Fedeltà e gioia: la migliore "benzina" per il "motore" della Chiesa
La Chiesa
cattolica guarda al futuro con grande speranza. Il Concilio
Vaticano II ha sottolineato la necessità di un impegno
universale di tutti gli uomini e le donne di buona volontà,
laici e consacrati, per una nuova evangelizzazione. In questo
contesto di rinnovato entusiasmo, la vita consacrata rappresenta
un elemento indispensabile per lo sviluppo della Chiesa. Le
congregazioni religiose, infatti, si apprestano ad essere una
presenza viva ed attiva, anche nel terzo millennio. Il panorama
attuale, apparentemente, potrebbe sembrare preoccupante, a causa
del calo delle vocazioni e del conseguente invecchiamento delle
congregazioni. Ma non bisogna essere pessimisti. Oltre alla
promessa di Cristo di non abbandonare mai i suoi fedeli, bisogna
ricordare che la migliore “benzina” per il “motore” della Chiesa
è la consapevolezza di una vita di consacrazione a Dio vissuta
con fede e con gioia. E’ questa la strada da percorrere per
alimentare la vitalità e garantire il ringiovanimento della vita
religiosa.
Fedeltà e gioia nascono dalla radicalità della scelta. Per
questa ragione, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose
dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum ha organizzato un
ciclo di quattro giornate di riflessione e studio dal titolo
“Armonia”, in collaborazione con il Ministero della Sanità,
l’Istituto Skinner, l’Associazione Italiana Psicologi e
Psichiatri Cattolici, l’USMI di Napoli e il Virtual Institute
for Higher Studies di Maddaloni. L’iniziativa è nata dalla
necessità di offrire alle formatrici delle religiose e alle
superiore una formazione sulla direzione spirituale e su una
corretta psicologia. Agli incontri prendono parte esperti in
psicologia, psichiatria, discernimento, direzione spirituale e
vita fraterna in comunità, per riflettere sui compiti, i timori,
le
speranze ed il futuro della vita consacrata.
Il tema del primo incontro è stato: “Psicologia e direzione
spirituale: contrapposizione, aiuto o completamento?”. Sono
intervenuti: P. Juan Carlos Ortega, L.C., Preside dell’Istituto
Superiore di Scienze Religiose dell’Ateneo Pontificio Regina
Apostolorum, Suor Fernanda Barbiero, smsd, Vice-Presidente USMI
regione Lombardia, il Prof. Tonino Cantelmi, Presidente
dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici e il
Prof. Antonino Tamburello, Direttore dell’Istituto Skinner e del
Master in Psicologia di Consultazione dell’Ateneo Pontificio
Regina Apostolorum.
“Il nostro Ateneo – ha spiegato il Rettore, P. Paolo Scarafoni,
L.C. nel suo saluto introduttivo alla prima giornata – cerca di
essere presente nella vita attuale della Chiesa, proponendosi
come crocevia di vari ambiti ecclesiastici e della società
contemporanea. Il nostro obiettivo è collaborare al progetto
della nuova evangelizzazione, fortemente voluto da Giovanni
Paolo II”.
Le prossime giornate di riflessione e studio del ciclo “Armonia”
si terranno nei mesi di febbraio, aprile e giugno 2004. Oltre a
questi incontri, nell’anno 2004, l’Istituto Superiore di Scienze
Religiose dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum offrirà i
corsi annuali su: Specializzazione in pedagogia della vita
consacrata, Specializzazione in pastorale vocazionale,
Specializzazione in direzione di comunità religiose.
Durante l’estate si svolgeranno i corsi di Specializzazione in
pedagogia della vita consacrata e Specializzazione in Direzione
Spirituale (con traduzione simultanea in inglese, spagnolo,
francese e portoghese). Sono previsti anche un congresso sulla
vita consacrata e i Mass Media, un corso a Napoli per religiose
sul documento “Ripartire da Cristo”, un corso per religiose su
“La sfida della preghiera”, ed uno a Bergamo sulla pastorale
vocazionale.
Carlo
Climati
GdS - 28 XII 2003 -
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