Intervista alla scrittrice giornalista Maria Di Lorenzo
Maria Di Lorenzo è una fra le scrittrici più interessanti del
panorama letterario italiano. Ha un curriculum di tutto
rispetto, ma non le daresti affatto gli anni che sicuramente ha
- più vicini ai quaranta che ai trenta - e che si evincono dalla
messe di esperienze professionali accumulate nel corso di questi
anni, frutto sicuramente di grande preparazione e di studio ma
anche, e soprattutto, di grande passione per le cose di cui
scrive. Ha una cascata di riccioli ribelli che le incorniciano
il volto e parla con lieve accento romano, mentre gli occhi,
colore del mare profondo, le si accendono di passione per le
cose che racconta e nelle quali lei crede profondamente.
Giornalista e saggista esperta in spiritualità e problematiche
religiose del nostro tempo, collabora a varie testate, realizza
siti web ed ha all'attivo diverse pubblicazioni di successo,
libri tradotti all'estero, principalmente in inglese, polacco e
portoghese, e con un lusinghiero riscontro di critica e di
pubblico. Suo è un bellissimo volume di qualche anno fa dedicato
a Edith Stein, martire carmelitana morta ad Auschwitz, dal
titolo Con la croce sul cuore (Ed. dell'Immacolata, Bologna
2000), dove l'esperienza della grande filosofa ebrea poi
convertita al cattolicesimo e passata per i forni crematori
della follia nazista rivive con accenti di commozione e di
assoluta bellezza. Sua è la prima biografia completa di Rosario
Livatino, il "giudice ragazzino" ucciso dalla mafia in Sicilia
(Rosario Livatino, martire della giustizia, Ed. Paoline) con cui
ha fatto conoscere all'Italia intera la splendida figura di un
giovane servitore dello Stato trucidato da Cosa Nostra e per il
quale recentemente si è aperto anche il processo di
beatificazione. Sua infine è la vita più letta di Madre Teresa
di Calcutta, uscita nei giorni della sua beatificazione e subito
andata a ruba (Madre Teresa. Lo splendore della carità, Ed.
Paoline, 2003), perchè il pregio più grande che tutti i suoi
libri hanno è quello di essere scritti con il cuore e con
l'intelligenza e di far rivivere davanti agli occhi dei lettori
le vite dei personaggi raccontati con grande vividezza di
caratteri e straordinario talento introspettivo.
Oggi Maria Di Lorenzo torna in libreria con un nuovo volume,
altrettanto affascinante, dal titolo Una scorciatoia per il
cielo (Gribaudi Editore, euro 7,50), in cui raccoglie
diciassette itinerari spirituali di santi, beati e gente comune,
tutti accomunati da una sorta di "filo mariano", un amore
smisurato per la Madonna in tutte le sue diverse forme e
sfumature. Così vediamo accanto alla devozione filiale e quasi
prosaica di Papa Albino Luciani - che ricordava di guardare a
Maria anche come "la Madonna dei piatti, della scopa, delle
pentole" - il profondo, personale sentimento religioso di Madre
Teresa che amava ripetere di considerare Maria come la sua più
gradita "compagna di viaggio", la fede di Don Tonino Bello verso
la "Donna dell'ultimo giorno" e il Magnificat coniugale di Luigi
e Maria Beltrame Quattrocchi, prima coppia di beati della Chiesa
cattolica. E poi: Josemaria Escrivà de Balaguer, Padre Pio da
Pietrelcina, Charles de Foucauld, Daniele Comboni, Pier Giorgio
Frassati, e molti altri.
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"Qual è la ragione che l'ha spinta a scrivere questo libro?",
domandiamo all'autrice. Risponde: "Il libro è nato quasi per
caso; per circa cinque anni infatti ho curato una rubrica sul
mensile della San Paolo "Madre di Dio" dedicata a figure di
santi, beati e personaggi esemplari o comunque significativi
della Chiesa cattolica, visti soprattutto nella loro dimensione
"mariana". La rubrica è piaciuta moltissimo, tanto che ho
ricevuto nel frattempo centinaia di lettere da parte dei
lettori, con attestati di gradimento, richieste e suggerimenti.
Da quasi tutte le lettere ricevute saltava fuori da parte dei
lettori una richiesta pressoché costante: perchè non riunire
tutte queste interessanti figure in un libro? Mi facevano
infatti osservare che lo spazio, necessariamente limitato di un
articolo, non era sufficiente per raccontare ognuno di essi in
maniera esaustiva. Così è nata l'idea di questo volume, Una
scorciatoia per il cielo, con il beneplacito dell'editore
Gribaudi che, prima di me, ha creduto nella bontà del progetto
editoriale".
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"Tra i personaggi da lei raccontati nel libro ce n'è forse
qualcuno che le è più caro fra tutti?".
Sorride in modo pensoso, poi afferma con sicurezza: "Sì, è
quello del poeta Elio Fiore, scomparso nell'agosto del 2002.
Tutte le figure presentate nel mio libro mi sono care,
altrimenti non le avrei scelte, penso soprattutto a Madre Teresa
di Calcutta, che fin da quando avevo diciotto anni è stata un
po' il "faro" della mia vita e ha influenzato parecchie delle
mie scelte, però il poeta Elio Fiore, con cui io concludo, e non
a caso, Una scorciatoia per il cielo è fra tutti quello che
sento più vicino al mio cuore, perchè l'ho frequentato a lungo,
ho goduto della sua amicizia, gli ho voluto molto bene ed oggi
che non c'è più mi manca molto. Mi sembrava doveroso ricordarlo.
E' stato un grande poeta e una splendida persona".
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"Lei nel suo libro racconta molteplici percorsi di vita e di
fede con Maria di Nazareth. Ma il suo personale percorso qual è
stato e qual è, possiamo domandarglielo?"
"Certamente, anch'io ho avuto il mio e posso dire assai
tranquillamente che esso è stato fortemente influenzato da
Giovanni Paolo II, che d'altronde è stato l'unico Pontefice che
io ho conosciuto (quando morì Paolo VI ero piccola); con lui
sono cresciuta, sono divenuta adulta, ed anche la mia fede è
cresciuta. Il Santo Padre, proprio come un buon vecchio padre, e
lui lo è della Chiesa universale, mi ha insegnato - con la sua
vita, le sue parole, il suo stesso esempio - ad amare Maria, e
ad amarla in modo giusto, in modo non distorto, senza sdolcinati
sentimentalismi, ma con cuore aperto e fedele. Poi il "caso" ha
voluto che come giornalista realizzassi degli articoli per
testate mariane, quindi orbitanti intorno al mistero di Maria,
al fascino di Maria, che così ho potuto conoscere meglio, anche
dal punto di vista dottrinale e teologico. Il caso, però, come
scriveva un noto autore francese, "è lo pseudonimo di Dio quando
non si firma personalmente", per cui lascio tirare a voi le
conclusioni...".
Aquero Press
aqueropress@libero.it
Il volume Una scorciatoia per il cielo è reperibile in tutte le
librerie, cattoliche e non, e può anche essere richiesto via
internet alla casa editrice (con spedizione in contrassegno)
inviando un'e-mail a info@gribaudi.it.
Il sito della scrittrice
Maria Di Lorenzo è
www.mariadilorenzo.net.
GdS - 20 X 2004 -
www.gazzettadisondrio.it