SESSUALITà E AUTOSTIMA FEMMINILE - Convegno



Venerdì 7 marzo, dalle ore 10, a Roma, presso l'Ateneo
Pontificio Regina Apostolorum (via degli Aldobrandeschi, 190),
si terrà il congresso

internazionale sul tema: "Sessualità e autostima femminile", organizzato
dall'Istituto Studi Superiori sulla Donna dell'Ateneo Pontificio
Regina Apostolorum, in collaborazione con Banca Carige.

L'ingresso e' libero. Per
informazioni: Tel. 06 66527800

Il programma:

Moderatrice:
Prof.ssa Cecilia Gatto Trocchi,
Docente di Antropologia Culturale, Università di Chieti

10 Introduzione:
D.ssa Cristina Zucconi Galli Fonseca,
Presidente Istituto Studi Superiori sulla Donna dell'Ateneo
Pontificio Regina Apostolorum.

10.15 Intervento:
S.A.R. Duchessa di Bragança

10.30 Conferenza:
Mulieris Dignitatem: vivere la differenza nella pari dignità
Relatore: Prof.ssa Maria Luisa Di Pietro, Professore Associato
di Bioetica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università
Cattolica Sacro Cuore di Roma

11.00 Conferenza:
Donna chi sei: Riflessioni sull'identità femminile

Relatore: Prof. Salvatore Mancuso, Direttore del Dipartimento
per la Tutela della Salute della Donna e della vita nascente
Università Cattolica di Roma


12.00 Conferenza: Sessualità: natura e cultura.
Prof. Romano Cataldo Forleo, Professore di Sessuologia 2a
Facoltà di Psicologia, Università La Sapienza di Roma, Membro
Comitato Nazionale di Bioetica

12.30 Relazione conclusiva

Prof.ssa Cecilia Gatto Trocchi


Moderatrice
Dssa Antonella Mariani, Giornalista, curatrice del supplemento
di Avvenire Noi Genitori e Figli.

15.00 Conferenza:
Dalla rivoluzione sessuale all'identità sessuale

Relatore: Prof. Manuel Milian Mestre, Docente di Etica
Università Francisco De Victoria, Madrid, Spagna

15.30 Conferenza:
Sessualità e autostima: saper amarsi
Relatore: Prof.ssa Gladys Sweeney, Director of Institute for the
Psychological Sciences - Arlington Virginia (USA)

16.00 Conferenza: Sessualità, matrimonio e famiglia nella filosofia e nella
Rivelazione
Relatore: P. Michael Ryan LC, Preside Facoltà di Filosofia,
Ateneo Pontificio Regina Apostolorum

16.30 Conferenza conclusiva: Realizzazione personale e armonia
della vita

Relatore: Prof.ssa Lucienne Sallé, Pontificio Consiglio Per i
Laici


La sessualità segna ogni essere umano nel suo profondo e gioca
un ruolo fondamentale nella costruzione della personalità e
dell'immagine di se stessi. Inserita nel nostro corpo, nella
nostra mente e nel nostro spirito ed essendo capace di
manifestarsi nelle forme più vili della violenza e dell'oggettivizzazione
e in quelle più sublimi dell'amore, ha bisogno di essere
integrata e formata continuamente. Solo così riesce a
contribuire all'armonia e alla sinfonia della personalità
riuscita. L'integrazione sessuale non e' un fatto scontato ma
costituisce l'impegno a "scoprire" continuamente la
verità
interiore della propria sessualità. Attraverso il linguaggio
sessuale, corporeo, si stabiliscono i rapporti con gli altri, la
donna "accoglie" l'altro. Nel particolare modo di relazionarsi
con il mondo, specifico della donna, l'autostima e' un
prerequisito fondamentale per dare, ricevere, nutrire,
accogliere. In questo contesto si inserisce il congresso sul
tema: "Sessualità e autostima femminile" il quale ci offre l'opportunità
di riflettere proprio sulla sessualità e sull'autostima
femminile dal punto di vista sociologico, medico, psicologico e
teologico per coglierne la bellezza completa. Possiamo quindi
constatare che la realtà chiamata "impulso" o "tendenza
sessuale" non e' sostanzialmente oscura, ne' incomprensibile, ma
al contrario e' accessibile a noi, si lascia captare dal
pensiero umano (soprattutto dal pensiero fondato sulla
Rivelazione), il che, a sua volta, e' la condizione dell'amore
in cui si esprime la libertà della persona. La tendenza
sessuale resta legata all'ordine dell'esistenza, e' un ordine
divino nella misura in cui si realizza sotto la continua
influenza di Dio Creatore (K. Wojtyla, Amore e responsablità).
Il corpo umano, con il suo sesso, e la sua mascolinità e
femminilità, visto nel mistero stesso della creazione, e' non
soltanto sorgente di fecondità e di procreazione, come in tutto
l'ordine naturale, ma racchiude fin "da principio" l'attributo
"sponsale", cioe' la capacità di esprimere

l'amore: quell'amore appunto nel quale l'uomo persona diventa
dono e - mediante questo dono - attua il senso stesso del suo
essere ed esistere. (Giovanni Paolo II, 16 gennaio 1980).


L'Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell'Ateneo Pontificio
Regina Apostolorum


Partendo dalla uguale dignità dell'uomo e della donna, dalla
loro complementarità e reciprocità, questo Istituto si
prefigge di diffondere, nella società contemporanea, una
corrente di pensiero centrata sulla vera identità della donna e
sulla sua specifica capacità di umanizzare la cultura e la
società. Si tratta, quindi, di diffondere un concetto nuovo del
femminismo che difenda i diritti della donna senza distruggere i
suoi valori particolari, e che esalti la grande e indispensabile
ricchezza che la femminilità apporta all' edificazione della
civiltà dell'amore. La donna, custode della vita e di tutto ciò
che è umano, è stata sempre la grande forza umanizzatrice della
società. Si legge nella Bibbia che Dio affida l'uomo alla donna,
cioè le dà il compito di formare l'uomo, di portare la sua
umanità alla perfezione. Il Papa riprende questa stessa idea
nella Mulieris dignitatem, n. 30: La forza morale della donna,
la sua forza spirituale si unisce con la consapevolezza che Dio
le affida in un modo speciale l'uomo, l'essere umano. Purtroppo
questa originaria condizione della donna ha sofferto
innumerevoli cambiamenti fino alla rivoluzione sessuale avvenuta
alla fine del secolo scorso, al centro della quale c'era proprio
la donna. Le filosofie materialiste e utilitaristiche, così come
le teorie più radicali del femminismo degli anni '60-80, hanno
fatto credere che la realizzazione personale della donna
dipendesse dall'abbandono di quegli elementi che la distinguono
dall'uomo, principalmente la maternità. Queste idee hanno creato
disorientamento e disagio sulla propria identità e sul modo di
affrontare la propria vita personale, familiare e professionale,
cosí come le forme di discriminazione e sfruttamento che la
donna ha subito e continua a subire nella storia. Appare quanto
mai necessario, quindi, che la donna diventi la leva positiva di
una cultura che protegga questi valori. Il fondamento sul quale
l'Istituto di Studi Superiori sulla Donna vuole basare lo studio
della realtà femminile è la convinzione di una verità

antropologica: per sua natura, la donna crea e trasmette la
cultura. Solo se partiamo da questa premessa possiamo dire con
Giovanni Paolo II nella Lettera alle Donne: esse sono destinate
ad essere le artefici della civiltà dell'amore del terzo
millennio. L'indirizzo specifico dello studio è la donna come
umanizzatrice della società. Partendo da questo principio si
affronterà lo studio della sua identità e del suo influsso nella
famiglia e nella società. Compito privilegiato dell'Istituto
sarà, quindi, di promuovere l'operare della donna in ogni ambito
della cultura, con la consapevolezza del fatto che la donna
"ancor più dell'uomo vede l'uomo perché lo vede con il cuore. Lo
vede indipendentemente dai sistemi ideologici o politici. Lo
vede nella grandezza dei suoi limiti, e cerca di venirgli
incontro e di essergli d'aiuto". (Giovanni Paolo II, Lettera
alle Donne)


Gli ambiti d'azione dell'Istituto di Studi Superiori sulla Donna
saranno i

seguenti:


1. Ambito accademico e di ricerca:

Centro di Documentazione e di Ricerca sulla donna.

2. Ambito d'insegnamento a livello di specializzazione:

Corsi e programmi di Master.

3. Ambito socioculturale:

Incontri tra esponenti del mondo della cultura per riflettere
sui temi che riguardano la donna. Seminari, conferenze e
congressi sul tema della donna dal punto di vista politico,
economico, sociale, culturale.

4. Ambito della comunicazione:

Ufficio stampa

Pubblicazioni

Internet
Carlo Climati


GdS - 28 II 2003 -
www.gazzettadisondrio.it

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