Celebrazioni centenarie della presenza dell’Opera don Guanella A Roma

diAlessandro Renzo-Korazym

Il mondo guanelliano sta vivendo momenti di grande emozione per
il ritorno del Padre in quella Roma che da cento anni vive della
carità del carisma di don Luigi Guanella. Anche un'dienza dal
Papa, che vuole dimostrate la gratitudine della Chiesa.


Sono molti i giovani che esprimono la loro solidarietà con i
disabili dell’Opera don Guanella e che hanno piacere conoscere
che un carisma che dura da oltre cent’anni non è acqua fresca,
ma linfa vitale di una Chiesa viva.
Alla base della spiritualità dell’Opera di don Guanella sta
l’amore di Dio, padre buone che vuole salvare ogni uomo dalla
miseria morale e materiale: "Il Signore ti osserva con sospiri
d’amore, meglio di un padre, il quale enumera i battiti del
bambino che dorme". Gesù si è fatto pane per essere
tangibilmente vicino agli uomini. Dal Mistero Eucaristico trae
origine il suo carisma di carità misericordiosa. Nella parola
"misericordia" sono contenuti la miseria e il cuore: testimoni
di un Dio che si prende a cuore la miseria degli uomini
portandosi al cuore della miseria degli uomini.

È Dio che fa, noi siamo solo strumenti della Provvidenza

Il programma conclusivo delle celebrazioni centenarie della
presenza dell’Opera don Guanella nella Città di Roma (1903-2004)


Ottobre-dicembre 2004: chiusura delle celebrazioni del
Centenario della presenza a Roma dei Servi della Carità e delle
Figlie di Santa Maria della Provvidenza, sotto l’alto Patrocinio
della Presidenza della Repubblica.


Comitato promotore presieduto dal Vicario generale don Umberto Brugnoni, con la collaborazione delle comunità guanelliane di
San Giuseppe al Trionfale, della Casa San Giuseppe in Via
Aurelia Antica e della Casa San Pio X - San Pancrazio.

Il beato Luigi Guanella, l’uomo della provvidenza



Il 24 ottobre la Chiesa ha celebrata la memoria del beato Luigi
Guanella, nel quarantesimo della sua beatificazione.


Era nato il 19 dicembre 1842 a Fraciscio (SO) in frazione di
Campodolcino, tra i monti della Valle Spluga, in un’atmosfera
serena e attenta ai valori cristiani. Fin da bambino cercava Dio
nella preghiera e nella contemplazione. Giocando con la sorella
Caterina, impastava terra e acqua dicendo: "Quando saremo grandi
faremo così la minestra ai poveri". Il giorno della Prima
Comunione vede una Signora che lo chiama e gli mostra "come in
un cinematografo tutto quello che avrei dovuto fare per i
poveri".


Entra in seminario e dopo l’ordinazione, il 26 maggio 1866,
comincia l’attività pastorale, impegnandosi per alleviare le
sofferenze dei poveri e abbandonati. Attratto da queste idee,
nel 1875 si reca a Torino presso don Bosco, che lo accoglie con
stima e considerazione. Richiamato dal vescovo, torna in
diocesi, per realizzare tra la sua gente quello che aveva visto
a Torino. Nel 1881 viene inviato a Pianello Lario, sul Lago di
Come, dove assume la direzione di un ospizio di orfanelle
gestito da religiose, dandogli un notevole impulso: sarà
l’embrione dell’Opera guanelliana.


Da Pianello, con la benedizione di don Luigi, pochi anni dopo
parte una barca, con due suore, un gruppetto di bambine e poche
suppellettili alla volta di Como. Qui viene aperta la Casa
Divina Provvidenza (la Casa Madre), dove vengono accolti orfani,
ragazzi poveri, anziani, infermi, ciechi, sordomuti, "buoni
figli" (come chiamava i disabili mentali). Il "prete montanaro"
aveva fiducia nella Provvidenza. Dal capoluogo lariano la sua
instancabile fede lo porta dovunque ci sia il bisogno. Con un
entusiasmo contagioso dà vita a due Congregazioni religiose: le
Figlie di Santa Maria della Provvidenza, i Servi della Carità e
il ramo laicale, i Cooperatori. Costruisce asili, scuole,
ricoveri per anziani e minorati ed espande l’Opera in Italia, in
Europa e nelle Americhe.


Nell’ottobre 1903, don Guanella giunge con due confratelli a
Roma a dirigere una colonia agricola, a Monte Mario, per ragazzi
disabili, prima affidata a don Orione. La tappa romana è il
coronamento di un sogno: "Sotto lo sguardo del Padre comune,
tutte le Opere di Dio fioriscono e prosperanno".


Muore a 73 anni il 24 ottobre 1915. I suoi resti mortali
riposano al santuario del Sacro Cuore a Como, da lui fondato. A
poco meno di cinquant’anni, il 25 ottobre 1964, Paolo VI lo
proclama beato: "Vorremmo ora capire il segreto della sua
santità ... Non sarebbe facile se egli stesso non ci aiutasse a
vedere in lui null’altro che un frutto, un segno della Divina
Provvidenza".


A conclusione delle celebrazioni per il centenario di don
Guanella a Roma, l’urna con i suoi resti ha raggiunto il 16
ottobre la capitale, dove rimarrà fino al 19 dicembre: alla casa
San Giuseppe in via Aurelia Antica, alla basilica San Giuseppe
al Trionfale e alla basilica San Pancrazio.

I giorni del ritorno del beato Luigi Guanella a Roma

Una serie di avvenimenti fino
al 19 dicembre - celebrazioni e di vibrazioni
caritative.



Venerdì 12 novembre - Solennità della Madonna della Provvidenza
e Giubileo delle Figlie di Santa Maria


Alle ore 10.30 nella basilica di San Giuseppe al Trionfale,
Pontificale di mons. Protogenes José Luft. La festa della
Madonna della Provvidenza viene preceduta da un Triduo di
preparazione (dal 9 all’11 novembre alle ore 18.30 nella
basilica di San Giuseppe) predicato da don Cesare Cakilli,
rettore del santuario del Sacro Cuore in Come.


Domenica 14 novembre - Un pomeriggio tra sorelle e fratelli
consacrati a Dio


Alle ore 15 nella basilica di San Giuseppe al Trionfale
conferenza di don Alessandro Allegra su Don Guanella apostolo
dell’Eucaristia e testimone nel donare "Pane e Signore" ai
poveri. Segue una rappresentazione scenica di mons. Raffaello
Lavagna su Don Guanella, l’amico degli emarginati.


Giovedì e venerdì 18 e 19 novembre - Convegno "La solidarietà
come prossimità evangelica ai più deboli"


Sede del convegno è l’Auditorium USMI in Via Zanardelli a Roma.


Domenica 21 novembre - V concerto di cori in onore di Santa
Cecilia


Alle ore 16.30 nella basilica di San Giuseppe al Trionfale.


Venerdì 26 novembre - Ritiro spirituale di Avvento per la
Famiglia guanelliana


Il ritiro spirituale viene predicato l’abate di Lanuvio, padre
Benvenuti, nei locali della parrocchia di San Giuseppe al
Trionfale.


Sabato e domenica 4 e 5 dicembre - Meeting dei giovani


L’annuale Meeting dei giovani guanelliani si svolge presso
l’oratorio di San Giuseppe al Trionfale.


Mercoledì 8 dicembre


Fiaccolata in onore della vergine Maria nel ricordo del 150°
anniversario del Dogma dell’Immacolata


Sabato 11 dicembre


Alle ore 20.30 concerto della Banda dei Carabinieri nella
basilica di San Giuseppe al Trionfale.


Giovedì 16 dicembre


Alle ore 16.30 trasporto dell’urna con le spoglie del beato
Luigi Guanella dalla basilica di San Giuseppe al Trionfale alla
basilica di San Pancrazio.

Alle ore 18.30 inizio del Triduo con la Celebrazione
Eucaristica, presieduta da mons. Luigi Moretti, vice-gerente del
vicariato della diocesi di Roma.


Venerdì 17 dicembre - Giornata Eucaristica


Alle ore 18 nella basilica di San Pancrazio Celebrazione
Eucaristica e Processione Eucaristica nei viali della Casa San
Pio X, presiedute da mons. Armando Brambilla, vescovo ausiliare
di Roma.


Sabato 18 dicembre - Giornata penitenziale


Alle ore 18 nella basilica di San Pancrazio Celebrazione
Eucaristica presieduta da mons. Paolo Romeo, Nunzio Apostolico
in Italia. Alle ore 21 inizio della Veglia.


Domenica 19 dicembre - Compleanno di don Guanella


Nella basilica di San Pancrazio alle ore 10.30 Celebrazione
Eucaristica presieduta dal cardinale Camillo Ruini.

Alle ore 15 Celebrazione Eucaristica intercontinentale
presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe.

Alle ore 16 saluto all’urna con le spoglie del beato Luigi
Guanella da parte delle Autorità civili e religiose e partenza
delle reliquie per Como.
Alessandro Renzo-Korazym



GdS - 10 XI 2004 -
www.gazzettadisondrio.it

Alessandro Renzo-Korazym
Fatti dello Spirito