Produttori-Ristoratori, interessi comuni

Per ora il il progetto di rete ‘Vita – Valtellina in Tavola’ha 69 iscritti, di cui 45 produttori e 24 ristoratori/albergatori

22 marzo 2016 – Cresce il progetto di rete ‘Vita – Valtellina in Tavola’, il primo mercato virtuale della provincia di Sondrio nato per valorizzare la filiera corta e integrata tra ristorazione locale di qualità e produzioni agricole e alimentari del territorio valtellinese.

Nella mattinata di oggi, martedì 22 marzo, presso il centro ‘Le Volte’ a Sondrio è stato organizzato un incontro b2b tra produttori e ristoratori, per chiarire in tutti i suoi aspetti il funzionamento del cuore operativo del progetto ossia della piattaforma telematica gratuita www.valtellinaintavola.com, in cui i piccoli produttori locali possono offrire i propri prodotti - genuini, biologici, a km 0 - direttamente a ristoratori, albergatori e pubblici esercizi di Valtellina e Valchiavenna, i quali, a loro volta, hanno l’opportunità di ordinarli in tempo reale rimanendo sempre aggiornati sulle tipologie e le quantità disponibili.

Ricordiamo che, fortemente voluto dall’Unione Cts, e coordinato da Valtellina Turismo, il progetto ‘Vita’, è reso possibile grazie al cofinanziamento di Regione Lombardia, all’impegno attivo di alcuni ristoratori valtellinesi e al coinvolgimento di Coldiretti Sondrio. Rappresenta perciò un unicum per il territorio della Valtellina e non solo e, proprio in virtù di queste caratteristiche, ha ricevuto di recente un importante riconoscimento da parte di Regione Lombardia.

Una cinquantina i produttori e una trentina i ristoratori/albergatori presenti all’appuntamento, il primo dalla nascita del progetto con un taglio così tecnico e operativo, a cui ha assistito anche una rappresentanza dell’Unione Cts con, tra gli altri, il presidente del Gruppo Ristoratori Antonio Tonola e il vicepresidente Gianluca Bassola, la presidente dell’Associazione Mandamentale di Sondrio Manuela Giambelli e il direttore Enzo Ceciliani.

Per l’occasione, i produttori iscritti a ‘Valtellina in Tavola’ hanno proposto una degustazione dei propri prodotti agli operatori dell’accoglienza, dialogando e confrontandosi con loro. Un bell’esempio di incontro tra domanda e offerta, con l’obiettivo di creare un sistema virtuoso di valorizzazione di entrambe le realtà – quella della produzione agroalimentare e quella della ristorazione -, il cui ruolo appare oggi di grande rilievo nell’ambito della cultura dell’accoglienza e della valorizzazione turistica del nostro territorio, anche in virtù della costante espansione del turismo enogastronomico. Su questi concetti ha insistito nel suo intervento il presidente della rete Vita, il ristoratore Mario Saligari, invitando tutti gli operatori che non lo avessero già fatto ad aderire al progetto.

Partecipare è molto semplice: per ogni informazione o chiarimento gli interessati possono rivolgersi a Valtellina Turismo (tel. 0342-211329; e-mail: info.valtellinaintavola@gmail.com) oppure andare su Youtube, dove ‘Valtellina in Tavola’ ha appena debuttato con alcuni video tutorial, in cui viene presentato il progetto ma soprattutto si illustra come utilizzare il portale in tutte le sue funzioni e cosa occorre fare per iscriversi. Sul canale anche i primi video testimonianza del progetto: i ristoratori Mario Saligari e Stefano Masanti raccontano la loro esperienza e come è cambiato il buffet della colazione del loro albergo grazie al progetto ‘Valtellina in Tavola’. Inoltre, Cristina Gusmeroli, casara dell'Azienda agricola Gusmeroli e impresa aderente al progetto ‘Valtellina in Tavola’, racconta i suoi prodotti disponibili sul mercato virtuale Vita. Per visionare i video è sufficiente digitare Valtellina in Tavola nella directory del sito www.youtube.com.

È importante rammentare che, tra gli aspetti qualificanti della rete Vita, vi è un sistema di trasporto integrato e a basso impatto ambientale - rapido, ottimizzato ed efficiente - in grado di servire tutto il territorio della Valtellina, offrendo uguale visibilità e medesime opportunità a tutti i produttori per consentire agli operatori del settore di prediligere il km 0 e di portare sulla tavola le eccellenze delle produzioni del territorio, facendo apprezzare ai clienti - turisti e residenti - i sapori più prelibati della Valle.

 

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