Civiltà Cattolica n. 3718

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EDITORIALE

L’EMBRIONE UMANO «FIGLIO» O «STRUMENTO TECNOLOGICO»? - In vista
dei prossimi referendum il tema dell’embrione umano continua ad
essere dibattuto nei mezzi di comunicazione. Nel complesso
appare evidente una tendenza a negare che il concepito sia
«figlio» e a considerarlo invece un prodotto pseudo-terapeutico
o un prezioso strumento tecnologico, disponibile quindi per
applicazioni nei nuovi campi della medicina della sterilità,
dell’eugenetica e della medicina rigenerativa. Una breve
esposizione dei risultati finora raggiunti sulla prima linea di
ricerca per l’offerta di soggetti sani a coppie sterili o a
rischio di figli portatori di serie patologie, e sulla seconda
per la produzione di cellule staminali embrionali e il loro uso,
permette di rilevare le serie obiezioni che, dal punto di vista
di un’etica razionale, si oppongono anche alle applicazioni
consentite dalla legge nonostante i limiti da essa con saggezza
segnati.

ARTICOLI

- Antonio Spadaro S.I., IL MISTERO E IL MALE. Flannery O’Connor
e la storia della piccola Mary Ann - Nel 1960 un gruppo di suore
chiede alla grande scrittrice statunitense Flannery O’Connor di
scrivere il ritratto di Mary Ann Long, una bambina deceduta a
causa di un male che l’aveva anche sfigurata, pur senza
fiaccarne l’allegria e il buon animo. La O’Connor si rifiuta,
sentendo estranea a sé qualunque forma di agiografia edificante,
e lascia il compito alle suore. Tuttavia resta colpita dal
mistero di Mary Ann e scrive una «Introduzione» al testo che
soltanto oggi è stata tradotta integralmente in italiano. Sono
pagine intense, anti-sentimentali e visionarie, che, parlando
del male e del suo significato, sono capaci di comunicare una
lucida comprensione della vita, della fede e dell’arte.

- Gian Luigi Brena S.I., PROGETTO CULTURALE E COMUNICAZIONE
DELLA FEDE - L’articolo fa il punto sul progetto culturale della
Chiesa in Italia, che meriterebbe maggiore attenzione da parte
dell’opinione pubblica, perché si propone di condurre la ricerca
culturale nel cuore dei problemi quotidiani. Si rilevano due
passi compiuti, ma che richiedono ulteriori sviluppi: il
collegamento tra il progetto culturale e la comunicazione della
fede (con l’approfondimento di temi come l’ecologia, il
multiculturalismo, la globalizzazione) e il coordinamento tra le
ricerche sulla medesima tematica (come l’evoluzione,
l’antropologia, le relazioni interpersonali). L’Autore è
professore all’Istituto Filosofico Aloisianum di Padova.

- Gabino Uríbarri S.I., LA VITA CONSACRATA GUARDA AL FUTURO - Si
è tenuto a Roma, nel novembre 2004, un Congresso internazionale
sulla vita consacrata (VC). L’articolo, dopo aver presentato i
principali interventi dei relatori, propone, a partire da due
icone evangeliche (la samaritana e il buon samaritano), alcune
riflessioni sul futuro della VC. Queste sono espresse attraverso
sei parole chiave: «credere» (unione di adorazione e di
compassione), «la casa» (l’ascolto dell’altro), «esprimere»
(l’utilità dei piccoli segni), «umanizzare» (la saggezza delle
beatitudini), «la vita secondo i voti» (la sequela nello stile
di Gesù), «cantare» (la gioia del Regno di Dio). L’Autore
insegna Teologia all’Università Comillas (Madrid).

- Francesco Occhetta S.I., IL DIFENSORE CIVICO: UNA RIFORMA
INCOMPIUTA - La figura del difensore civico — garante dei
diritti del cittadino contro gli abusi della Pubblica
Amministrazione — era già presente nell’ordinamento giuridico
tardo-romano (il defensor civitatis) e oggi è riconosciuto sotto
diverse forme in molti Paesi (l’Ombudsman) e anche dall’Unione
Europea (il Mediatore). In Italia è consentita la nomina del
difensore civico a livello locale, ma di fatto è stato istituito
da un numero limitato di Comuni, di Province e di Regioni. Manca
ancora una legge quadro che istituisca tale figura a livello
nazionale: si auspica l’approvazione di una proposta di legge in
proposito, giacente in Parlamento.

NOTE E COMMENTI

- Giandomenico Mucci S.I., CONSIDERAZIONI INEDITE SUL NICHILISMO
- Il nichilismo, dopo Nietzsche e Heidegger, è comunemente
assunto come interpretazione e diagnosi della situazione
dell’Occidente. Alcuni studiosi contestano questa spiegazione
della crisi della nostra epoca. La nota presenta le loro
ragioni.

- Virgilio Fantuzzi S.I., TELECAMERE TRA DUE PAPI - Lo scorso
aprile, le televisioni di tutto il mondo si sono collegate per
ore e ore con il Vaticano in occasione della morte di Giovanni
Paolo II e dell’elezione di Benedetto XVI. Il Centro Televisivo
Vaticano (CTV) ha documentato ininterrottamente i riti relativi
al trapasso di pontificato, diffondendoli in diretta con
immagini apprezzate ovunque per la loro completezza e qualità.
La nota si sofferma sul rapporto di collaborazione tra il CTV,
l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie e la RAI.

CRONACHE

- ITALIA: Michele Simone S.I., LO STATO DI ATTUAZIONE DELLE
NUOVE INFRASTRUTTURE SECONDO L’INDAGINE DELLA CORTE DEI CONTI -
L’indagine ha avuto come oggetto la rilevazione dello stato di
avanzamento delle 21 infrastrutture strategiche e delle 116
grandi opere previste dalla cosiddetta Legge-obiettivo. Dopo
aver tentato di precisare lo stato dei lavori e del
finanziamento delle varie opere, la Corte sottolinea come
«l’esiguità delle risorse a disposizione avrebbe probabilmente
richiesto una selezione del fabbisogno secondo obiettivi
prioritari». Inoltre boccia i commissari ad acta, poiché
«l’attività di tali Organi si è concentrata sui profili di
mediazione tra i vari enti pubblici coinvolti nella
concertazione».

- ESTERO: Angelo Macchi S.I., IL PROBLEMA DEI PAESI BASCHI - Il
popolo basco, insediato nel nord-est della penisola iberica, ha
sempre conservato una propria identità e una forte tendenza
autonomista. Caduta nella Spagna la monarchia nel 1931, né il
primo Governo repubblicano di sinistra né il secondo di centro
accolsero le richieste autonomiste dei baschi. Dopo il ritorno
al potere di un Fronte popolare, nel 1936, in seguito
all’ammutinamento del gen. Franco scoppiò la sanguinosa guerra
civile, che sfociò nella lunga dittatura dello stesso Franco
(1936-75). Né il regime franchista né la monarchia restaurata
nel 1975 fecero concessioni ai nazionalisti baschi, appoggiati
anche dalle azioni violente dell’organizzazione terroristica ETA.
Attualmente le istanze autonomiste sono sostenute dal partito di
J. J. Ibarretxe.

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Albanese A. 414 - Arturo Martini 408 - Attinger D. 413 - Bellet
M. 411 - Bösel R. 402 - Boulad H. 411 - Congregazione per il
Clero 417 - D’Angelo E. 415 - De Mattei R. 418 - Fishback Powers
M. 411 - González-Quevedo L. 411 - Libanori D. 403 - Manacorda
G. 405 - Manzone G. 410 - Marzuoli C. 414 - Michelini F. 412 -
Modena D. 408 - Poesia 2004, Annuario 405 - Rahner H. 407 -
Sentii cose che non so spiegare 403 - Servizi di assistenza e
sussidiarietà 414

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GdS - 30 V 2005 -
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