasfusioni, soprattutto se quando si presenta un’emergenza
non si perde del tempo prezioso a contestare queste nuove
metodologie chirurgiche e di pronto soccorso a causa della
mancanza di aggiornamento da parte della nostra classe medica. A
parte le convinzioni e giustificazioni religiose (che dire di
quelle persone capaci di intendere e volere che preferiscono
morire piuttosto che amputasi un arto?) sta di fatto che
procedere ad una trasfusione è molto più pericoloso degli
ipotetici benefici, tant’è vero che addirittura i talassemici e
gli emofiliaci Testimoni vivono meglio se non più a lungo e con
minori rischi di contrarre altre malattie degli emotrasfusi.
Resta dunque dimostrato scientificamente anche per la questione
del sangue che la legge di Dio è stata scritta per il beneficio
dell’uomo che la osserva integralmente (Isaia 48:17-19; Atti
15:28-29). Se è interessato sarà mia premura farle pervenire
materiale didattico a sostegno di quanto affermato.

2) La risposta di quel TdG che ha chiesto l’anonimato
identificandosi come appartenente ad una sotto-setta (uso i suoi
stessi termini) in disaccordo con la posizione ufficiale mi fa
comprendere che non si tratta di un vero TdG, al massimo è un ex
o una persona appartenente a qualche gruppo di disturbo, tipo il
Gris; infatti valgono le seguenti osservazioni, senza entrare
troppo nel merito delle sue affermazioni:

a) se io uso un escamotage del genere posso ingannare la
congregazione, ma non Geova Dio, perché Lui può leggere il mio
cuore (1Sa 16:7; Sl 139:1-6); e mi creda, per un vero credente
non c’è nulla di peggio che perdere il favore del nostro Datore
di vita (Proverbi 3:34)!

b) Ognuno di noi può esprimere ciò che pensa, ma è chiaro che se
un comunista dice apertamente che crede in alcuni valori
fascisti deve aspettarsi come minimo una riprensione e, se
insiste, l’espulsione dal partito. Inoltre non si capisce perché
questi pseudo-fratelli continuino a voler far parte di un popolo
di cui non condividono i valori! Non sarebbe più onesto se si
facessero il loro gruppo religioso anziché essere, per loro
stessa indiretta ammissione, apostati di una in cui non credono
più?

c) nessun TdG ammetterà mai di far parte di una setta, anche
perché effettivamente non lo siamo, essendo con quasi circa
250.000 proclamatori (400.000 con i figli e gli anziani non
proclamatori) la seconda religione in Italia (forse i musulmani
ci stanno superando…). In realtà è la Chiesa Cattolica che ci
accusa di esserlo in modo da creare intorno a noi un’alea di
diffidenza se non di paura (vedi le sette sataniche…). Il fatto
che l’anonimo abbia ribadito di essere un settario mi lascia
molto dubbioso sulla sua effettiva appartenenza al popolo dei
TdG.

d) inoltre ha usato un termine, "scomunicato", tipico della
Chiesa Cattolica, ma completamente estraneo alla nostra cultura;
un vero TdG avrebbe parlato di disassociazione e di
dissociazione.

e) Non si capisce poi bene cosa c’entri col contesto
l’affermazione "per poter ottenere il famigerato 8/1000" ma,
visto che lo ha tirato in ballo, è il caso di specificare almeno
un punto. Le chiese cui viene riconosciuto il diritto alla
partecipazione del 6/1000 prendono la sovvenzione per le
dichiarazioni direttamente indicate a loro favore ma partecipano
anche, in proporzione ai loro battezzati ufficiali, alla
suddivisione del 6/1000 che non è stato assegnato direttamente
con una firma univoca, in modo da recuperare i "dimentichi";
naturalmente la Chiesa Cattolica è quella che lo ha richiesto
con forza e che ne usufruisce in maggioranza, visto che battezza
anche i neonati e difficilmente elimina dal suo novero quelli
che chiedono di esserne cancellati, né esegue alcuna verifica
quando i suoi battezzati hanno raggiunto l’età adulta (anch’io
risulto ancora essere un cattolico…). Viceversa i TdG, che sono
tali solo se si battezzano a seguito di una loro chiara
richiesta in età normalmente adulta e di una seria verifica
delle loro convinzioni, hanno chiesto di poter rinunciare a
questa successiva ripartizione, in quanto non ritengono morale
ricevere soldi da persone che non hanno espresso la loro chiara
adesione alla loro fede. (2 Corinti 9:7)

f) infine ho notato un astio di fondo, tipico degli apostati
(dal verbo greco afìstemi, e quindi disertori, ribelli) e degli
oppositori; un sincero appartenente al popolo cristiano dei TdG
ama il proprio nemico (Matteo 5:43), figuriamoci se parla male e
contro la propria congregazione (Filippesi 2:1-4)!

g) quindi, in conclusione, lo sfogo che lei ha registrato non
può essere quello di un sincero TdG perseguitato ma di una
persona che nutre un profondo risentimento nei nostri confronti
e che poco ha capito del messaggio contenuto nella Bibbia di cui
ho riportato le coordinate di alcuni versetti, a supporto delle
mie affermazioni. A proposito: molto strano che un TdG non abbia
citato alcun versetto per smascherare una menzogna così palese…

Ho notato con piacere che l’articolo era introdotto dalla
seguente vostra affermazione:" Riceviamo e pubblichiamo, anche
se non abbiamo capito le giustificazioni dell'anonimato". Mi
auguro che queste mie osservazioni abbiano aperto uno squarcio
sulle vostre legittime perplessità.

Grazie per la sua cortese attenzione.
Carlo Giovanni Moriondo

Testimone di Geova della Congregazione di Latina Centro


PS: Non è necessario che lei pubblichi questa mia risposta, noi
TdG non cerchiamo pubblicità; pensando però a quelle persone che
si stanno avvicinando allo studio della Bibbia grazie alla
nostra opera e che potrebbero esser state male influenzate
dall’anonimo, le dò il mio consenso alla sua pubblicazione, se
lei lo riterrà opportuno. Qualora lei decidesse di sintetizzare
alcuni punti per necessità editoriali la pregherei di non
eliminare i riferimenti biblici. Grazie.
(La lettera viene pubblicata integralmente NdR)


GdS - 30 VIII 2004 -
www.gazzettadisondrio.it

Carlo Moriondo
Fatti dello Spirito