In tavola alghe e insetti ma anche (???) cibo sintetico
Con 359 voti a favore, 202 contrari e 127 astenuti il Parlamento Europeo ha approvato l'ampliamento del piatto quotidiano che vede così arrivare sul tavolo di tutto un po'. Grande rilievo sulla stampa per l'ammissione di alghe e insetti con un accenno
Si tratta di a “cibi e ingredienti (compresi i coloranti) innovativi o prodotti con nuovi metodi, nuove tecnologie (ad esempio le nanotecnologie) e processi di produzione”.
Malignare, diceva Andreotti, è peccato ma magari si indovina. E allora ci capita di scorgere un fantasma dietro ad alghe ed insetti che hanno attirato l'attenzione quasi esclusiva dei mass media. Dietro le formule dei nuovi prodotti e compagnia bella si erge davanti a noi un grosso fantasma, grosso e planetario. Insetti e alghe sono niente rispetto a quel che si profila e cioè IL CIBO SINTETICO. Da qualche parte ci saranno allevamenti di insetti e alghe, ma i pescatori conoscono chi procura i “burduloch” che servono come esca. Ci saranno quindi piccoli produttori ma da altre parti ci saranno giganteschi produttori, quelle multinazionali che sono in condizioni di usare quello che vogliono (Volkswagen insegna) solo raramente venendo prese in castagna. Cibo sintetico che verrà poi giustificato dal fornire così l'arma per sconfiggere la fame nel mondo. La Coldiretti sta facendo un ottimo lavoro per difendere le nostre specialità alimentari e le nostre produzioni. Va incoraggiata e vanno incoraggiati tutti coloro che operano su questa strada compresi quei Verdi che in Parlamento hanno fatto il possibile presentando emendamenti regolarmente bocciati. Occorre in questa battaglia una adesione trasversale senza divisioni politiche. La divisione deve essere sui contenuti. Noi di qua, gli altri dall'altra parte.
Amarilli