I conflitti confessionali all’epoca di Nicolò Rusca

Rivisitare la vita di Nicolò Rusca e il suo tempo - Quattro approcci ad un tema complesso


Rivisitare la vita di Nicolò Rusca e il suo tempo

Il 9 novembre una giornata di studio ricorda il sacerdote a
Sondrio, presso il Centro Evangeòlico di Cultura, in Via malta
16 (Tel. 0342/213058 c/o Carlo Papacella Via da Mez 27 CH – 7742
– Poschiavo Tel. 0041 (0)81 8440162)


Pochi personaggi storici godono di un interesse storico e
religioso paragonabile a quello dell’arciprete di Sondrio Nicolò
Rusca, morto in seguito alle torture inflittegli dal Tribunale
penale di Thusis condotto, quai esclusivamente, da protestanti
nei primi anni del Seicento. Il sacerdote è assurto a simbolo di
un periodo difficile della storia - non solo valtellinese, ma
europea - al culmine della contrapposizione ideologica fra
protestanti e dominatori grigioni da una parte e sudditi
cattolici valtellinesi dall’altra.

La domanda di beatificazione, depositata in Vaticano e la
proposta di realizzare un sentiero storico in memoria
dell’Arciprete di Sondrio - proposto da alcuni esponenti della
Comunità montana - hanno destato sorpresa sul fronte protestante
grigione, ma non solo. Con l’istanza di beatificazione si
ripropone infatti un dibattito attualissimo fra coabitazione
confessionale ed ecumenismo, anche a quattro secoli di distanza.
Per offrire un’occasione di dibattito e di riflessione scevro di
tensioni ideologiche, il Centro evangelico di cultura organizza,
per sabato 9 novembre, a Sondrio una giornata di studio sul
personaggio e il suo tempo.

Quattro approcci ad un tema complesso

Partecipano alla giornata quattro nomi di spicco della
storiografia del periodo. La storica dell’Università Statale di
Milano, Claudia di Filippo Bareggi, apre i dibattiti proponendo
una panoramica sul clima teologico ed ecclesiastico e
sull’attività del sacerdote di Sondrio, con una relazione
intitolata „Nicolò Rusca e la pastorale tridentina in
Valtellina“. Il teologo e storico valdese Emanuele Fiume si
sofferma sull’ultimo grande dibattito teologico fra cattolici e
protestanti in Valtellina degli ultimi anni del Cinquecento: „La
disputa di Tirano“, dove il Rusca ebbe un ruolo determinante
nella difesa delle posizioni cattoliche.

A lui seguirà lo storico dell’Università di Francoforte Andreas
Wendland, autore tra l’altro di un’opera fondamentale sul
periodo tradotta anche in italiano. Lo studioso dedica la sua
relazione alla simbologia profonda delle lotte confessionali.
Sotto il titolo „Patire per vincere: il martirio e la
costruzione dell’identità confessionale“, propone un confronto
fra posizioni protestanti e cattoliche in un clima sempre più
difficile di convivenza.

Conclude le relazioni il prof. Saverio Xeres con un intervento
su „Il caso Rusca: radicalizzazione tridentina e reazione
protestante“. Come relatore della „Positio“, depositata in
Vaticano per la beatificazione del Rusca, Xeres riporterà il
dibattito direttamente al centro del tema della giornata per
lasciare poi spazio al dibattito aperto al pubblico. Guida gli
interventi del pubblico, il responsabile delle trasmissioni
religiose evangeliche della Televisione svizzera di lingua
italiana, Paolo Tognina. La giornata di studio si svolgerà nella
sala Besta della Banca Popolare di Sondrio, gentilmente
concessa. L’ingresso è libero.
Carlo Papacella


GdS - 28 X 2002 -
www.gazzettadisondrio.it

Carlo Papacella
Fatti dello Spirito