Delebio. La 'rivoluzione' della Latteria Sociale Valtellina

Nuove tecnologie e innovazione al servizio della qualità. E' la rivoluzione appena avviata dalla Latteria Sociale Valtellina che ha inaugurato il nuovo polo per i formaggi

(LNews - Delebio/SO, 10 nov) Nuove tecnologie e innovazione al
servizio della qualità. E' la rivoluzione appena avviata dalla
Latteria Sociale Valtellina che ha inaugurato oggi, a Delebio
(SO), alla presenza delle istituzioni, il nuovo polo per la
stagionatura e la lavorazione dei formaggi. Una struttura,
quella di 'Trivate 2', che, a poca distanza dal caseificio madre
di Delebio, consentirà di migliorare la preparazione dei
prodotti e di affrontare nuove sfide, come la 'porzionatura', la
'cubettatura', o il taglio a 'julienne' dei formaggi.

A REGIONE IL COMPITO DI SOSTENERE LA FILIERA - "Occorre
ringraziare gli allevatori - ha detto l'assessore regionale
all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi intervenendo
all'inaugurazione - per la bontà e la qualità di quello che
mangiamo e chi va in malga ogni anno per il prezioso lavoro che
svolge quotidianamente. A noi come istituzione spetta il compito
di consentire a chi lavora in questa filiera strategica di
andare avanti agevolmente e quindi di creare le condizioni per
consentire al territorio di esplicitare la sua vocazione. In
primo luogo questo significa apporre le risorse necessarie e
costruire le misure adeguate, come i bandi, i progetti, le norme
di sostegno per favorire il contesto, secondo linee guida
efficaci e che siano vincenti".

AGRICOLTURA DI MONTAGNA NUOVO MOTORE DEL TURISMO -
"L'agricoltura di montagna - ha continuato Rolfi - è la realtà
che più di altre può costituire un grande valore aggiunto per il
territorio attraverso nuovi investimenti come questo. E' anche
la prima forma di ambientalismo concreto perché contrasta e
previene il rischio idrogeologico e i disastri ambientali, il
degrado e l'abbandono dei luoghi con la presenza umana e con gli
alpeggi. Ma non solo - ha sottolineato l'assessore -
valorizzando i prodotti del territorio, diventa un driver sempre
più strategico dell'offerta turistica. Oggi infatti la spesa
agroalimentare cresce ogni giorno di più nel budget dei
visitatori, quindi il prodotto agroalimentare di qualità sarà
sempre più un elemento di traino anche per il turismo".

SOSTENIBILITA' AL CENTRO DEL NUOVO POLO - Rolfi ha inoltre
sottolineato la grande attenzione data all'interno del progetto
del polo di stagionatura della Latteria Sociale Valtellina alla
sostenibilità. "La sostenibilità - ha concluso - sarà un
elemento sempre più centrale nello sviluppo agricolo come in
quello industriale, dato che è cambiata la sensibilità del
consumatore, perciò l'attenzione dimostrata verso questo tema
dalla Latteria Sociale Valtellina colloca il lavoro della
cooperativa e della comunità che c'è dietro nel futuro".

IL PROGETTO LATTERIA E LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO FUTURE - La
nuova struttura, risultato dell'ampliamento dell'edificio
preesistente, dai 1.000 ai quasi 4.000 metri quadrati, si
caratterizza infatti per la grande attenzione verso l'ambiente e
per il risparmio energetico attraverso un innovativo impianto
fotovoltaico, il recupero del calore e dell'acqua piovana,
nonché la piantumazione tutt'attorno alla struttura ricoperta di
legno in una perfetta integrazione con il paesaggio montano, di
betulle e aceri. All'interno trovano spazio celle frigorifere e
vari ambienti per la stagionatura e il confezionamento dei
formaggi. Intanto nuovi progetti si profilano già all'orizzonte.
Dopo la ristrutturazione del caseificio avvenuta nel 2015, a
breve sarà pronto anche il nuovo polo, oggi in via di
ristrutturazione, della centrale del latte di Postalesio, che
sarà realizzato con la stessa attenzione ai materiali e alla
sostenibilità del polo di Trivate. (LNews)

Enogastronomia