PREZZO LATTE, PER ASSESSORE ROLFI: UNA BUONA INTESA
INACCETTABILE INFATTI PAGARLO MENO DEL COSTO DI PRODUZIONE. “LOMBARDIA PRESA COME MODELLO, PRODUCIAMO 45% LATTE ITALIANO. AL LAVORO PER INDICI DI COSTO”
(LNews - Milano, 10 nov) "Una buona notizia. L'accordo firmato da tutti gli attori certifica come sia necessario ragionare di filiera per valorizzare il lavoro e i prodotti italiani sul mercato. Ancora una volta la Lombardia viene presa come riferimento. Del resto, produciamo il 45% del latte italiano. Nella nostra regione sono 4.768 gli allevamenti di bovini da latte e sono più di 500 mila le vacche allevate. Ora la strada è quella della valorizzazione effettiva del latte italiano, sia per il consumo diretto che per la trasformazione, puntando sulla qualità e sulla sicurezza alimentare del nostro latte". Lo ha detto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in merito protocollo d'intesa siglato tra le parti della filiera lattiero-casearia per la salvaguardia degli allevamenti italiani.
"Ha prevalso - ha sottolineato - il buonsenso. L'aumento del costo delle materie prime è diventato un fattore estremamente impattante in questo periodo. Così come le quotazioni di latte spot hanno reso inaccettabile il livello di prezzo ad oggi contrattualizzato dall'industria". "Era giusto - ha aggiunto l'assessore - che il Governo intervenisse per dare respiro a un settore strategico, che esprime alcune tra le più importanti Dop italiane nel mondo e che vale per l'Italia oltre 16 miliardi di euro, promuovendo un approccio di filiera e di condivisione del valore in questa fase di emergenza che anche come regione abbiamo condiviso e sostenuto".
"Il premio di emergenza per le stalle - ha detto l'assessore - è un passo importante, ma non basta nel lungo periodo. A livello strutturale la Lombardia sta lavorando in sede tecnica con l'obiettivo di definire gli indici del costo di produzione del latte lombardo, vale a dire una soglia sotto la quale non si potrà scendere nella remunerazione del latte, anche alla luce della direttiva sulle pratiche sleali, nelle compravendite agroalimentari grazie alla quale non potrà più esserci un prodotto agricolo pagato meno del suo costo". "È un lavoro - ha concluso l'assessore Rolfi - che termineremo entro fine anno e potrà essere anche un riferimento nazionale".
Di seguito, il numero degli allevamenti di bovini da latte per provincia.
Brescia 1.347
Mantova 847
Bergamo 685
Cremona 683
Sondrio 303
Lodi 255
Milano 255
Como 122
Pavia 88
Lecco 80
Varese 75
Monza e Brianza 28
Lombardia 4.768. (LNews)