Pastorale del Vescovo di Como-Sondrio Maggiolini: meno Messe, più Messa

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A pag. 14 del
quotidiano "La Provincia di Sondrio" in data 15 settembre Maria
Castelli si occupa della Lettera pastorale 2004-2005 del Vescovo
Maggiolini riportando alcuni passaggi significativi. Ne
proponiamo qualcuno:

- Basta con le prediche noiose.

- Più attenzione sugli orari delle messe.

-
La domenica è un giorno di festa e di riposo: dev'essere
preservata dal lavoro «schiavo del profitto» e dalla mobilità
ossessiva non solo per far posto alle pratiche religiose e
all'incontro con gli altri.

- Indicazioni pratiche sulle celebrazioni della
messa e sulle ricorrenze liturgiche, Natale, Pasqua, Pentecoste,
il mese della Madonna, maggio e il mese dei morti,
novembre, i pii esercizi e la devozione popolare.

- Il piano di 55 pagine é intitolato: «L'anno liturgico, il mistero
di Cristo nel tempo della Chiesa».

L'articolista così sintetizza: Il cristiano va a messa e,
secondo il vescovo, non deve trovarla né troppo lunga, né troppo
corta, né affidata a fattori emozionali o sociologici.

- «Più messa e meno messe» Niente dunque «messa bassa» e quella elitaria, né messe a tutti gli orari,
con pochi fedeli.

- Attenzione anche alle omelie. Sembra di sentire "non stufate,
ma fate riflettere e magari anche evitando di parlare 20 minuti
quando le stesse cose si possono dire in dieci. Lo pensiamo noi
ma non é difficile ipotizzare che lo pensi anche il Vescovo la
cui preoccupazione pare quella di bandire i formalismi mirando
invece alla sostanza.Significativo un passo riportato
dall'articolista: «l'orario della messa
quotidiana dovrà essere congegnato in modo da consentire la
partecipazione di studenti e lavoratori o di chiunque altro sia
occupato da impegnativi orari di lavoro», sottolinea.

- Conserva infine piena validità il primo venerdì del mese, che
deve comprendere la visita ai malati, per la confessione e
l'Eucaristia.
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GdS - 20 IX 2004 -
www.gazzettadisondrio.it

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