New Age e Chiesa Cattolica

Il documento diramato dalla Chiesa Cattolica in questi giorni
sui subdoli rischi rappresentati dalla New Age, è uscito in
ritardo rispetto alle reali necessità in cui versa il popolo
della Chiesa stessa.

Era da anni sotto gli occhi di chiunque che la maggioranza dei
cattolici si serviva, e tutt’oggi si serve, di tutti i prodotti
diretti e indiretti della New Age, a partire dall'infinito
universo delle medicine e delle terapie alternative, passando
per l'astrologia, per finire con le numerose pratiche
pseudospirituali vagamente orientaleggianti.

Senza entrare nella specificità e nella diversità della
costellazione New Age, è indubbio che il fenomeno è ormai
penetrato indistintamente nei più disparati strati sociali,
culturali e religiosi.

Il documento spiega giustamente come le persone che aderiscono
alla New Age "sentono che la religione cristiana non offre loro
ciò di cui veramente hanno bisogno", cosi "se la Chiesa non
vuole essere sorda ai desideri delle persone i suoi membri
devono fare due cose: radicarsi ancor più saldamente nei
fondamenti della propria fede e ascoltare il grido, spesso
silenzioso, che si leva dal cuore delle persone e che, se non
viene ascoltato, le porta altrove".Viene naturale chiedersi
dov'era la Chiesa quando il suo popolo reclamava di essere
ascoltato, probabilmente era proprio Lei ad essere altrove...ma
a questo interrogativo nel documento non c'è risposta. Credo
semplicemente che la Chiesa negli ultimi anni abbia sofferto di
"latitanza spirituale", decentrando la sua missione e il suo
apostolato unicamente sul fronte sociale, con la naturale
conseguenza di essersi trasformata in una sorta di agenzia etico
filantropica, forse un po troppo attenta alla salvaguardia
dell'ambiente, alle politiche dei paesi poveri, al recupero dei
tossicodipendenti e prostitute, alla pace, alla politica e alle
grandi questioni morali e scientifiche. L'impressione è che alla
fine la Chiesa sia divenuta una grande istituzione crocerossina
umanitaria internazionale. Forse troppo presa dalle
preoccupazioni "mondane" e umane (impegni comunque lodevoli,
giacchè la fede senza le opere è vana) si è scordata che oltre
le opere di misericordia corporali andavano ottemperate anche le
opere di misericordia spirituale (tra le cui:”consigliare i
dubbiosi”…da qui l’ovvio rifugio e consolazione nella New Age..),
ma soprattutto, ha “sfuocato” le finalità proprie e fondative
della Chiesa: la cura e la salvezza della anime!E le anime come
andavano curate? Nutrendole con cibo spirituale!

E cosa rappresenta la New Age, se non uno scadente sottoprodotto
spirituale? Ma pur sempre appetibile e commestibile!Ma in
mancanza di un'autentica e vera "alimentazione" spirituale che
solo la Chiesa poteva donare a chi silenziosamente lo gridava e
reclamava, ci si è dovuto accontentare.

Troppo facile ora per la Chiesa, correre ai ripari imputando
alle mode, alle culture, alle religioni alternative, agli
indotti economici della New Age o alla debolezza o all'orgoglio
umano una responsabilità che è anche propria. Quale migliore
opportunità per chiedere una nuova contemporanea e responsabile
mea culpa…troppo comodo averla chiesta in nome di chi non c'è
più.

Ma per fortuna, la Chiesa sempre si emenda e sempre si riforma…

Come dice il documento"per rispondere alla sete profonda di
felicità del cuore umano in preda alla drammaticità
dell'esistenza" e per rispondere al desiderio spirituale,
auspico che la Chiesa intervenga riproponendo il fino ad oggi
"sconosciuto" Catechismo e indicando ai propri fedeli l'immenso
patrimonio spirituale costituito dall'esempio dei tanti Santi
che ci hanno preceduto.

E parallelamente si approcci più prudentemente, a pericolosi
sincretistici confronti interreligiosi (nella fattispecie con le
religioni orientali) in cui viene silenziosamente veicolata la
sensazione che una religione valga l'altra: non bastano generici
e comuni sentimenti religiosi per abbeverare l'anima dell'acqua
viva che solo Gesù Cristo può donare.

Altrimenti, non stupiamoci se il 30% dei cattolici creda nella
reincarnazione o che gli "affari"di sedicenti guaritori del
corpo dall'anima non sentano crisi.
Gianni Toffali


GdS - 18 II 2003 -
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Gianni Toffali
Fatti dello Spirito