IL SEGRETO DI MADRE TERESA

Caro Direttore, pregare, una semplice parola ed un'umile
azione. Ma nella società del superuomo che non deve
chiedere mai, ricorrere alla preghiera è considerato una
debolezza, una "cosa" per piccoli uomini senza orgoglio
e dignità. Eppure, unicamente nella preghiera stava
racchiuso il segreto e la forza di Madre Teresa di
Calcutta. E sempre da questa inesauribile fonte si
sprigiona la misteriosa energia che spinge ogni giorno
migliaia di laici e religiosi, a spendersi per il
prossimo senza nulla aspettarsi. Non da generiche
filantropie, non da vaghi umanitarismi e neppure da
buoni propositi lasciati a se stessi, può scaturire
l'eroico coraggio di annullare se stessi per farsi dono
a chi è nel bisogno. L'amore autentico e disinteressato
non si autoalimenta da se! Ogni amore umano, se non c’è
tornaconto, è destinato a finire. E non bastano nemmeno
piccoli e sporadici gesti di generosità (magari
consumati in fretta nell'alveo modaiolo di certo
volontariato al solo fine di pulirsi la coscienza) per
dirsi veri amanti dell’umanità. Solo la preghiera spezza
accidie, egoismi umani e carità pelose. Forse per
imbarazzo o per non arrossire di bigotto clericalismo,
solo pochissimi mezzi di informazione durante la
beatificazione di Madre Teresa, ne hanno evidenziato
"l'inumana scaturigine". Cosi “scandalosa” agli occhi
immanenti e secolarizzati del mondo. Di grandi
benefattori dell'umanità che non abbiano pregato e la
storia lo dimostra, non se ne sono mai visti.
Gianni Toffali



Gianni.Toffali @inwind.it


GdS - 28 X 2003 -
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Gianni Toffali
Fatti dello Spirito