FATTI DELLO SPIRITO: SUOR MARIA LAURA ALL'ONORE DEGLI ALTARI
Suor Maria Laura Mainetti, massacrata a Chiavenna martedì 6 giugno 2000 da ragazze che Ella pensava di dover correre ad aiutare e per le quali, tributo dovuto alla Giustizia, il sentimento che deve prevalere è quello della pena, è morta pregando.
La grandezza della Fede.
La grandezza della Legge dell'Amore.
Per contro il pauroso vuoto di valori che ci circonda.
Dal ricordo del Vescovo Maggiolini il 15 ottobre in San Lorenzo a Chiavenna:
"L'uccisa era una Religiosa. Forse anche per questo motivo ella è stata sfigurata e trucidata in maniera inumana, spietata, orrenda. Una Suora che non si vergogna e non nasconde la sua totale appartenenza a Dio costituisce sempre un richiamo all'impegno supremo di decidere il nostro destino eterno. L'essere e l'agire di suor Marìa Laura non si spiegherebbero senza una comunione profonda e quasi un nascosto ma realissimo affondamento nel terribile e soavissimo Mistero di Dio. Tolta la contemplazione, negata una dipendenza amorosa e intensa da Dio, non si capirebbe nulla della vita di questa Suora: né il suo sorriso, né la dolcezza vigorosa con cui accostava le persone, né la capacità di regalare pace e di infondere speranza.
Soltanto in rare circostanze e senza andarle a cercare, rispondeva pure a invocazioni di aiuto che presentassero qualche aspetto enigmatico e rischioso. E infatti. Aderì a una chiamata che faceva leva sulla sua premura di offrire il soccorso di una persona amica: una telefonata che invocava la carità di un lenimento di sofferenza e della soluzione di una circostanza trepida e grave, mentre in pericolo non era una eventuale vita al suo inizio, ma quella della stessa Suora, sollecitata a un incontro furtivo e per qualche aspetto, ambiguo, la sera tardi. La carità tutto crede, tutto spera, tutto sopporta... Il suo uscire di Convento, quella sera, altro non era che l'aspirazione a comprendere una debolezza, ad alleviare un dolore e a sciogliere un groviglio di violenze. che non potevano non intenerire il cuore di una Suora tanto sensibile.
Si sottomise -forse con paura domata alla volontà del Signore soltanto quando l'ira omicida si armò di coltelli: diciannove pugnalate. E l'esile sussurro, pronunciato forse anche con le labbra ma certo nella concretezza dell'esistenza: "Signore, perdonale". Allora si accorse che Cristo le stava chiedendo non qualcosa o qualche aspetto della sua vita. A suor Maria Laura non rimaneva più nulla da consegnare al Signore, se non se stessa. E si consegnò, dolente e confidente e benefacente.
Lasciamo che sia il Signore a giudicare i grovigli tenebrosi di animi inariditi e feroci. Preghiamo per chi ha tramato, ingannato e ucciso. Forse, più che libertà perverse, si profilano vittime di una cultura del nulla. A noi il compito di tener viva la memoria di questa Suora. A stento riusciamo a spremere dal cuore parole di suffragio. L'inclinazione più spontanea è, forse, di invocare l'intercessione di suor Maria Laura.
Suor Maria Laura, un passaggio di Dio tra noi.
Suor Maria Laura, un modello di esistenza evangelica a cui ispirarci.
Suor Maria Laura, la tentazione di una preghiera perché supplichi il Signore
a favore di noi;
a favore delle nostre famiglie perché siano sempre più unite nel Signore;
a favore dei nostri giovani perché accolgano e rinnovino la tradizione di umanità e di Cristianesimo che è loro consegnata;
a favore della fedele, delicata e vigorosa Valchiavenna;
a favore di una società cupa e barcollante come quella in cui viviamo, spesso priva di ideali autentici e di entusiasmo genuino e costante;
a favore della Diocesi di Como e di Sondrio;
a favore della Chiesa intera.
Quando ci passano accanto delle persone che hanno un messaggio da darci sia buona norma essere attenti e non lasciare sfuggire questo richiamo. Suor Maria Laura aveva una parola da dire"".
Sabato 6, all'indomani delle esequie, c'era un'assemblea alla quale partecipavano tutti i Sindaci della provincia. Chi presiedeva lesse, tutti in piedi i presenti, un breve ricordo. Nel ricordo, come dire?, una previsione o un auspicio ma forse anche una certezza: SUOR MARIA LAURA ALL'ONORE DEGLI ALTARI, magari anche con il comasco Don Renzo Beretta pure lui trucidato mentre aiutava.
Un riferimento per i credenti ma anche per chi, insensibile alla religione, può ugualmente sentire la forza del richiamo della Legge dell'Amore.
Articolo
precedente
(qualche riferimento in rete)
Articolo successivo
giovani assassini