Conferenza: Il Vangelo secondo Matteo
Il vangelo di Matteo è il primo scritto che troviamo nel Nuovo
Testamento, la seconda parte della Bibbia, anche se non è stato
scritto prima degli altri.
Il suo autore era un membro della comunità giudeo-cristiana
fuggito dalla Giudea poco prima della guerra giudaica per
stabilirsi in un ambiente a forte maggioranza pagana,
probabilmente in Siria. In quella regione esisteva una comunità
cristiana che condivideva il particolarismo proprio degli altri
giudei-cristiani. Partecipava in una certa misura alla vita
culturale e cultuale del giudaismo. I suoi membri non si
consideravano ancora come adepti di una religione separata dal
giudaismo. Si consideravano innanzitutto un movimento di
risveglio all’interno del giudaismo. Ma, al tempo stesso
sapevano, che una potente espansione missionaria si era
verificata tra i non giudei. Ma ciò era avvenuto lontano da
loro, al di fuori delle loro preoccupazioni.
Matteo non aveva alcuna intenzione di scrivere una vita di Gesù;
egli scriveva per quei cristiani i quali attraversavano una
profonda crisi di identità. Le questioni erano grandi di non
facile soluzione: qual'era il significato dell’esistenza di
quella comunità in un mondo a maggioranza pagana? Come avrebbe
dovuto concepire il suo rapporto con il giudaismo dopo la
distruzione del Tempio di Gerusalemme? Doveva limitarsi a vedere
in Gesù solo un maestro di morale e un profeta? Oppure
riconoscerlo come il Messia tanto atteso che avrebbe rinnovato
l’uomo e la società?
Quella comunità si trovava confrontata con dei problemi fino ad
allora sconosciuti e cercava una via d’uscita. Al suo interno
c’erano fermenti di rinnovamento che si scontravano tra loro e
scuotevano la comunità fino alle sue radici. Matteo scriveva per
quella comunità ma non si limitava ad aiutarla a resistere alle
tentazioni di trovare soluzioni facili. Egli voleva aiutarla a
sviluppare un’«etica» missionaria all’altezza delle sfide di
un’epoca nuova. E lo ha fatto in maniera esemplare, prolungando
la logica del ministero di Gesù.
È facile cogliere l’attualità di questo antico scritto per il
nostro tempo dove si moltiplicano le sfide, sia alla chiesa che
alla società.
Carlo Paparella
LA CONFERENZA
Venerdì 6 dicembre alle ore 21 presso la sala del Centro
Evangelico di Cultura di Sondrio, Via Malta, 16 Carlo Papacella
parlerà su "Il vangelo di Matteo" - Un messaggio per una chiesa
che attraversa una profonda crisi d'identità; come può esistere
una chiesa in una società pluralista: Cristo ridotto a semplice
maestro e profeta?
Seguirà un pubblico dibattito.
GdS - 28 XI 2002 -
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