Al via il progetto orti urbani a Tirano
Il Comune di Tirano mette a disposizione dei cittadini 10 orti da coltivare, all’interno dell’area verde situata in via Masuccio. Il progetto dell’amministrazione comunale ha ottenuto il cofinanziamento di 3.000,00 € da parte di Ersaf, Ente regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, che anche per il 2021 ha promosso il Bando “Orti di Lombardia” con l’intento di diffondere la cultura del verde, riqualificare aree trascurate, attivare sinergie nella comunità, promuovere una maggiore consapevolezza sulla produzione e il consumo di cibo. Nei giorni scorsi l’Ente promotore ha approvato la graduatoria dei 90 progetti ammessi a cofinanziamento, nella misura del 50% delle spese sostenute, tra cui quello del Comune di Tirano.
Urbani, didattici, collettivi: così si qualificano gli orti, che possono costituire una risorsa preziosa per le famiglie e per la comunità, stimolando il rapporto con la natura, il legame con le tradizioni, ma anche lo sviluppo di capacità e la crescita personale.
Alcuni spazi dell’area in via Masuccio saranno riservati alle associazioni locali interessate ad attivare progetti di inclusione sociale, mentre un’ampia parte sarà dedicata alle scuole per lo svolgimento di attività di educazione ambientale.
Nelle prossime settimane sarà pubblicato l’Avviso contenente i requisiti e le modalità per la partecipazione all’assegnazione degli orti. Fra i criteri per l’assegnazione sarà data priorità ai giovani, agli anziani e alle famiglie con persone con disabilità o inoccupate.
“Si tratta di un progetto sperimentale e ambizioso nello stesso tempo. L’attività orticola fa parte della nostra tradizione, tuttavia non tutte le famiglie dispongono di appezzamenti adeguati per realizzare il proprio orto” afferma l’assessore all’ambiente e sostenibilità del Comune di Tirano Stefano Portovenero “Inizieremo con predisporre 10 lotti da 25 mq ciascuno e in base alla risposta che avremo valuteremo se aumentare gli spazi o estendere la proposta anche in altre zone della città. Al fine di promuovere una coltivazione consapevole ed ecocompatibile, prevediamo inoltre la realizzazione di momenti formativi in cui scoprire le buone pratiche agronomiche e i trucchi della tradizione contadina”.
“Quando abbiamo deciso di partecipare al bando regionale abbiamo avuto una visione a 360 gradi sul risultato al quale puntavamo – dichiara Doriana Natta, assessore alle politiche sociali e alla partecipazione dei cittadini - L’esperienza di altri Comuni ci indica che gli orti urbani, oltre che portare benefici tangibili come la produzione di ortaggi e frutti per il consumo familiare e il recupero ambientale di terreni finora non valorizzati, generano anche benefici intangibili come il benessere delle persone, la promozione della socialità, lo sviluppo di capacità, la consapevolezza che deriva dall’impegno a favore della propria comunità. Per questo l’amministrazione ha colto con piacere l’opportunità del bando”.