I GIOVANI E L'OCCULTISMO

Un fenomeno su cui riflettere

L'interesse dei giovani per la magia, l'occultismo e il satanismo è cresciuto in modo spaventoso. Perché tanti ragazzi, oggi, ricorrono a questo tipo di pratiche? Alla base di certi comportamenti ci sono sicuramente alcune paure, incertezze, timori per il futuro. Molti giovani, oggi, si sentono insicuri e vivono momenti di difficoltà. Questo accade, probabilmente, perché viviamo in un mondo in cui domina la non-cultura dell'apparenza e dell'immagine.

E' l'epoca degli spot pubblicitari, in cui ogni cosa sembra perfetta, irreale, irraggiungibile. Mentre le edicole sono piene di calendari con le foto di splendide top model, ritoccate dal computer. Anche i video musicali fanno la loro parte. I cantanti non possono più limitarsi a cantare. Devono essere belli, colpire l'attenzione del pubblico e rinnovare spesso pettinatura, abbigliamento, modo d'apparire.

Insomma, i modelli proposti dai mezzi di comunicazione tendono ad alimentare l'insicurezza dei giovani. Chi non assomiglia ai divi del cinema, della TV o della musica rock, rischia di sentirsi diverso, inferiore, limitato. Comincia a guardarsi allo specchio e a provare una sensazione di insicurezza.

A questi problemi si aggiungono i timori e le incertezze che nascono dalla grande difficoltà di comunicazione del mondo di oggi.

Potrebbe sembrare assurdo parlare di "difficoltà di comunicazione" nell'era di Internet, dei telefoni cellulari e della TV via satellite. Eppure, è proprio così. Al bombardamento dei Mass Media si contrappone spesso l'assenza di una comunicazione più semplice, umana, individuale, che riscopra il volto dell'altro.

A volte, i giovani preferiscono i rapporti virtuali delle "chat" di Internet perché hanno paura di essere giudicati, "catalogati", scartati, messi da parte.

La conseguenza più visibile di questi timori è l'aumento d'interesse dei giovani nei confronti della superstizione, della magia e dell'occultismo. Oggi tanti ragazzi si affidano alla lettura delle carte, agli amuleti e ai talismani per cercare un aiuto nell'affrontare la vita.

La televisione, purtroppo, è piena di cartomanti, maghi, astrologi e ciarlatani di ogni genere che approfittano dei momenti di difficoltà delle persone. Quando si è soli, è molto facile essere vittime della magia e della superstizione. Ci si attacca a tutto, anche ad un amuleto o alla lettura delle carte. Il campo più rischioso è certamente quello dell'amore. La maggior parte delle persone si rivolgono a maghi e ciarlatani che promettono di "unire amori impossibili". Tutto questo, ovviamente, è un inganno che può condurre soltanto sulla strada della schiavitù e della dipendenza.

Bisogna, invece, promuovere la cultura dell'impegno. Se vogliamo conquistare una ragazza, non compriamo un amuleto. Regaliamole un bel mazzo di fiori, dialoghiamo, cerchiamo di essere gentili e sinceri, apriamole il nostro cuore. In poche parole: sforziamoci. Non lasciamo che sia un oggetto a dominare la nostra vita.

Inoltre, è opportuno promuovere una sana cultura del limite. Educare a capire che nella vita non si può avere tutto. Bisogna saper accettare i propri limiti. Per essere felici, non è necessario assomigliare alle top model dei calendari. Non bisogna imitare i perfetti (ma irreali) protagonisti degli spot pubblicitari. E' sufficiente essere sé stessi.

Tutto questo potrà educare ad una migliore visione della vita e anche all'accettazione di eventuali momenti difficili e di sofferenza.
Carlo
Climati

www.carloclimati.com



GdS - 20 VII 2004 -
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Carlo Climati
Fatti dello Spirito