Mele e succhi agli studenti

Promuovere corretti stili di vita e un’alimentazione sana all’interno delle scuole della provincia

Promuovere corretti stili di vita e un’alimentazione sana all’interno delle scuole della provincia è fra le priorità perseguite dall’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio. Così come avvicinare gli studenti al mondo rurale e ai prodotti del territorio, favorendo percorsi didattici mirati che possano sensibilizzare le nuove generazioni anche rispetto a temi quali la tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. È da tali premesse che nasce l’intesa fra Ust e la Società Agricola Melavì grazie alla quale, entro Natale, i 7.817 alunni della scuola primaria di Valtellina e Valchiavenna riceveranno una fornitura di circa 1.600 litri di succo di mela al 100% frutta e una mela ciascuno (per un totale di 1.000 kg di mele).
«Abbiamo deciso di offrire un bicchiere di succo e una mela ai bambini delle scuole elementari di tutta la provincia di Sondrio attraverso un piccolo impegno finanziario dell’Ust (grazie donazioni che ci pervengono) e uno sostanzioso da parte del Consorzio Melavì – esordisce il dirigente Ust, Fabio Molinari –. L’obiettivo è quello di far consumare ai ragazzi prodotti locali anche per renderli consapevoli di ciò che viene prodotto sul territorio e mettere in pratica quel concetto che ribadiamo continuamente del consumo dei prodotti a km zero. Il progetto si inserisce nel solco delle iniziative già messe in campo con Coldiretti sul tema dell’alimentazione e la consegna dei prodotti nelle scuole avverrà entro Natale. Mi auguro che i bambini possano far tesoro di conoscenze che in futuro potrebbero anche trasferire in uno specifico indirizzo di studi o in una professione». «Si tratta di un’iniziativa interessante che consentirà ai bambini di Valtellina e Valchiavenna di sapere che anche noi abbiamo delle eccellenze – dichiara il presidente Melavì, Bruno Delle Coste – e il nostro prodotto è un prodotto genuino, garantito e controllato sotto ogni punto di vista».
I circa 1.600 litri di succo verranno così ripartiti fra gli Istituti comprensivi della provincia di Sondrio: all’Ic di Bebenno, che conta 246 alunni, circa 49,2 litri di succo; all’Ic di Bormio, dove gli alunni sono 728, 145,6 litri; all’Ic di Delebio, con 486 alunni, 97,2 litri; all’Ic di Talamona, con 308 alunni, 61,6 litri; all’Ic di Traona, con 226 alunni, 45,2 litri; all’Ic di Ardenno, con 282 alunni, 56,4 litri; all’Ic “Bertacchi”, con 408 alunni, 81,6 litri; all’Ic di Cosio Valtellino, con 205 alunni, 41 litri; all’Ic “Damiani”, con 324 alunni, 64,8 litri; all’Ic “Garibaldi”, con 413 alunni, 82,6 litri; all’Ic di Grosio, con 475 alunni, 95 litri; all’Ic di Livigno, con 438 alunni, 87,6 litri; all’Ic di Novate, con 261 alunni, 52,2 litri; all’Ic “Paesi Orobici” di Sondrio, con 364 alunni, 72,8 litri; all’Ic “Paesi Retici”, con 679 alunni, 135,8 litri; all’Ic di Ponte in Valtellina, con 390 alunni, 78 litri; all’Ic “Sondrio Centro”, con 405 alunni, 81 litri; all’Ic “Sp

Enogastronomia