EDITO IL VOLUME "SANTUARI MARIANI IN VALTELLINA E VALCHIAVENNA"
IL LIBRO E GLI AUTORI
Sono state distribuite in questi giorni le prime copie del
volume "Santuari Mariani in Valtellina e Valchiavenna",
curato da Guido Scaramellini ed edito dall'Associazione
Terzo Millennio, sezione provinciale di Sondrio.
158 le pagine in formato 17x24 con molte illustrazioni e per i
tipi della Tipolitografia Rotalit in Chiavenna. 7000 le copie.
Prefazione del Vescovo della Diocesi di Como e Sondrio
Alessandro Maggiolini, introduzione di Vittorio Messori,
presentazione di Angelo De Michielli, scritti di
Giuliano Signorelli, Saverio Xeres, Ugo Pedrini,
Concetta Mandraffino, Marilena Beltrama.
Inoltre schede relative ai 21 Santuari di Guido Scaramellini,
Giulio Perotti, Francesca Bormetti, Angelo De
Michielli, Franca Prandi, Augusta Corbellini,
Gianluigi Garbellini, Graziano Robustellini.
Gabriele Antonioli.
L'Associazione ha dedicato la
pubblicazione a Suor Maria Laura Mainetti,
vittima a Chiavenna il 6 giugno 2000 della follia del male che
si é servito di tre giovani ragazze che speriamo durante la loro
espiazione possano ritrovare la via dei valori fondamentali.
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IL CORSO PER I SANTUARI
L’Associazione di
volontariato “Terzo Millennio” – sezione di Sondrio, con la
collaborazione e il finanziamento della C.E.I. (Conferenza
Episcopale Italiana) e sulla base di una convenzione con la
Diocesi di Como, ha organizzato nel periodo 22 settembre - 1°
dicembre 2001, il 1° corso di formazione per “Accompagnatori
pastorali volontari” riguardante i Santuari Mariani di
Gallivaggio, Grosotto, Sassella, Tirano, Tresivio e Morbegno.
A conclusione di questa esperienza, grazie alla C.E.I.
(Conferenza Episcopale Italiana), a enti pubblici e privati
della provincia e a tutti coloro che hanno in vario modo
collaborato, è stato realizzato in 7.000 esemplari questo volume
su tutti i Santuari Mariani di Valtellina e Valchiavenna, curato
dal socio prof. Guido Scaramellini, e redatto con la
collaborazione della maggior parte dei docenti del corso.
DEDICA A SUOR LUISA MAINETTI
La pubblicazione, introdotta da mons. Alessandro Maggiolini,
Vescovo di Como, che ringrazio in modo particolare, è dedicata a
Suor Laura Mainetti, martire della fede, morta assassinata il 6
giugno del 2000, sul nostro suolo. Segue una riflessione
puntuale di Vittorio Messori. Il volume si apre con alcuni temi
mariani di carattere generale, a cui fanno seguito le schede
riguardanti la fede che fece nascere e crescere il santuario, la
storia e l’arte ed è rivolto non solo alla gente del luogo, ma a
tutti i pellegrini, in particolare, agli ammalati, e a tutti
coloro che desiderino visitare e approfondire la conoscenza dei
nostri luoghi sacri.
I SANTUARI
Abbiamo voluto che il 1° corso di formazione per “Accompagnatori
pastorali volontari” riguardasse proprio i Santuari della
Madonna, alla quale sono dedicati tutti quelli esistenti in
provincia, ad eccezione di quelli di San Guglielmo Eremita in
Val San Giacomo (il primo fu consacrato nel 1327), di San Luigi
a Sazzo, terminato nel 1662 (è anche la parrocchiale, che
propriamente è dedicata a San Michele), di San Gottardo della
Pioda in parrocchia di Biolo presso Ardendo (secolo XVIII); più
vicino a noi, quello di San Salvatore, fondato da don Luigi
Guanella a Nuova Olonio nel 1903 ed eretto in Santuario nel
1942, annesso alla casa Madonna del Lavoro, e quello del Divin
Prigioniero, voluto da don Giovanni Folci nel 1920-25,
completato nel 1934-36 e consacrato nel 1935 (oggi è anche la
chiesa parrocchiale).
TANTI IN PROVINCIA, 2000 IN ITALIA
Il Santuario rappresenta il desiderio naturale dell’uomo di
peregrinare per conoscere e ritornare a Dio, per dialogare con
Lui e incontrarlo. "L’uomo ritrova il proprio posto accanto a
Cristo per mezzo di Maria" (Giovanni Paolo II); rivolgersi alla
madre di Cristo è la strada più facile per giungere a Dio. Non
c’è quindi da meravigliarsi se sul nostro territorio i Santuari
mariani sono molti, situati anche in posti impervi, e se solo in
Italia, sono oltre duemila! Edificati in seguito ad apparizioni
della Vergine, come ci viene tramandato da suggestive
narrazioni, luoghi in cui si possono ottenere particolari grazie
o in cui sono stati segnalati miracoli, i Santuari sono stati
nel corso dei secoli meta di pellegrinaggi, punto di riferimento
della gente per quanto riguarda la religiosità e centri di
aggregazione sociale nei giorni di festa o di ricorrenze
particolari.
GLI
"ACCOMPAGNATORI"
Obiettivo degli Accompagnatori pastorali di “Terzo Millennio”, è
di essere a disposizione con un servizio di volontariato nei
Santuari, di essere segno dell’accoglienza della Chiesa, con il
compito fondamentale di illustrare ai pellegrini gli aspetti
liturgici e religiosi, storici, artistici del santuario; oltre a
ciò, naturalmente, saranno fornite informazioni e indicazioni
più generali sui monumenti e la storia della chiesa locale.
L’opera dell’accompagnatore pastorale, anche con il supporto di
questa pubblicazione, deve essere strumento per comunicare i
contenuti della fede attraverso l’arte come momento ideale di
evangelizzazione che di conoscenza delle proprie radici
spirituali. A ciò si affiancano gli atti di questo 1° corso di
formazione per Accompagnatori pastorali volontari: si possono
trovare anche su Internet (www.chiesacattolica.it/santuari),
al portale della Chiesa Cattolica italiana, nella “Guida ai
Santuari Mariani nel mondo”, curata da “Terzo Millennio” di
Sondrio.
L'INSEGNAMENTO DEL PAPA
All’inizio del terzo millennio abbiamo più che mai bisogno delle
parole di Giovanni Paolo II: ” Non abbiate paura! Dio vuole la
salvezza dell’uomo, è cosa molto importante varcare la soglia
della speranza, non fermarsi davanti ad essa, ma lasciarsi
condurre" .
"Totus Tuus", "Tutto di Maria", ovvero "totale abbandono a Lei",
è il motto scelto per il suo Pontificato dallo stesso Santo
Padre, che spesso invoca la Madonna come "salute degli infermi"
e ci ricorda che, "se si prega con fede, anche oggi il Signore
non manca di compiere miracoli di guarigione".
LE SUE PAROLE DURANTE LA VISITA ALLA DIOCESI
Ancora il Papa così si espresse a proposito dei nostri Santuari
alla recita del “Regina coeli” allo stadio Sinigaglia di Como il
5 Maggio 1996: ”Questa antica Chiesa, il cui territorio si
estende tra colline e pianure, laghi e montagne, è fortemente
segnata dalla presenza di Maria. Si contano in essa numerosi
Santuari, alcuni dei quali collocati quasi come sentinelle per
tutta l’ampiezza della catena alpina. Da quei luoghi sacri la
Vergine santa veglia su città e paesi della Diocesi ed esercita
la sua materna protezione su quanti a lei si affidano. Desidero
qui ricordare alcuni di questi templi (…).
Il Santuario di Gallivaggio protegge la Valchiavenna, fino al
passo dello Spluga, antico transito verso Roma e l’Italia. Il
Santuario della Santa Casa da Loreto a Tresivio, monumento di
arte e di fede sincera, e quello della Beata Vergine delle
Grazie di Grosotto sono mete di devoti pellegrinaggi che
ravvivano la devozione dei fedeli. A Tirano sorge il Santuario
diocesano per eccellenza. In quel luogo la Madonna, secondo la
tradizione, apparve a Omodei, chiedendo che venisse costruito un
tempio per onorarla e invocarla. Qui i credenti, incoraggiati
dall’ autorità ecclesiastica e da essa guidati, giungono da ogni
parte per chiedere guarigioni e conversioni, e per manifestare a
Gesù e a Maria la loro gratitudine di figli. Sono lieto di
ricordare con voi questi luoghi sacri, che impreziosiscono
spiritualmente la vostra diocesi. Essi sono testimonianza di una
consolidata tradizione di devozione mariana, che ha superato i
secoli”.
Angelo De Michielli
GdS - 22 XII 2001